Sulla psicologia: pregiudizi e realtà

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #90 on: March 20, 2013, 08:42:36 am »
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Terapia assai veloce  :)
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Offline Ragnaz

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #91 on: March 20, 2013, 12:58:02 pm »
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Vista la durata è più assimilabile a un counselling che a una vera e propria psicoterapia :)
Ragnaz - alias Luca


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Offline MachineGunYogin

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #92 on: March 20, 2013, 14:11:28 pm »
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Le terapie appartenenti alla famiglia CBT (inclusa anche la mindfulness) che siano fatte da uno psichiatra, psicologo, psicoterapeuta o counselor generalmente durano poco (da 6 settimane a 6 mesi).

Sono protocolli standardizzati e hanno una didattica ben precisa. Non e' che  il terapeuta possa inventarsi robe nuove. Infatti una delle maggiori critiche negative che ha ricevuto in passato era che essendo poco flessibile non puo essere adatta a tutti, visto che persone diverse hanno esigenze diverse.

Al giorno d'oggi ce ne sono di tutte le salse di CBT, e si riesce piu o meno a trovare quella adatta alla maggior parte dei pazienti.

E' l'unica psicoterapia riconosciuta dalla medicina (a dire il vero ci sono anche delle versioni corte di terapia psicodinamica, ma a questo punto le differenze tra le due sono molto sottili), e l'unica riconosciuta e praticata nelle aziende ospedaliere statali (NHS).

Personalmente la trovo geniale!

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Offline Ragnaz

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #93 on: March 20, 2013, 16:08:16 pm »
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Quel che dici credo valga in uk e usa o simili.
Da noi non credo ci siano psicoterapie riconosciute dalla ns sanità pubblica.
Inoltre, tanto per cambiare, anche il counselling da noi non è la stessa cosa.
in usa è praticamente un sinonimo di terapeuta, da noi è una specie di terapeuta "dei poveri" che, non avendo laurea ma solo un corso triennale non universitario può "aiutare" il cliente per un massimo di 10/12 sedute e per problematiche "superficiali" o cmq legate a uno specifico episodio. (tipo, sono una persona senza particolari nevrosi o problemi psicologici, ma perdo il lavoro e per la prima volta mi trovo ad aver bisogno di un piccolo supporto momentaneo).
Se il counsellor de noantri si accorge che il cliente ha problematiche più serie DEVE mandarlo da uno psicoterapeuta "vero".
Il mio intervento era per dire che, vista la durata brevissima, "sembrava" più un counselling che una psicoterapia vera e propria
Devo dire però che sono poco addentro alle terapie "brevi" ma siccome inizio a ritenerle le più utili vedrò di approfondire!
Ragnaz - alias Luca


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Offline MachineGunYogin

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #94 on: March 20, 2013, 16:44:27 pm »
+1
Vero, la regolamentazione delle malattie mentali in UK and USA (ma anche Singapore, HongKong e in generale tutti gli stati sviluppati) ha dei protocolli ben precisi che in italia non esistono. I motivi non li so di preciso, ma credo abbiano a che fare con la casta dei medici e tutto l'indotto mafioso che gira attorno a farmacie e case farmaceutiche (cospirazione insomma  :whistle:).

Il DSM IV (Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders) ne e' un esempio. In UK e in USA la CBT e' la terapia di prima linea per certi tipi di disturbi come ansia, attacchi di panico, depressione etc etc etc

In Italia quando soffri di ansia e attacchi di panico ti danno le benzodiazepine (valium o similar) che per esempio qua in UK le danno solo in casi estremi (i medici inglesi sembrano essere contrari a prescrivere farmaci del genere quando in italia li danno come fossero aspirine, esperienza personale con piu medici).

Detto questo il counselor non e' uno psicoterapeuta, a meno che non abbia la qualifica. E' una persona che aiuta clienti con disturbi psicologico-sociali a migliorare le loro condizioni dando consigli. Non fa terapie di alcun tipo, da consigli. Abbastanza simile ad un life-coach. 
« Last Edit: March 20, 2013, 16:50:13 pm by MachineGunYogin Singh »


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Offline Ragnaz

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #95 on: March 20, 2013, 18:23:32 pm »
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Discorso su cui mi trovi molto d'accordo... tanto per cambiare siamo piuttosto "indietro" rispetto a uk e compagnia...
Imho c'è anche da dire che da noi permane molto di più la prevenzione contro il trattamento psicologico e si preferisce, anche da parte del cliente, il trattamento medico e, quindi, psichiatrico tramite psicofarmaci
Ragnaz - alias Luca


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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #96 on: March 20, 2013, 18:33:14 pm »
+1
In fatto è che gli psicofarmaci te li può prescrivere pure il dottore per la psicoterapia invece devi rivolgerti a psicoterapeuti il che per alcuni equivale ancora ad ammettere una sorta di "pazzia", insomma per tanti  non funzionare perfettamente a livello biologico è molto più tollerabile che un "malfunzionamento" a livello mentale
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Offline MachineGunYogin

