Parola di Rickson Gracie

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Offline Nicola Mercuri

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Re:Parola di Rickson Gracie
« Reply #45 on: May 15, 2012, 16:11:25 pm »
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Ciao a tutti!
Ho visto il riferimento al mio sito e al video di hitler e il Jiu Jitsu dalle statistiche del mio sito e mi sono appassionato alla vostra discussione. Volevo farne un post, un articolo, ma mi sembrava di fare un torto agli utenti del forum che hanno stimolato la mia riflessione. Pertanto preferisco lasciare il mio umile contributo qui.

Prima di iniziare volevo complimentarmi con i moderatori e con i membri del forum perché ho letto diversi topic e mi pare di vedere un sincero spirtito dialogico e di collaborazione col fine di arricchirsi tutti marzialmente e anche, devo dire, la gioia di condividere la proprie passione. Vista l'aria che ho visto in altri forum, vi porgo i miei più sinceri complimenti.

Personalmente non sono abituato a scrivere sui forum e non ho il dono della sintesi, spero quindi di non tediarvi troppo e vi esporro' in breve la mia idea, che mi sembra abbastanza condivisibile:
IL bjj è uno sport bellissimo e un'arte marziale piena di tradizione se non la scindiamo con il grande gruppo del Jiu jitsu nipponico e dei suoi numerosi derivati (judo, sambo aikido, wado ryu...)
Permette anche a persone non proprio eroiche come me di confrontarsi duramente, al 100% delle proprie possibilità in maniera decisamente sicura. E' allenante e ti porta in situazioni psicofisicamente odiose, quali l'essere schicciato, soffocato, piegato come una tovaglia...

Il problema si pone ormai da qualche anno nell'ambiente ma ho sempre visto una certa diffidenza a parlarne in pubblico. Il bjj che molti hanno scelto, non è più quello che stanno praticando. Molte persone della prima guardia non potevano neanche immaginarsi di trovarsi di fronte un giorno ad atleti iperspecializzati, che ad un grado relativamente basso (cintura viola) si allenano sei ore al giorno, come ha recentemente dichiarato un astro nascente del bjj sportivo. Persone che molto spesso non hanno mai preso un pugno nemmeno coi guantoni da 16oz e che non sono nemmeno lontanamente interessate ad imparare a lottare in piedi e che, addirittura, spesso non lo hanno mai fatto davvero!
Prima c'era molta meno attenzione alla competizione... e con un certo imbarazzo perché capirete, ne sono certo, che sarebbe poco elegante fare nomi devo dire che sicuramente i successi di alcuni hanno forse un pochino ingelosito altri che di punto in bianco hanno preso un piega (piaga?) decisamente più agonistica.
Io abito a Roma e qui nella palestra media di Bjj il livello è assimilabile a quello di "tana delle tigri"... Per chi si interessa di bjj è cosa nota, praticamente tutti o quasi gli atleti che hanno ottenuto risultati notevoli in competizioni nazionali ed internazionali o sono romani o si allenano a Roma... Come squadre, senza parlare dei singoli troviamo team che vincono regolarmente le le gare a squadre tante realtà dove vi sono atleti di primissimo livello, spesso di caratura mondiale. Aeterna Jiu Jitsu, Tribe, Cyclone, tutto il gruppo di Rogerio Olegario...

