direi quando e' nata.
oggi esistono ancora differenze?
Riporto un passaggio che avevo segnato tempo fa
"nell'edizione del 1904 del suo testo Masaniello aggiunge una parte 4, il tirare con l'arma da duello.
Nell'introduzione osserva che :
In francia Ranc, Emile Andrè Cassagnac, ed altri sostengono che vi siano due modi di schermire quello accademico e quello per terreno.
La loro opinione è suffragata dalla gramde diversità dell'arma e dallo schermire in sala dei tiratori accademici in paragone I cosi detti spadisti che usano esclusivamente la spada da combattimento.
Mentre i primi adottano il fioretto leggero, con una guardia che non protegge la mano, con una lama quasi a quadrello...i secondi impiegano la vera spada da combattimento a sezione triangolare.
Ne accade che gli schermitori accademici di fronte a questi, in una prova alla spada da terremo si trovino a disagio.
Il masaniello nota che il maestro francese Laurent, dopo aver osservato la scherma italiana, nel suo rapporto alla Societè d'Encouragemente de l'escrime, disse che nella sala d'armi o in duello gli schermitori italiani utilizzano un'arma identica con la stessa impugnatura e la stessa guardia, solo la lama è diversa, poichè essa è in qualche modo più forte nella spada da duello. Abituato a maneggiare un'arma simile non deve più apprendere nulla di specifico per il duello.
Poi il Parise cita Maurice Maindron, che affermò che il moderno sistema napoletano di scherma è basato sui vecchi precetti del gioco di stocco, ma privato degli inutili movimenti del corpo( commento personale, cosa intende? L'inquartata dove c'è un bel colpo di reni è tipica della scuola italiana, dunque?) e delle parate fatte con la mano sinistra.(io, Ego,non essendo esperto di scherma da duello dell'800 non capisco bene lultima affermazioni in quanto la guardia del sistema napoletano tiene proprio la mano sinistra a livello del cuore pronta a parare, boh?).
Maindron riassume riassume la differenza tra i 2 sistemi dicendo che il metodo italiano è più semplice di quello francese e mentre è meno brillante nella scherma di fioretto, meglio si adatta alla scherma di spada.
Infini Masaniello nota che il capitano Coste osservò che la scherma italiana, più di quella francese, si avvicina al combattimento reale...."
Ego