allora:
- i personaggi in questione sono dei redneck, dei bifolchi;
- si menano davvero, e mi è sembrato davvero di vedere spezzoni di pugilato di inizi 1900;
- il livello tecnico non è alto: sono convintissimo che qualunque agonista serio della mia palestra potrebbe vincere con qualunque di loro;
- le differenze strategiche con il pugilato da ring sono evidenti, ma non si può dire che adottino strategie predefinite: si limitano a prediligere la lunga, perche di bare knuckles alla corta ti smaciulli;
- le differenze tecniche con il pugilato a mano guantata sono veramente nulle o quasi nulle (qui potrei sbagliare, se avete notato qualcosa di specifico vi prego di correggermi, perché mi fareste un gran favore);
- il livello atletico non è alto e la sua importanza è secondo me sottostimata;
- ho fatto fatica a formalizzare perché sono rimasto un po' stranito. io mi aspettavo gente molto tecnica e stilisticamente diversa dai pugili tradizionali, mentre ho trovato una base tecnica di pugilato classico comunque non coltivata, e non sono riuscito subito a discriminare tra le differenze dovute al regolamento bare knuckle e quelle dovute solo al fatto che sono dei bifolchi;
- non sono tutti dei tipi tosti, alcuni hanno anche paura di combattere ed a volte assumono comportamenti vili. probabilmente questi si presentano all'incontro solo su coercizione della famiglia, magari spinti ad accettare una sfida ricevuta;
- per me il bare knuckle boxer era una figura leggendaria, e vedermi una famiglia di 'giostrai' imbroglioni raccontare tante bugie anche per il culto della leggenda me li ha fatti parecchio scadere. pensavo che gente tanto pragmatica desse un altro valore alla verità, ma il lampante controesempio dimostra che evidentemente era un'altra illusione
EDIT: stamattina avevo in mente anche altre considerazioni più interessanti e imho meno superficiali, ma ovviamente me le sono dimenticate
ok, hanno suonato al campanello, vedo un ragazzo che somiglia a Lenny con un grosso randello di legno a forma di nerchia. un secondo che vado a sentire che vuole