Per chi come me, per diversi motivi, attualmente non ha velleità agonistiche (se fossi un fighter non avrei un blog...) la situazione è stata spesso poco chiara e poco stimolante.
Come scriveva mad hatter il fine condiziona la pratica innegabilmente.
Per chi non fa gare che senso ha provare cose che hanno una logica solo per gli agonisti? Che senso ha non giocare a fare un po' di ground & pound per vedere come ti comporti, sebbene in un contesto rilassato, sotto qualche colpetto? Che senso ha non saper tirare nemmeno un harai goshi o un o soto gari? Che senso ha allenarsi con persone che nella migliore delle ipotesi si allenao il doppio di te? Che senso ha non giocare a chiudere la distanza ad uno striker?
Sono giochi che innegabilmente gratificano e completano un non agonista se fatte.... fanno avere uno scopo che un pochino latita se ci si rotola partendo ormai neanche più dalle ginocchia a terra ma col sedere direttamente a terra.
Tempo fa avevo trovato nel nord italia una scuola che proponeva proiezioni e prove di "vale tudo" (passatemi il termine) e anche difesa personale... tutto in un ambiente nient'altro che per supereroi. Ma, sono sicuro, e non è un caso che questo accadeva perchè in quell'area specifica non avevano, almeno al tempo, nessun vero ambiente agonistico di bjj... ed erano molto più rilassati nella pratica di noi romani che siamo circondati da fenomeni paurosi e noti.
Io sono per un pratica che non perda senso se ti nasce un figlio o se lavori tanto, o se ti lascia la ragazza o se non fai la dieta tutto l'anno o se ti capita di festeggiare il tuo 45° compleanno.
Qui se non ti alleni per due settimane ti finalizzano le bianche a qualsiasi livello tu sia arrivato.
Ho ricevuto anche attacchi per questa mia visione, anche meschini. Senza capire che non si vuole togliere le gare e l'Io tronfio a nessuno, solo cercare uno spazietto per gli amatori o semplicemente per chi fa percorsi multidisciplinari.

Sebbene non possa parlare per lui, posso dire che in merito al "tradizionale" c'è il mio Maestro e mio amco Gian Paolo Doretti, altro storico nome del bjj in italia (tutti ricorderanno Fight Or Die), che si muove per una pratica umana, che fa fare tante proiezioni, che fa spesso iniziare gli sparring in piedi e che sta studiando metodologie per ritornare, anche senza pestarsi, al quel bjj che poteva essere almeno un pochino autosufficiente in un contesto non strettamente da gara. Facciamo il Rei, studiamo i Tai Sabaki e il tutto attingendo direttamente al repertorio proprio del Jiu Jitsu dei Gracie e della grande tradizione.
E recentemente abbiamo avuto un ragazzo che ha vinto nella bianche due categorie (senior e veteran), siamo tutti molto contenti ma non ci è partito il pallino competitivo. Sappiamo che questa persona, buon per lui, può permettersi di allenarsi anche sei volte a settimana ...e va bene a tutti così.

In fin dei conti, credo che il Jiu Jitsu si sia spostato sulle gare in un primo momento (almeno parlando dell'Italia) anche per motivi commerciali, perché a tutti faceva piacere avere il campioncino da esibire come trofeo e a prova indiscutibile dei propri buoni metodi... senza capire che proprio a livello commerciale sarebbe auspicabile un Jiu Jitsu meno "sport oriented".

Vi ringazio

Nicola

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Offline Rev. Madhatter

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Re:Parola di Rickson Gracie
« Reply #46 on: May 15, 2012, 16:26:51 pm »
0
Gran bell'intervento Nicola, da quanto intuisco tra le righe mi sa che andiamo davvero d'accordo sopratutto sull'idea di una pratica amatoriale.
Spero di leggerti ancora  :)
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Parola di Rickson Gracie
« Reply #47 on: May 15, 2012, 16:29:09 pm »
0
Benvenuto Nicola  (ti ho sverginato ma condivido il tuo post )  :-*
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Offline Nicola Mercuri

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Re:Parola di Rickson Gracie
« Reply #48 on: May 15, 2012, 16:36:50 pm »
+3
Ti Ringazio  :)
Mi piace provare a combattere e a superare le mie paure, che per quanto riguarda il combattimento sono davvero tante! Mi piace cimentarmi in sparring di molte discipline e lo ho fatto spesso, anche a costo di rimediare figure barbine. Non sono un agonista, sperò un giorno di fare qualche competizione, ma so che non sarà questo l'obiettivo della mia vità e che vorrò praticare anche quando avrò meno tempo.

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Offline g.vesponi

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Re:Parola di Rickson Gracie
« Reply #49 on: May 15, 2012, 16:41:26 pm »
0
quoto in toto il tuo intervento di prima...

