Sulla psicologia: pregiudizi e realtà

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #45 on: January 28, 2013, 18:09:37 pm »
+1

Io sapevo che l'approccio comportamentista era stato in qualche modo "superato" dalla psicologia cognitiva, in quanto presentava dei limiti, legati all'eccessiva schematicità dell'approccio stimolo-risposta. Poi è vero che anche i cognitivisti hanno ereditato tanto dai comportamentisti.


Ma infatti oggi si parla di terapia cognitivo/comportamentale :)

Comunque oggi i confini tra le varie scuole sono molto meno netti, anche perché vi sono prospettive (molto interessanti) come la scienza cognitiva, che si fondano sull'interdisciplinarità. Le correnti e gli approcci si influenzano a vicenda, come è giusto che sia.
Anche alcuni concetti psicoanalitici come l'inconscio sono stati rielaborati in senso cognitivo, in qualche caso.


Ma indubbiamente! ripeto solo che alla fin fine non so quanto di tutto ciò poi vada realmente a contatto col "cliente", visto che cmq si parla di sperimentazioni, prove, etc.etc. e non di protocolli già sistematizzati. imho è tutto molto lasciato all'iniziativa del singolo terapeuta.


Infine segnalo che sul numero di "Mente" di questo mese vi è un dossier dedicato alla meditazione. Questo vuol dire che tali pratiche (secondo me ben più e ben prima delle concezioni teoriche/religiose sottostanti) hanno già da tempo suscitato l'interesse della psicologia,


Sicuramente!

per i loro effetti terapeutici a livello psicofisico e nella cura dello stress. Per la prospettiva teorica, non saprei, so che vi sono da tempo degli interessanti progetti di contatto ad es. del Buddhismo (Tibetano se non mi sbaglio...) con approcci sistemici quali quelli di uno "psicologo di confine" (ma non si può definire solo quello, un vero genio eclettico!! :-*) come quello di Bateson o quelli, ai margini delle neuroscienze e della biologia, di Maturana e Varela. :)

Tutto ok, dico solo che prima di vedere tutto questo effettivamente come parte integrante di psicoterapie "ufficiali" passerà ancora molto tempo...
Ragnaz - alias Luca


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Offline MachineGunYogin

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #46 on: January 28, 2013, 18:23:10 pm »
0
MBCT (Mindfulness Based Cognitive Therapy) é considerata parte del gruppo CBTs (Cognitive Behavioural Therapies, o in italiano, terapie cognitivo-comportamentali).

Qundi la terapia cognitivo-comportamentale non é una, ma un insieme di terapie che hanno principi comuni e ci sono diverse techniche e modi di lavorare. La mindfulness é uno di questi metodi e sta esplodendo a dismisura. Perfino l'NHS (la sanitá in UK) la riconosce come terapia medica, per cui pagata dalla sanitá proprio come un' operazione chirurgica in ospedale, dove paghi solo il ticket. Perfino i neuroscienziati hanno e stanno studiando gli effetti della mindfulness sulla salute mentale e sulle prestazioni cognitive.

Il vantaggio di questa therapia é proprio la facilitá di trasmissione di concetti buddisti a persone poco pratiche e che non vogliono spendere decenni prima di vedere risultati.

Tutte le terapie cognitivo-comportamentali sono in genere molto corte e molto dirette e la mindfulness non é un eccezzione.

La psicoanalisi invece puo durare anche 10 anni e lavora ad un altro livello, piu di crescita personale che di intervento.
Ma anche di psicoanalisi ce ne sono parecchie, al punto che un per un profano potrebbero sembrare totalmente diverse.

In fine, le psicoterapie corporee (eg. bioenergetice) generalemente hanno un approccio molto psicoanalitico, quindi lavorano profondo per modificare la superfice e long-term. Ma affrontano l'incoscio senza tante chiacchere e razionalismo.

Yoga, meditazione, qigong... non sono classificate ne terapia cognitivo-comportamentale, ne psicoanalisi. Sono pratiche di lungavita inglobate in entrambi gli aprocci.

