Il tradizionale

  • 213 Replies
  • 41744 Views
*

Offline Dipper

  • *****
  • 12.859
  • What?
  • Respect: +5647
  • Pratico: Karate - PA
Re:Il tradizionale
« Reply #135 on: February 27, 2014, 12:45:15 pm »
0
A me sembra quella di Machida sembra simile all'impostazione di un kumite piuttosto che di un kata ed effettivamente le peculiarità per cui è noto, ovvero tempismo e reattività, sono prerogative di chi fa kumite, anche specializzandosi.
Potresti analizzare almeno qualche dettaglio che lo differenzia da uno specializzato in solo kumite sportivo?
Quali sono le peculiarità che si sviluppano solo ed esclusivamente col kata?
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
AIF FIPL

*

Offline Paguro49

  • *****
  • 6.087
  • ussignur
  • Respect: +3102
  • Pratico: Va a ciapà i ratt ryu...ma lasa stà le pantegane della martesana
Re:Il tradizionale
« Reply #136 on: February 27, 2014, 12:46:56 pm »
0
A parte i sofismi, quello che non apprezzo, è che il più delle volte non c'è giustificazione pratica.
Come ho detto, la pratica non saltuaria, dei kata, può trovare senso e scopo, se serve ad abituarmi a muovermi in un certo modo, secondo un certo stile, determinati criteri e parametri, anche in kumite.
Il brutto è che, questo mix, avviene rarissimamente rispetto al numero dei praticanti, mentre più frequentemente, all'atto pratico del kumite, cioè del "fine" della pratica, di tutte le componenti dei kata non resta quasi nulla, se non la domanda "ma allora che cazzo li fai a fare?".
Ecco io trovo incoerenti i maestri che non lavorano in quel senso, come anche i praticanti che non si fanno due domandine sul senso di fare una roba in un modo, per poi tradurla in pratica che non centra più un cazzo.
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

*

Offline Dipper

  • *****
  • 12.859
  • What?
  • Respect: +5647
  • Pratico: Karate - PA
Re:Il tradizionale
« Reply #137 on: February 27, 2014, 13:18:17 pm »
0
Quello che vorrei è definire in modo puntuale allora questo certo modo e questi certi parametri e criteri.
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
AIF FIPL

*

Offline Shurei-Kan

  • ****
  • 2.920
  • Respect: +1220
Re:Il tradizionale
« Reply #138 on: February 27, 2014, 14:22:18 pm »
0
Quello che vorrei è definire in modo puntuale allora questo certo modo e questi certi parametri e criteri.

Non credo di esserne capace.
Sono una capra lo so!  :-[

Però non credo (forse) neppure sia mai stato fatto ne sia fattibile.



Detto questo non ho ancora visto (sempre nello Shotokan Shobu Ippon) un insegnante che sia uno che, senza passare dalla pratica a solo anche dei Kata di stile abbia prodotto un atleta (un Karateka) che non combattesse con un pessimo Kumite saltellato o per contro con una simil KB.
Ad oggi non esiste nessuno, da Kagawa a Machida, che combatte si muove a quel modo senza essere passato per quella strada.

*

Offline The Doctor Sherlockit

  • ****
  • 3.469
  • Respect: +2307
Re:Il tradizionale
« Reply #139 on: February 27, 2014, 15:30:54 pm »
+1
Nella scherma storica ( molto più tradizionale del karate) non si saltella quando si combatte ed il tipo di combattimento è praticamente uguale a quello di karate spade escluse, per non far saltellare le persone le si fanno fare le vasche ed i colpi in cerchio  stressandole con ripetizioni di colpi... non ho mai sentito nessuno  aver pretesa di non far saltellare qualcuno attraverso i giochi descritti sui trattati.


*

Offline Shurei-Kan

  • ****
  • 2.920
  • Respect: +1220
Re:Il tradizionale
« Reply #140 on: February 27, 2014, 15:53:46 pm »
0
giochi descritti sui trattati.

Che sarebbero?

*

Offline The Doctor Sherlockit

  • ****
  • 3.469
  • Respect: +2307
Re:Il tradizionale
« Reply #141 on: February 27, 2014, 16:01:01 pm »
+2
giochi descritti sui trattati.

Che sarebbero?

quelli definiti kata  nel karate, solo che dei giochi esiste l'esatta applicazione tecnica... nonostante questo sono praticamente inapplicabili in un duello vero tra due persone che conoscono entrambi la scherma, non di meno si dice che una delle loro applicazioni fosse vincere facile contro inesperti

*

Offline Shurei-Kan

  • ****
  • 2.920
  • Respect: +1220
Re:Il tradizionale
« Reply #142 on: February 27, 2014, 16:13:41 pm »
0
Ma Kitsune....... Davvero ci siamo tritati i coglioni per 3 giorni sulla questione "il tradizionale" (oggetto del 3ed), rispetto reciproco e sullo "stile" per concludere con:

"giochi descritti sui trattati", "praticamente inapplicabili in un duello vero", "una delle loro applicazioni fosse vincere facile contro inesperti" ?


*

Offline The Doctor Sherlockit

  • ****
  • 3.469
  • Respect: +2307
Re:Il tradizionale
« Reply #143 on: February 27, 2014, 16:20:58 pm »
0


Detto questo non ho ancora visto (sempre nello Shotokan Shobu Ippon) un insegnante che sia uno che, senza passare dalla pratica a solo anche dei Kata di stile abbia prodotto un atleta (un Karateka) che non combattesse con un pessimo Kumite saltellato o per contro con una simil KB.
Ad oggi non esiste nessuno, da Kagawa a Machida, che combatte si muove a quel modo senza essere passato per quella strada.


e tu hai davvero sottointeso che anche con i kata si insegna alle persone a non saltellare? 

