Mi è stato raccontato, (ma ve la dico proprio come l'ho sentita)
che il pastore del caucaso è il peggiore di tutti, per il seguente motivo:
i mongoli per anni hanno selezionato la razza nel seguente modo:
mettevano i cuccioli in una gabbia con un orso, i cuccioli che scappavano li uccidevano mentre quelli che andavano verso l'orso li salvavano
in questo modo avrebbero selezionato una razza che non ha più paura di niente
No, non proprio. La razza, per come la conosciamo, é frutto di allevamenti in Georgia, Russia, Azerbaijian. E' vero che é stata ampiamente utilizzata per la caccia all'orso, e per la difesa delle greggi da lupi ed orsi. Quindi, venivano usati "I sopravvissuti" a questi scontri per mantenere le doti di aggressività, territorialità ed unità di branco.
Una volta che hai stabilito "I ruoli", sono cani stupendi.
Ve ne racconto due:
1) Mia figlia, allora 3 anni in giardino, con la coppia di caucaso. Io a guardarli, seduto, a leggermi un libro. Mia figlia cerca di scalare un abete, la cagna non é d'accordo, e si mette tra l'abete e mia figlia. Il maschio (io facevo finta di niente), viene da me e mi molla una testata sulla coscia. Mi guarda come a dire "eh muoviti, noh!".
2) I due decidono di darsele, e li devo dividere. Prendo una mazza da baseball e gliela calo sui chiapponi. La piantano, e mi guardano con un'aria stupita. Chiaramente, non hanno sentito nessun tipo di dolore, si stavano chiedendo cosa avevano fatto di male...
3) Dal veterinario, Nikita muso tra le gambe, accucciata e depressa (odiava il veterinario). Un alano enorme che ringhia ed abbaia, a due passi. Nikita mi guarda, sempre più depressa, ed io e dico "No.". Muso tra le gambe depressione in aumento. L'alano continua. Nikita mi guarda. Le dico "fai quel che vuoi...". Si mette seduta, si "schiarisce la voce", tira il naso a metà muso, guarda l'alano e ringhia. L'alano fa "Cài" e se ne sta buono buono. Nikita si risdraia.
Con questi, non hai molte possibilità: 1) Vai su un albero, o su un tetto di una macchina, ma lì ti raggiungono. 2) Hai un corpo contundente. 3) Se é un maschio, e sei nella cacca, gli stringi le palle.
A Natale mi compro l'albero, con le radici, bello alto, un paio di metri. A gennaio lo pianto in giardino. Il giorno dopo, Nikita andava in giro con l'albero in bocca.
Ora la mia amica pelosa é Lei (Uslana), terrier nero russo, più facile per stazza, ma decisamente più aggressiva.
Non morsica e poi lotta, pinza, strappa , si ritrae e poi ricomincia.
Non ho mai avuto nessun incidente con i miei amici in pelliccia, ma sono molto prudente e "Vivo" con loro.
Quello che scrive Gibi...un pastore dell'Asia Centrale é un cane molto "Difficile", il suo lavoro é proteggere ampi spazi. Se lo porti ad una mostra, a meno che non sia un esemplare particolarmente docile, é come entrare in una cristalleria con un elefante.
Alla fine da un cane di questi tipi, non ti difendi. Limiti i danni, evitando di sorridere (mai mostrare i denti), evitando eye contact (mai sfidarlo), evitando di correre, parlando con voce bassa, mai gridare (da fastidio e li eccita). E preghi che il padrone arrivi e lo sappia tenere. Altrimenti fai come Gibi, e ti metti in un posto chiuso fino a che il pericolo non passa...
Ma ricordiamoci, se tu hai rispetto per loro, loro avranno rispetto per te. La parola rispetto, passa attraverso una educazione ferma, ma mai improntata alle botte. Altrimenti, crei "gara" tra il cane e te stesso, e sarai costretto a metterlo alla catena. Fallimento totale.