Sulla psicologia: pregiudizi e realtà

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #30 on: October 31, 2012, 21:06:43 pm »
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prossimamente farò alcune sedute da una comportamentista
A che pro?

poi te lo spiego con calma.  ;)
Sto ancora aspettando.

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Offline nicola

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #31 on: November 01, 2012, 13:20:32 pm »
0
prossimamente farò alcune sedute da una comportamentista
A che pro?

poi te lo spiego con calma.  ;)
Sto ancora aspettando.


io anche, visto che ancora il mio medico non ne ha trovata una.   :dis:

Appena ho tempo, in un relativo 3D in performance, avrai la spiegazione. Diciamo per ora: effetto collaterale dell'esaurimento fisico.

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #32 on: January 28, 2013, 08:41:33 am »
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Quel che dici è vero.. ma imho è "colpa" del modo di fare, spesso, psicoanalisi, o psicoterapia in genere... se non c'è emozione, sensazioni forti, etc.etc., non c'è nemmeno terapia :)
Guardacaso ho trovato decisamente più "forte" la terapia psicocorporea rispetto alle classiche terapie "solo chiacchiere" :)

SI purtroppo se si considera solo la parte "razionale" più di tanto non si ottiene, ci saranno compensazioni e risoluzioni parziali ma sotto sotto rimarrà molto altro a ribollire e prima o poi andrà sistemato ,se no avanti più di tanto non si va....
Di che tipo di psicoterapie state parlando?
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Offline MachineGunYogin

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #33 on: January 28, 2013, 10:01:49 am »
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Credo psicoanalisi o umanistica visto che parlano di terapia razionale e chiacchiere

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #34 on: January 28, 2013, 10:31:13 am »
+1
Credo psicoanalisi o umanistica visto che parlano di terapia razionale e chiacchiere
Che nella psicanalisi (di stampo freudiano suppongo) non si tratti la componente di inconscio mi sembra davvero strano.

Su quella umanistica, se non sbaglio, è quella che ha come "caposcuola" Fromm ma non so altro

 
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Offline MachineGunYogin

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #35 on: January 28, 2013, 10:37:40 am »
+1
Che nella psicanalisi (di stampo freudiano suppongo) non si tratti la componente di inconscio mi sembra davvero strano.
Si tratta con le chiacchere, quindi usando la razionalità. Poi ci sono altri sistemi che hanno inglobato la psicoanalisi (integrative psychotherapy) e fanno altro tipo ipnosi, body therapy etc

Su quella umanistica, se non sbaglio, è quella che ha come "caposcuola" Fromm ma non so altro
No Fromm è soprattutto uno psicoanalista. Il caposcula è stato Rogers. Oggi è Seligman.




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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #36 on: January 28, 2013, 11:03:11 am »
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Grazie delle info Machine  :)
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Offline Ragnaz

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #37 on: January 28, 2013, 12:02:16 pm »
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Su quella umanistica, se non sbaglio, è quella che ha come "caposcuola" Fromm ma non so altro
No Fromm è soprattutto uno psicoanalista. Il caposcula è stato Rogers. Oggi è Seligman.

Confermo, il capostipite è Rogers. Nel frattempo anche altri indirizzi psicoterapici hanno preso molte delle sue idee e dei suoi metodi.
Confermo anche che imho fare solo "chiacchiere" come nella psicoanalisi classica è limitante. Usi comunque la razionalità per lavorare sull'irrazionale.
Per carità, servire serve sempre, però ci sono vie imho più efficaci (come appunto le terapie psicocorporee).
Inoltre molte pratiche "orientali", come yoga, meditazione, etc., hanno sicuramente molti effetti anche "psicologici" .
Il brutto è che c'è ancora molto distacco tra la psicologia, che vuole essere scientifica (ma non riesce più di tanto), e le pratiche orientaleggianti.
Ci sarebbe molto lavoro da fare per poterle avvicinare, ma ci vorrà tempo.
Soprattutto perchè spesso non c'è volontà di confronto da nessuna delle due parti  :dis:
« Last Edit: January 28, 2013, 12:10:38 pm by Ragnaz »
Ragnaz - alias Luca


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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #38 on: January 28, 2013, 12:30:47 pm »
+1
Beh a me invece sembra che ad esempio pratiche come la mindfullness si stiano diffondendo molto nelle scuole di psicoterapia, sbaglio?
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Offline Rev. Madhatter

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #39 on: January 28, 2013, 14:39:05 pm »
+1
Secondo me se avvera' una concreta incorporazione di pratiche """orientaleggianti""" nella SCIENZA psicologica avvera' solo da parte dei comportamentisti.

gli altri approcci sono limitati da dei postulati teorici che,imho,non permetterebbero di mantenere la scientificita' nell'approcciarsi a pratiche come lo yoga o qualsivoglia trovata differente.