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #97 on: March 20, 2013, 18:57:40 pm »
+1
... più tollerabile che un "malfunzionamento" a livello mentale
che è communique di natura biologica se consideri che la corteccia cambia proprio forma e composizione

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Offline Ragnaz

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #98 on: March 20, 2013, 19:41:00 pm »
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In fatto è che gli psicofarmaci te li può prescrivere pure il dottore per la psicoterapia invece devi rivolgerti a psicoterapeuti il che per alcuni equivale ancora ad ammettere una sorta di "pazzia", insomma per tanti  non funzionare perfettamente a livello biologico è molto più tollerabile che un "malfunzionamento" a livello mentale

Esattamente! l'essere malati viene vissuto come "normale possibilità", come una cosa che capita a tutti, mentre nell'altro caso si è "matti" ed è come se essere "matti" fosse una propria colpa, e cmq qualcosa di socialmente molto meno accettabile...
Ragnaz - alias Luca


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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #99 on: March 20, 2013, 19:44:06 pm »
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@MGYS: Io stavo parlando della percezione dell'uomo comune che se gli parli di plasticità del cervello chissà cosa pensa....
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Offline MachineGunYogin

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #100 on: March 20, 2013, 19:59:51 pm »
+1
Lo avevo capito, e aggiungo che una delle componenti dei nuovi protocolli di terapie CBT si chiama psychoeducation. Una sorta di spiegazione che si da al paziente della terapia in dettagli, dei sintomi e del perche' avvengono con tanto di spiegazione neurologica.

In questo modo il paziente schizofrenico, depresso, ansioso etc. familiarizza con il concetto che non e' la sua persona (in quanto mente, anima, spirito etc.) che e' malata ma la struttura organica del cervello che ha qualcosa che non va.

Questo aiuta a superare la stigma di cui parlavi, mette il paziente al corrente che il processo meccanico si puo invertire e facilita il lavoro del terapeuta in generale.

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Offline MachineGunYogin

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #101 on: March 20, 2013, 20:14:11 pm »
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Devo dire però che sono poco addentro alle terapie "brevi" ma siccome inizio a ritenerle le più utili vedrò di approfondire!
Ci sono dei dibattiti tra psicoterapeuti sul fatto che la CBT (e metodi brevi) modificano l'aspetto superficiale del problema, mentre terapie lunghe (di solito legate alla psicodinamica, psicoanalisi) vanno a lavorare profondo.

Dal punto di vista scientifico questo non e' stato provato, anzi diciamo che certe terapie lunghe nemmeno funzionano (ci sono studi controllati con campioni placebo) mentre la CBT (metodi brevi) funziona nella maggior parte dei casi e per un numero svariato di disturbi mentali.

Il problema con le terapie lunghe e' che non c'e' un protocollo standard e quindi va a discrezione del terapeuta. Si spendono un sacco di soldi e tempo che magari si potrebbero evitare se si eseguono subito interventi mirati in modo metodologico.

Anche la mindfulness (MBCT e MBSR) ha un percorso corto. Si parla di 8 settimane (meno di 2 mesi). Ovvio che un monaco buddista che medita da 30 anni ha dei benefici maggiori di un depresso che fa 2 mesetti di meditazione con la terapia mindfulness. Ma questo non vuol dire che molti dei concetti e tecniche buddiste non si possano concentrare in un corso "accellerato" per risolvere problmei con interventi rapidi.

Daltronde le persone nella societa' occidentale hanno un lavoro, una famiglia, una posizione sociale e tutta una serie di memorie accumulate da loro stessi e da generazioni precedenti che li rendono quello che sono. In un contesto di questo genere la terapia deve evolvere e deve essere adatta al tipo di stile di vita.

Spendere 4 anni dallo psicoanalista, 1 volta a settimana, a 80 euro l'ora (o piu) per risolvere ansia o attacchi di panico in una societa' come la nostra mi sembra improponibile.

Meglio 8 sedute di CBT, o di MBCT che risolvano il problema subito. Poi uno ci lavora un po da solo perche' questi tipi di programmi insegnano delle tecniche che possono essere eseguite e sviluppate a casa a costo zero. La terapia su se stessi va coltivata, proprio come la meditazione, il qigong, lo yoga la danza e tutto il resto.

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #102 on: March 20, 2013, 21:03:25 pm »
+1

Meglio 8 sedute di CBT, o di MBCT che risolvano il problema subito. Poi uno ci lavora un po da solo perche' questi tipi di programmi insegnano delle tecniche che possono essere eseguite e sviluppate a casa a costo zero. La terapia su se stessi va coltivata, proprio come la meditazione, il qigong, lo yoga la danza e tutto il resto.

