in attesa di chiarimenti, appunto,
sperando che le seguenti considerazioni siano pertinenti:
nelle AM l'uso del corpo non è disgiunto dalla tecnica;
un giorno capirete finalmente a cosa serve questo benedetto oi tsuki
ma la cosa che mi stupisce di più delle moderne "religioni" è che, da un lato si proclama la via della semplicità
la tecnica semplice, facile da imparare, con maggiori probabilità di riuscita (se non addirittura certa, sicura in quanto street proof)
dall'altro, piano piano, si raggiunge la consapevolezza della necessità di certi elementi, che di certo facili non sono
l'uso del corpo è conditio sine qua non
e l'uso del corpo nella tecnica peggio ancora
Riguardo alcuni metodi moderni, vedo il tentativo di cercare di coniugare obiettivi a breve (la selezione tecnica) e a medio-lungo termine (in questo caso l'uso balistico del corpo, che per essere assimilato da qualcuno più “portato” richiede poco tempo, per altri molto di più – uno dei lati negativi della medaglia di cercare di offrire un prodotto per tutti).
Più che con la propagandata “semplicità” rischia a mio modo di vedere di stridere con la pubblicizzata “velocità di apprendimento”, ossia semplice e veloce da capire lo è, in 5 minuti dal vivo si riesce a spiegare, mostrare e far capire il concetto, ma rischiano di essere invece ben più lunghi i tempi di apprendimento pratico per la metabolizzazione proprio per la fruizione di tutti.
Alla fine della spiegazione, ti può capitare di trovarti di fronte all'ex rugbista, che sull'applicazione pratica del concetto di collisioni e impatti nel caos e in dinamicità ha più da insegnare che da imparare in palestra.
Dall'altro puoi trovarti davanti la persona “perfettina” che impiegherà anni per avere risultati decenti a riguardo, perchè più che un limite fisico, credo legato alla propriocezione e alla coordinazione, deve superarne uno psicologico.
Mi viene in mente come esempio classico l'andare incontro a una bastonata per accorciare la distanza e attutire il colpo. Meccanicamente e per logica è una delle cose più sensate per lo scenario, in palestra con compagno che, anche solo inconsciamente, sai che non ti vuole ammazzare lo fai tranquillamente.
Sull'essere in grado io in primis a fare la stessa cosa, con un aggressore reale e determinato che vuole sdraiarmi col cric o una spranga, non ho la certezza per metterci la mano sul fuoco, toccando ferro dovrei trovarmici davvero perchè qualcuno possa dire a posteriori la mia reazione.