Scusate e' un opinione al volo mentre passavo di qui.
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
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ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti


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Offline Ragnaz

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #40 on: January 28, 2013, 16:08:34 pm »
0
Beh a me invece sembra che ad esempio pratiche come la mindfullness si stiano diffondendo molto nelle scuole di psicoterapia, sbaglio?

Molto non direi... è un ambiente molto variegato ma mediamente anche molto chiuso.. l'imprinting che ti danno all'univ. e anche alla scuola di psicoterapia è piuttosto rigido. TI dicono che "le cose si fanno cosi" e basta. chi fa altro lo fa per sua apertura mentale e curiosità. come in tutti gli ambienti professionali solo una minima parte è davvero appassionata e ha le capacità di guardare oltre il proprio curriculum di base.
Ci sono davvero tante "novità" nel campo, tante molto interessanti, ma pochi che le testano davvero.
La maggior parte segue beotamente l'imprinting scolastico... e non c'è nessuna scuola psicoterapica che non necessiti di completarsi con altro!

Rispondendo a Mad, di scuole di psicoterapia ce ne sono moltissime. la cognitivista/comportamentale probabilmente è la più strettamente legata alla sperimentazione "scientifica" e più vicina anche al ns (occidentale) modo di pensare. ha indubbi pregi, ma non è più completa di altre, necessita, imho come tutte, di aprirsi un po' verso altri approcci.
Ragnaz - alias Luca


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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #41 on: January 28, 2013, 16:17:07 pm »
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Non so Ragnaz le mie colleghe psyco dicono che molte delle scuole italiane organizzano seminari su mindfullness o tecniche prese dalla meditazione o training autogeno o tecniche di rilassamento di derivazione orientale, magari domani chiedo nel dettaglio   ;)
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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #42 on: January 28, 2013, 16:19:38 pm »
+4
Quasi mi ero dimenticato: ho iniziato con le sedute di terapia cognitivo-comportamentale. Ottima impressione per ora.
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Offline Ragnaz

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #43 on: January 28, 2013, 17:19:57 pm »
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Non so Ragnaz le mie colleghe psyco dicono che molte delle scuole italiane organizzano seminari su mindfullness o tecniche prese dalla meditazione o training autogeno o tecniche di rilassamento di derivazione orientale, magari domani chiedo nel dettaglio   ;)

Ne sono ben contento! non so però in % quanti psyco alla fine a) vadano a questi seminari b) possano mettere in pratica queste cose.
Anche perchè non son pratiche che si imparano in qualche ora si seminario...imho...
Ragnaz - alias Luca


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Offline Takuanzen

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #44 on: January 28, 2013, 17:48:01 pm »
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Rispondendo a Mad, di scuole di psicoterapia ce ne sono moltissime. la cognitivista/comportamentale probabilmente è la più strettamente legata alla sperimentazione "scientifica" e più vicina anche al ns (occidentale) modo di pensare. ha indubbi pregi, ma non è più completa di altre, necessita, imho come tutte, di aprirsi un po' verso altri approcci.
Io sapevo che l'approccio comportamentista era stato in qualche modo "superato" dalla psicologia cognitiva, in quanto presentava dei limiti, legati all'eccessiva schematicità dell'approccio stimolo-risposta. Poi è vero che anche i cognitivisti hanno ereditato tanto dai comportamentisti. Comunque oggi i confini tra le varie scuole sono molto meno netti, anche perché vi sono prospettive (molto interessanti) come la scienza cognitiva, che si fondano sull'interdisciplinarità. Le correnti e gli approcci si influenzano a vicenda, come è giusto che sia.
Anche alcuni concetti psicoanalitici come l'inconscio sono stati rielaborati in senso cognitivo, in qualche caso.

Infine segnalo che sul numero di "Mente" di questo mese vi è un dossier dedicato alla meditazione. Questo vuol dire che tali pratiche (secondo me ben più e ben prima delle concezioni teoriche/religiose sottostanti) hanno già da tempo suscitato l'interesse della psicologia, per i loro effetti terapeutici a livello psicofisico e nella cura dello stress. Per la prospettiva teorica, non saprei, so che vi sono da tempo degli interessanti progetti di contatto ad es. del Buddhismo (Tibetano se non mi sbaglio...) con approcci sistemici quali quelli di uno "psicologo di confine" (ma non si può definire solo quello, un vero genio eclettico!! :-*) come quello di Bateson o quelli, ai margini delle neuroscienze e della biologia, di Maturana e Varela. :)
« Last Edit: January 28, 2013, 17:51:24 pm by Takuan Zen »