Io comunque resto dell'opinione che, nel senso di finalità di autodifesa, la rovina delle AM sia il circuito sportivo agonistico professionista (business-marketing-regole fatte affinchè lo scontro duri il più possibile per il pubblico), e (questo l'ho capito da voi leggendo i post nei miei primi giorni sul vecchio FAM) al contrario la totale assenza di testosterone e l'allergia congenita all'adrenalina che affliggono buona parte delle palestre in cui si pratica il cosiddetto "tradizionale".
Ho già fatto l'esempio della palestra dove andavo io. Le situazioni non erano testate proprio in senso "ricostruttivo" della realtà, non c'era uno studio approfondito di altre cose fondamentali della DP, ma ricordo una cosa che ci ripeteva sempre l'istruttore appena ci vedeva un pò imbambolati: "E se devi fare a mazzate in mezzo alla strada, che fai?".
A noi, che per strada ci "vivevamo" sul serio, a quella domanda davamo l'unica risposta possibile.
E da piccoli abbiamo imparato ad essere educati a suon di schiaffi e cinghiate.
Ora, dopo tanti anni torno (anche grazie ad internet) ad interessarmi un pò meglio di arti marziali e vedo che la DP è dovuta diventare una cosa a sè, per sopravvivere.
Che tempi.