Si intendevo prima dell'avvento di pratiche agonistiche, federazioni e organizzazioni.
Ma l'ho anche scritto, così come ho specificato "AM" relativamente al tipo di confronti.
In ogni caso, il mio discorso è volto alla pratica in ottica "combattimento", non all'agonista.
Un agonista ha bisogno di confrontarsi con il tipo di avversario che troverà in quel tipo di competizione, non ci piove, fatte salve le MMA o il ValeTudo e competizioni simili, ma il pugile avrà a che fare con i pugili, su questo non credo ci siano dubbi.
I dubbi possono esserci quando un pugile di pone domande relative ai calci, alla lotta in piedi, alla lotta a terra, chiedendosi se e quanto riuscirebbe a dire la sua.
Li usciamo dalla necessità dell'agonista, perchè usciamo da quel regolamento, da quei limiti e paletti.
Li la sola risposta onesta, la si trova confrontandosi e scambiando.