..e benvenuto a bordo! :gh:


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Offline Nicola Mercuri

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Re:Parola di Rickson Gracie
« Reply #50 on: May 15, 2012, 17:01:28 pm »
+2
Sinceramente io ringrazio tutti voi per avermi dato l'opportunità di uscire dalla solitudine del blogger!
E sono felice di non averci fatto un post ma di aver usato questa piattaforma di condivisione.
 :gh:

Per il resto che dire... oggi anche solo per chi vuole giocare ad acquisire competenze multidisciplinari ispirate alle MMA, allenarsi in molti gruppi di bjj sarebbe davvero poco di utile per questo fine... e mi dispiace molto, anche poco tempo fa non era così.

PS

Scusate se rispondo tipo chat... devo un attimo prendere i tempi forumistici  :-[
« Last Edit: May 15, 2012, 17:03:33 pm by Nicola Mercuri »

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Offline Luca Bagnoli

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Re:Parola di Rickson Gracie
« Reply #51 on: May 15, 2012, 17:14:54 pm »
0
caspita mi piace molto quello che scrivi Nicola , ti presenti realmente come una persona assai equilibrata e piacevole. è un piacere averti qua.

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Offline GiBi

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Re:Parola di Rickson Gracie
« Reply #52 on: May 15, 2012, 17:32:14 pm »
0
Benvenuto Nicola, ti sei meritato de bei +1 al tuo primo post.  :)
Spero di leggerti ancora su questo forum.

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Parola di Rickson Gracie
« Reply #53 on: May 15, 2012, 18:05:38 pm »
0
Benvenuto Nicola ho letto, alla fine quello che chiedi è di avere corsi per amatori e dilettanti strutturati in modo diverso da quelli pro iperspecializzati che mi pare una richiesta sacro santa, cioè si fa in tutte le palestre di SDC e AM del mondo non vedo perchè per il BJJ dovrebbe portare difficoltà di sorta  o far cadere santi

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Offline Dipper

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Re:Parola di Rickson Gracie
« Reply #54 on: May 15, 2012, 18:37:48 pm »
0
:+1:
Bengiunto Nicola, mi piace come ragioni.
継続は力なり 空手の修業は一生である
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Offline Nicola Mercuri

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Re:Parola di Rickson Gracie
« Reply #55 on: May 15, 2012, 19:57:54 pm »
+1
Un po' di tempo fa provai ad insegnare e mi proposi per un corso di difesa personale in una microscopica associazione culturale. Ora, non voglio entrare nei particolari perché questa cosa è ancora tracciabile sul web e non vorrei che mi querelano, però dopo un paio di mesi sospesi tutto perché l'associazione faceva diverse pratiche new age che non mi sembravano esattamente etiche... Pertanto mi inventai una balla colossale e li lasciai.
Di lì non ho mai più voluto insegnare anche perché quell'esperienza mi fece capire di non esserne in grado pienamente.
Fatto stà che mi capitarono 3 signore verso i cinquanta anni... ora cosa fargli fare? Il Jiu Jitsu che mi fu passato dal mio primo insegnante non era malaccio per il fine del corso. Le gentili signore avevano molto a cuore il tema della violenza sessuale (sia per motivi anagrafici che estetici credo che non corressero nessun serio pericolo in merito) e tra una levantada tecnica, un doppio armlock dalla guardia su tentativo di soffocamento e un'uscita dalla monta passavo loro quello che sapevo insieme ad altre cose. Oggi, e mi è capitato, molti insegnanti rifiutano categoricamente di fare un allenamento ground&pound soft, e non dico neanche a colpirsi entrambi ma tu giochi a colpirmi e io provo a difendermi emulando il buon vecchio Royce. Niente da fare, non si fa e stiamo parlando di un gioco, non di pestarsi.
Effettivamente il problema sembra non esattamente di difficilissima risoluzione: basterebbe dividere i corsi. Ma ad una attenta analisi molti non hanno più idea di cose che non siano esclusivamente al suolo o non hanno mai studiato niente altro che didattiche competitive.
Capisco bene le parole di rickson... un po' di tempo fa sfruttando la crescente conoscenza del portoghese mi munii di faccia come il posteriore e chiamai la Gracie Academy di Torrance, in california. Volevo chiedere come frequentare il loro corso online per poi andarli a trovare e chiedere informazioni generiche. Loro mi dissero subito che non mi avrebbero riconosciuto niente (cosa che peraltro io non chiesi) e mi chiesero di dirgli in cosa consisteva la mia pratica del Bjj... spiegato che praticamente vedevamo solo tecniche sportive al suolo e partivamo da terra sempre nello sparring mi dissero, grosso modo perché si parla di anni fa e non ricordo bene, "ah ok, praticamente non hai mai fatto Gracie Jiu Jitsu" ... Non fatico a credere che Rickson sia incredulo di fronte a certe didattiche. Non credo che i Gracie siano contro le gare, ci mancherebbe, ma contro certe didattiche un pochino frivole.
Per il resto che dire, spero che nessuno che insegni bjj si senta offeso, i miei sono termini del tutto generali basati su esperienze personali.
Infine porto un esempio che mi sembra piuttosto rappresentativo della situazione: in linea teorica potrei essere una cintura viola (il mio insegnante probabilmente si contorcerebbe dalle risate se glielo dicessi)... ma non parlo di tecnica parlo solo di tempo. Vedendo il livello delle cinture viola in gara oggi non solo non mi passerebbe per l'anticamera del cervello di chiederla ma, lo giuro, non l'accetterei neanche se me la dessero. Perché sarei semplicemente ridicolo a portare un riferimento simbolico che per altri simboleggia un livello troppo più alto. Arriverà un giorno che io e i berimbolari non potremo più dire di praticare la stessa disciplina e dovremo usare termini differenti per identificare le nostre pratiche. Non basterà nemmeno agonista/non agonista tanto sarà lo scollamento tra le due pratiche.