@Nicola
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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #47 on: January 28, 2013, 18:26:06 pm »
0
@Nicola
Che tipo di CBT stai facendo?

ehm... non lo so.  :-[
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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #48 on: January 28, 2013, 18:32:44 pm »
+1
Cmq a mio avviso c'è sempre da stare attenti quando si mischiano due ambiti diversi come la psicoterapia e la ricerca spirituale (quella vera ovviamente non quella fatta alla c...o)...
Si deve discernere bene e non pensare di poter prendere delle cose  e spostarele pari pari da un ambito all'altro, ambiti con obiettivi molto diversi tra l'altro.
QUindi va bene prendere alcune parti di alcune pratiche e depotenziarle e  rettificarle e adattarle in vista di determinati obiettivi piscoterapeutici, ma sempre con attenzione, altrimenti è come prendere del'uranio radiattivo e instabile e metterselo nella caldaia di casa per scldare i termosifoni  XD
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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #49 on: January 28, 2013, 18:36:40 pm »
+1
@Nicola
Che tipo di CBT stai facendo?

ehm... non lo so.  :-[
Ricordo che parlavi di attacchi di panico, quindi probabilmente PCT (panic control therapy).

Se é questa, si tratta di una serie di incontri prestabiliti dove si espone il paziente a stimoli che inducono attacchi di panico, usando tecniche di respirazione, esercizi fisici e a volte intervento esterno. Poi l'attacco viene analizzato pezzo per pezzo per trovare un senso a tutto il processo coinvolto, cambiare cognizioni e autometismi e condizionare risposte prestabilite (exposure therapy + cognitive restructuring).

Ad un livello piu profondo si va a modificare le connessioni della corteccia plastica, tramite learning-process (quello che dicevo nel 3d sulla plasticitá del cervello e lerning theories).

Ma potrebbe essere anche un altro tipo di CBT che non conosco. Quindi se puoi informati che son curioso di sapere che tecnica usi e i risultati ottenuti.
« Last Edit: January 28, 2013, 19:10:00 pm by MachineGunYogin Singh »


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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #50 on: January 28, 2013, 18:42:28 pm »
0
Cmq a mio avviso c'è sempre da stare attenti quando si mischiano due ambiti diversi come la psicoterapia e la ricerca spirituale (quella vera ovviamente non quella fatta alla c...o)...
Si deve discernere bene e non pensare di poter prendere delle cose  e spostarele pari pari da un ambito all'altro, ambiti con obiettivi molto diversi tra l'altro.
QUindi va bene prendere alcune parti di alcune pratiche e depotenziarle e  rettificarle e adattarle in vista di determinati obiettivi piscoterapeutici, ma sempre con attenzione, altrimenti è come prendere del'uranio radiattivo e instabile e metterselo nella caldaia di casa per scldare i termosifoni  XD
Capisco i tuoi dubbi, ma le persona che sviluppano questi metodi sono persone che hanno speso 20-30 anni e piu come monaci buddisti o laici ma praticanti di buddismo, non gente che ha fatto un corso di 3 anni e poi si é diplomata.

Uno psichiatra che ho avuto occasione di conoscere é stato monaco per 30 anni (ora é un laico ma praticante), e lavorava part-time in ospedale facendo terapie che congiungono technologie buddiste con approcci scientifici occidentali.

Si tratta di persone che hanno profonda conoscienza di entrambi i mondi, quello spirituale e quello scientifico.

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Offline MachineGunYogin

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #51 on: January 28, 2013, 18:54:01 pm »
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Per citarne due, vai a dare un'occhiata a Dharma Singh Khalsa e Paramabandhu. Il primo é un medico e ricercatore che ha studiato kundalini yoga con Yogi Bhajan per decenni (Yogi Bhajan tra l'altro ha un PhD in psicologia) ed un pioniere nell'inetvento psicoterapeutico dell'alzaimer, il secondo uno psichiatra ex monaco buddista per decenni che é stato un pioniere del "buddismo terapeutico" e uno dei primi promulgatori della mindfulness.

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Offline MachineGunYogin

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #52 on: January 28, 2013, 18:56:24 pm »
0
Seri dubbi li ho sull'agopunture invece, dove medici fanno un corso di qualche annetto, o addirittura qualche mesetto, e poi vanno a lavorare "sull'energia".