*

Offline Shurei-Kan

  • ****
  • 2.920
  • Respect: +1220
Re:Il tradizionale
« Reply #144 on: February 27, 2014, 16:23:52 pm »
0
Se lo trovi scritto me lo citi?


*

Offline The Doctor Sherlockit

  • ****
  • 3.469
  • Respect: +2307
Re:Il tradizionale
« Reply #145 on: February 27, 2014, 16:26:28 pm »
0

Detto questo non ho ancora visto (sempre nello Shotokan Shobu Ippon) un insegnante che sia uno che, senza passare dalla pratica a solo anche dei Kata di stile abbia prodotto un atleta (un Karateka) che non combattesse con un pessimo Kumite saltellato o per contro con una simil KB.
Ad oggi non esiste nessuno, da Kagawa a Machida, che combatte si muove a quel modo senza essere passato per quella strada
.

 

*

Offline Shurei-Kan

  • ****
  • 2.920
  • Respect: +1220
Re:Il tradizionale
« Reply #146 on: February 27, 2014, 16:37:53 pm »
0

Detto questo non ho ancora visto (sempre nello Shotokan Shobu Ippon) un insegnante che sia uno che, senza passare dalla pratica a solo anche dei Kata di stile abbia prodotto un atleta (un Karateka) che non combattesse con un pessimo Kumite saltellato o per contro con una simil KB.
Ad oggi non esiste nessuno, da Kagawa a Machida, che combatte si muove a quel modo senza essere passato per quella strada
.

E cosa c'entra con:

e tu hai davvero sottointeso che anche con i kata si insegna alle persone a non saltellare? 

Usando lo stesso metro allora ho sottinteso anche che con i Kata non si insegna una simil Kick Boxing?

Se non si fosse capito parlavo di un "pessimo Kumite saltellato" in contrapposizione con un buon Kumite saltellato.

Poi se vuoi ricamarci sopra o rognare dillo che continuiamo in privato perchè fino ad ora mi pareva una interessante discussione e non vorrei finisse in vacca come al solito.

*

Offline The Doctor Sherlockit

  • ****
  • 3.469
  • Respect: +2307
Re:Il tradizionale
« Reply #147 on: February 27, 2014, 16:57:16 pm »
0
Non sto entrando nel merito del "pessimo" kumite della pessima kickboxing, sto entrando nel merito che con un esercizio a vuoto non si insegna ad una persona a non andare in panico durante un combattimento cosa che poi produce i saltelli o la simil kickboxing, anzi se mai è il contrario, più esercizi a vuoto si fanno, più si va nel panico quando ti viene messo davanti un avversario vero che non sai cosa farà.

Addirittura anche il WC con chisao a coppie ma ugualmente lontani dal combattimento produce persone che poi fanno una pessima kickboxing, come succedeva in quei famosi video che andavano di moda un po' di anni fa dove i wingchuisti si scannavano senza arte ne parte.

*

Offline Dipper

  • *****
  • 12.859
  • What?
  • Respect: +5647
  • Pratico: Karate - PA
Re:Il tradizionale
« Reply #148 on: February 27, 2014, 16:57:40 pm »
0
Quello che vorrei è definire in modo puntuale allora questo certo modo e questi certi parametri e criteri.

Non credo di esserne capace.
Sono una capra lo so!  :-[
O magari sei più intelligente di quello che credi :)

Però non credo (forse) neppure sia mai stato fatto ne sia fattibile.
Sembra di no :thsit:

Detto questo non ho ancora visto (sempre nello Shotokan Shobu Ippon) un insegnante che sia uno che, senza passare dalla pratica a solo anche dei Kata di stile abbia prodotto un atleta (un Karateka) che non combattesse con un pessimo Kumite saltellato o per contro con una simil KB.
Ad oggi non esiste nessuno, da Kagawa a Machida, che combatte si muove a quel modo senza essere passato per quella strada.
Però se non riusciamo a definire cos'è "quel" modo e come si caratterizza, non possiamo nemmeno distinguere dagli altri modi.

Prendiamo il buon Aghayev:
Munster Shotokan Group hosts CHAMPIONS ELITE SEMINAR with RAFAEL AGHAYEV IRELAND 2014
Intanto notiamo che saltella non così tanto, spesso meno di Machida, ma secondo te lui è un buon o un cattivo saltellatore?  Se cattivo, cosa non va?
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
AIF FIPL

*

Offline Shurei-Kan

  • ****
  • 2.920
  • Respect: +1220
Re:Il tradizionale
« Reply #149 on: February 27, 2014, 17:08:32 pm »
+2
Non sto entrando nel merito del "pessimo" kumite della pessima kickboxing, sto entrando nel merito che con un esercizio a vuoto non si insegna ad una persona a non andare in panico durante un combattimento cosa che poi produce i saltelli o la simil kickboxing, anzi se mai è il contrario, più esercizi a vuoto si fanno, più si va nel panico quando ti viene messo davanti un avversario vero che non sai cosa farà.

Sono d'accordissimo. Non ho mai sostenuto il contrario.

Però se non riusciamo a definire cos'è "quel" modo e come si caratterizza, non possiamo nemmeno distinguere dagli altri modi.

Eh! Lo so...... :pla:


Prendiamo il buon Aghayev:

Intanto notiamo che saltella non così tanto, spesso meno di Machida, ma secondo te lui è un buon o un cattivo saltellatore?  Se cattivo, cosa non va?

Lui è un mostro sacro! Un ottimo saltellatore (che in effetti salta poco e quanto basta come dicevi tu). Un eccellente atleta con una preparazione tecnica e atletica specifica da far paura.