Adesso che avete visto la lunghezza dei miei post avrete capito perché provo ad evitare i forum 
:vomit: al prossimo post di questa lunghezza se mi bannate non mi offendo

Vi ringrazio

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Parola di Rickson Gracie
« Reply #56 on: May 15, 2012, 20:13:41 pm »
0
 :D Stranamente nonostante la lunghezza dei post sei molto piacevole da leggere

Diciamo che non concordo su questo punto (la parte grassettata intendo)
Le gentili signore avevano molto a cuore il tema della violenza sessuale (sia per motivi anagrafici che estetici credo che non corressero nessun serio pericolo in merito) e tra una levantada tecnica, un doppio armlock dalla guardia su tentativo di soffocamento e un'uscita dalla monta passavo loro quello che sapevo insieme ad altre cose.
ma a discuterne andremmo OT

Sui due nomi per la parte agonistica e quella "tradizionale" non sono d'accordo.. ma forse perchè nella mia accademia si parla di jj e gli agonisti e amatori (tra cui pure i turisti come me) praticano insieme e devo dire che si convive benissimo   :thsit:
Per il resto grazie a te   ;)
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Offline Nicola Mercuri

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Re:Parola di Rickson Gracie
« Reply #57 on: May 15, 2012, 20:25:10 pm »
0
Purtroppo parlando seriamente so che non è vero ciò che ho scritto, anche visto tragici fatti di cronaca accaduti a Roma.
Era una gag diciamo... chiedo venia.
Poi devo dire che fui molestato da una di queste signore :nono: ed era una misera vendetta quanto scritto  ma... andremmo decisamente OT

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Offline Barvo Iommi

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Re:Parola di Rickson Gracie
« Reply #58 on: May 15, 2012, 20:29:04 pm »
0
Benvenuto, bel blog, ogni tanto mi è capitato di leggerci qualcosa :)

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Offline xjej

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Re:Parola di Rickson Gracie
« Reply #59 on: May 15, 2012, 20:30:12 pm »
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Sidenote @ Nicola
Il problema è che io non vedo didattica in generale e non vedo formazione di istruttori.
Cosa che nel 2012 un po' perplime, si tratti di Gracie o di qualunque altra pratica.
www.isao-okano.com - Gracie Bergamo