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Offline Parsifal

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #53 on: January 28, 2013, 18:58:35 pm »
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SI infatti, i casi che citi tu non li conosco ma già da come li descrivi  sembra una cosa seria e consapevole, e non uno che si alza la mattina e prende cose da un campo che non gli compete....
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Offline MachineGunYogin

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #54 on: January 28, 2013, 19:08:10 pm »
0
Avevo capito benissimo a chi alludevi. Di medici reinventati che promuovono terapie alternative parlando di espansione di coscienza, livelli di consapevolezza e corpi sottili c'é pieno. Magari si sono fatti il corso di 3 anni (alcuni di 6 mesi) e poi se ne sono andati regurgitando quello che hanno sentito e letto senza fare un percorso di decenni su loro stessi, un percorso spirituale oltre che terapeutico.


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Offline Ragnaz

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #55 on: January 28, 2013, 19:15:36 pm »
0
E' imho il grosso rischio che si corre qui da noi.. in UK sicuramente sono "piu avanti".
Dalle ns parti ho molto timore di tanta gente (cmq psicoterapeuti) che dopo un paio di seminari se ne vanno in giro a far fare meditazione o simili ai clienti....
Poi, come in tutti i settori, sta a noi (e alla fortuna), trovare la persona davvero capace :)
Ragnaz - alias Luca


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Offline MachineGunYogin

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #56 on: January 28, 2013, 19:18:14 pm »
0
..ho molto timore di tanta gente (cmq psicoterapeuti) che dopo un paio di seminari se ne vanno in giro a far fare meditazione o simili ai clienti....
e magari chiedo 250 sterline l'ora per insegnare la meditazione taroccata che se vai al tempio te la insegnano meglio e gratis  :nono:

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Offline Ragnaz

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #57 on: January 28, 2013, 21:00:41 pm »
0
..ho molto timore di tanta gente (cmq psicoterapeuti) che dopo un paio di seminari se ne vanno in giro a far fare meditazione o simili ai clienti....
e magari chiedo 250 sterline l'ora per insegnare la meditazione taroccata che se vai al tempio te la insegnano meglio e gratis  :nono:

Ecco appunto... :)
Ragnaz - alias Luca


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Offline nicola

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #58 on: January 28, 2013, 22:11:34 pm »
+2
@Nicola
Che tipo di CBT stai facendo?

ehm... non lo so.  :-[
Ricordo che parlavi di attacchi di panico,

In realtà mi è stato spiegato che non lo sono, sono forti stati ansiosi, ma non sono DAP (grazie a dio).

quindi probabilmente PCT (panic control therapy).
Se é questa, si tratta di una serie di incontri prestabiliti dove si espone il paziente a stimoli che inducono attacchi di panico, usando tecniche di respirazione, esercizi fisici e a volte intervento esterno.
Questo non l'ha ancora fatto ma ha detto che a breve lo farà.


Poi l'attacco viene analizzato pezzo per pezzo per trovare un senso a tutto il processo coinvolto,
Questo l'ha fatto la volta scorsa, quando abbiamo analizzato una situazione.


cambiare cognizioni e autometismi e condizionare risposte prestabilite (exposure therapy + cognitive restructuring).
Anche questo oggetto dell'incontro di domani, credo.


Tieni conto che per ora abbiamo passato i primi 2 incontri con domande e questioni di rito: domande mirate su episodi della mia vita, descrizione del problema, come si manifesta, e domande mirate su di esso. Poi mi ha fatto fare il test "dei 3 giorni" ampliato (570 domande) e ha tracciato il profilo che ne esce, e abbiamo discusso di quello (divertentissimo...per la cronaca mi spiace deludervi ma sono normale  XD ).
Poi mi ha spiegato il primo esercizio da eseguire ogni giorno: un esercizio di respirazione, prima da fare per un po' di tempo tutti i giorni, poi da applicare nel caso anche di inizio di stati ansiosi.

Domani ho l'incontro n°4, vediamo.
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Offline happosai lucifero

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #59 on: January 28, 2013, 22:18:31 pm »
0
(per la cronaca mi spiace deludervi ma sono normale  XD )


dicono così un po' a tutti.. manda qualche tuo parente a parlarci, per sapere cosa ne pensa davvero. se era sincera, cambia medico. alla svelta.
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