Condivido il tuo post ryujin e vorrei prendere una tua frase e utilizzarle per il mio ragionamendo estrapolandala dal senso, che condivo, ha nel tuo precedente post.
perchè se è vero che se uno ha ragione ce l'ha a prescindere di chi è e di come lo dice
Se parlassimo di "verità" in ambito dialettico la verità sarebbe qualcosa in realtà di molto discutibile. Per esempio buona parte, ma io direi anche tutta la filosofia si basa sulla capacità dialettica di convincere l'interlocutore della bontà delle proprie opinioni. Considerando la filosofia quel contenitore di conoscenze e di sapere che spazia dalla metafisica alla teologia. Argomenti di cui si discute e per i quali non c'è una verità a prescindere.
Però qui parliamo, spesso, di "verità" in un contesto ben preciso cioè quello delle AM, degli SdC e della DP.
In questo contesto se una cosa è vera a prescindere lo è perché è misurabile e chiunque utilizzando lo stesso strumento di misura avrebbe lo stesso risultato.
Ma cosa possiamo misurare in modo così universale nell'ambito di discipline che, da molti punti di vista, potremmo definire umanistiche? Mi viene in mente subito una qualità misurabile: la performance, ma chiamamola anche prestazione intendendo con questo tutte quelle qualità specifiche come la resistenza, velocità, forza, tecnica, ecc...
La prestazione è qualcosa che nelle discipline fisiche si può misurare e se determinati strumenti allenanti contribuiscono a variare il risultato della misurazione allora quegli stessi strumenti funzionali alla prestazione godono della qualità di poter essere giudicati veri o falsi a prescindere.
Con questo ragionamento io mi pongo dalla parte di tutti coloro nel forum che ritengono che questo ragionamento sia valido.
Adesso però voglio fare anche dialettica e dire un'altra cosa.
Mai e poi mai ridurrò le AM alla mera misurazione di una prestazione. Per me non saranno mai e poi mai soltanto questo. Lo sport per me è soltanto questo non le AM.
Non lo sono per me perché non lo sono a prescindere.
Per esempio se qualcuno mi dicesse che l'aikido è la miglior disciplina di grappling in quanto tale e indipendentemente da tutto il resto io direi che la miglior disciplina di grappling è il grappling non l'aikido.
Se separo l'aikido dallo shintoismo, dal concetto di difesa senza offesa. Se separo l'aikido dall'ultmo ueshiba allora non è aikido.
Così come non c'è taiji senza tao. Così come non c'è karate senza do.
Ma cose misuro queste cose. Dove sta la performance nel budo. Cose antiche? Assolutamente no. Cose talmente moderne e talmente avanti nella loro evoluzione che, io direi necessariamente, si sono dovute fondere con principi e concetti che coprono tutta la vita fino a indicare alla vita stessa il do. E il do stesso si è evoluto nel tempo. Che forse sia il do la prestazione che devo misurare nella vita di tutti i giorni?
Come posso a questo punto entrare in un dojo, con quello che il dojo significa, e pensare di fare solo sport? Come posso farlo io e come può farlo chiunque abbia abbracciato non solo la parte prestazionale di una disciplina, ma anche il resto? Ma se oggi sulla soglia dei 40 anni ancora pratico e perché le AM per me sono ben oltre la sola pratica sportiva come attività misurabile in termini di performance.
Le forme, il qi, il kiai, la meditazione, i concetti filosofici e spirituali sono cose alle quali io non rinuncio e grazie alle quali amo le AM.
Di sicuro io sostengo che i kata servono per combattere.
ecco, questa è una cazzata, scusa il termine[1]ma lo è, come lo sarebbe se dicessi che "i kata non servono a niente"
Naturalmente iommi, tu e ribadisco te e pochi altri, potete anche scriverlo che secondo voi ho detto cazzate perché abbiamo imparato a conoscerci e fra interlocutori nei confronti dei quali c'è rispetto e che sanno anche ascoltare, come nel tuo caso, ci si può anche mandare a fanculo.
Il problema è quando un nuovo utente al terzo post incomincia a essere preso per il culo (anche l'insistenza a chiedere spiegazioni che comunque non andranno bene alla lunga comincia ad avere l'odore della presa per il culo) perché scrive che secondo lui con il kung fu si può combattare, che esiste il qi, che pratica wx o che i kata servono a combattare.