Io ho visto e provato anche sulla mia pelle che anni a nn preoccuparsi del volto condizionano "dolorosamente" ogni sparring fatto con gente che al volto ci tira....
Ma poi leggo di asserzioni che invece in un contesto reale magicamente ci si sa proteggere...
Misteri della fede....
Penso che salire di quando in quando sul ring, anche senza contatto pieno, con chi fa pugilato, savate, kick, thai, possa mettere in crisi alcune certezza di chi fa tradizionale.
Il mio passato triennale da giuzzùca mi penalizzò pesantemente quando iniziai la savate: avevo il tronco ben protetto, peccato però che tutti i colpi arrivassero puntuali in faccia .
Ci misi un bel po' ad acquisire la spontaneità della guardia alta.
Ancora adesso preferisco mille volte un colpo al tronco che uno in testa (il mio naso però ogni tanto va in avanscoperta perché è curioso per poi tornare precipitosamente a casa lamentandosi perché si è fatto la bua ).
dipende yoda
fare una cosa non esclude l'altra.
Quello che emerge da questo thread (e che parte dei praticanti in ogni modo conferma,si vede che si sono affezionati ad un'immagine) è che chi fa am vive in un mondo a parte, non si allena in niente che non sia l'am praticata e mai con chi pratica altro...chiusi nel loro orticello sempre e comunque.
Dall'altra, praticanti di dp che vivono in pieno stato di guerra, che provano tutto quello che si può provare e in un paio di mesi mettono su delle macchine da guerra
Oltretutto anche il mondo fuori dalla palestra sembra diverso e chi esce da un dojo viene usato come un sacco mentre chi pratica altro si para egregiamente il c..o anche contro tutta la task 45 ....misteri della fede.
Mi chiedo come mai se tutte ste cavolo di am sono tanto inutili la gente continua a praticarle. Se c'è un sistema più efficace degli altri perchè almeno una parte non si "converte"? Posso capire i "nonni" che hanno dedicato una vita ad una pratica e la difendono ad oltranza,ma altri molto più giovani e che non sono proprio a digiuno di tutto?
Qua si parla solo dell'importanza di coprirsi la faccia.
Di conversioni ce ne sono state e ce ne sono ancora tante e guarda caso sono solitamente monodirezionali.
Si tratta di approcci diversi.
Le AAMM tradizionali sono cristallizzate e ogni tanto interviene qualche maestro progressista che però viene guardato male e allora si crea uno stile suo più al passo coi tempi.
Nelle discipline di DP c'è costante evoluzione e aggiornamento, secondo il concetto di Imi Lichtenfeld della ruota aperta.
Certo è che mi cadi proprio sul luogo comune più comune, ovvero su quale disciplina sia la migliore...
Qua si parla più correttamente, secondo me, di quale disciplina sia in grado in un tempo congruo, a dare delle efficaci basi di DP all'individuo medio.
Quando Fanchinna, che stimo e rispetto e che considero molto preparato, dice che aveva elaborato, su richiesta di terzi, un sistema di DP che constava di 240 tecniche da padroneggiare in 10 anni (correggetemi se sbaglio), io penso che non sia il corso di DP più adatto alla bisogna.
Anche perché in 10 anni, sei già cintura nera salcazzo dan in qualsiasi arte marziale e allora acquisisci probabilmente una tale competenza da non sentire il bisogno di corsi di DP (come accade a chi dedica tutta la vita ad una disciplina e non vede altro oltre a questa).
Come sai io pratico attualmente savate e un po' meno frequentemente Krav Maga (che però ho praticato molto assiduamente fino a poco tempo fa) : hanno i loro difetti e le loro pecche e le vedo tutte. TUTTE.
Soprattutto dopo aver girato e frequentato seminari e stage di altre discipline che mi hanno fatto scoprire cose nuove.
Per questo ritengo che i praticanti di ogni disciplina debbano azzuffarsi anche al di fuori delle proprie regole fatte apposta per loro.
Per questo motivo è nato il Valetudo e si parla di MMA.
Si prende il meglio da ogni disciplina e lo si perfeziona continuamente in vista dell'ottenimento del miglior risultato possibile.
Così anche nella DP.
Nel KM ci sono giuggìzzu, lotta, pugilato, difesa da strada della prima metà del XX secolo che si usava nella mitteleuropa, muay thai, kali e pure aikido.
Il maggiore Nardia che insegna Kapap e addestrava il corpo speciale antiterrorismo Yamam, ha la cintura nera in almeno 5 discipline tradizionali che ogni tanto insegna ancora, ivi compreso il kendo.
Tra l'altro diceva sempre di continuare la propria pratica marziale, filtrando i principi della difesa personale (la DP è per la maggior parte nei principi) all'interno della propria pratica.
Mi è sempre parso un discorso parecchio sensato.
Da pochi anni ha iniziato da zero lo studio del BJJ con i fratelli Machado, che a loro volta hanno studiato il Kapap con lui, diventandone istruttori.
Capisci dove voglio arrivare, giovane padauan?
Nessuno ha la risposta per tutto, ma col confronto e lo scambio si può arrivare a rispondere a molte più cose.
Con l'ironia, il sarcasmo e prendendo per il culo gli altri, non si va da nessuna parte.