Ecco! il punto è proprio questo! dare in tempi brevi (anche 6 mesi o poco più) una bella "botta" al problema del cliente in modo che la sua vita possa procedere normalmente, cioè migliorare la sua qualità della vita sensibilmente e in tempi brevi. Poi eventualmente con calma si può anche continuare con una terapia di supporto, esercizi a casa etc.etc., ma prima ci vuole una terapia, diciamo d'urto, che permetta alla persona di vivere
Ragnaz - alias Luca


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Offline MachineGunYogin

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #103 on: March 20, 2013, 21:58:23 pm »
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Meglio 8 sedute di CBT, o di MBCT che risolvano il problema subito. Poi uno ci lavora un po da solo perche' questi tipi di programmi insegnano delle tecniche che possono essere eseguite e sviluppate a casa a costo zero. La terapia su se stessi va coltivata, proprio come la meditazione, il qigong, lo yoga la danza e tutto il resto.

Ecco! il punto è proprio questo! dare in tempi brevi (anche 6 mesi o poco più) una bella "botta" al problema del cliente in modo che la sua vita possa procedere normalmente, cioè migliorare la sua qualità della vita sensibilmente e in tempi brevi. Poi eventualmente con calma si può anche continuare con una terapia di supporto, esercizi a casa etc.etc., ma prima ci vuole una terapia, diciamo d'urto, che permetta alla persona di vivere
Il problema e' che il terapeuta non fa piu tutti quei soldi cosi, perche' gli fa piu comodo avere quei 20 clienti fissi a settimana che stanno parcheggiati per 10 anni, che non fa doversi creare un nuovo portafoglio clienti ogni 2 mesi e spendere tempo/soldi in marketing.

In piu fare CBT e' meno divertente per il terapeuta di fare terapie personalizzate. Nei metodi personalizzati, tipo psicoanalisi e similar, e' lo psicologo che e' importante non il metodo in se. Mentre nella CBT e' il contrario, e' un metodo che se applicato metodicamente e' vincente.

Se qualcosa funziona e' giusto che la possa fare qualunque persona qualificata eseguenda alla lettera un metodo. In questo modo se il terapeuta ha le "balle girate" quel giorno, o e' una persona che "a pelle" non piace, non ha molta importanza, il metodo funziona a prescindere. In piu in questo modo si crea la concorrenza, perche' chiunque con un adeguato training puo esercitare la CBT, e si abbassa cosi il prezzo del prodotto venduto perche' le persone vanno da quello che costa meno.
« Last Edit: March 20, 2013, 22:01:24 pm by MachineGunYogin Singh »

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Re:Sulla psicologia: pregiudizi e realtà
« Reply #104 on: March 21, 2013, 00:04:06 am »
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Meglio 8 sedute di CBT, o di MBCT che risolvano il problema subito. Poi uno ci lavora un po da solo perche' questi tipi di programmi insegnano delle tecniche che possono essere eseguite e sviluppate a casa a costo zero. La terapia su se stessi va coltivata, proprio come la meditazione, il qigong, lo yoga la danza e tutto il resto.

Ecco! il punto è proprio questo! dare in tempi brevi (anche 6 mesi o poco più) una bella "botta" al problema del cliente in modo che la sua vita possa procedere normalmente, cioè migliorare la sua qualità della vita sensibilmente e in tempi brevi. Poi eventualmente con calma si può anche continuare con una terapia di supporto, esercizi a casa etc.etc., ma prima ci vuole una terapia, diciamo d'urto, che permetta alla persona di vivere
Il problema e' che il terapeuta non fa piu tutti quei soldi cosi, perche' gli fa piu comodo avere quei 20 clienti fissi a settimana che stanno parcheggiati per 10 anni, che non fa doversi creare un nuovo portafoglio clienti ogni 2 mesi e spendere tempo/soldi in marketing.

In piu fare CBT e' meno divertente per il terapeuta di fare terapie personalizzate. Nei metodi personalizzati, tipo psicoanalisi e similar, e' lo psicologo che e' importante non il metodo in se. Mentre nella CBT e' il contrario, e' un metodo che se applicato metodicamente e' vincente.

Se qualcosa funziona e' giusto che la possa fare qualunque persona qualificata eseguenda alla lettera un metodo. In questo modo se il terapeuta ha le "balle girate" quel giorno, o e' una persona che "a pelle" non piace, non ha molta importanza, il metodo funziona a prescindere. In piu in questo modo si crea la concorrenza, perche' chiunque con un adeguato training puo esercitare la CBT, e si abbassa cosi il prezzo del prodotto venduto perche' le persone vanno da quello che costa meno.

Tutte motivazioni assai, ahinoi, sensate... infatti in ita credo che queste terapie siano ancora molto poco diffuse anche per quello che dici...
Io quando arriverò cercherò di andare in quella direzione :)
Ragnaz - alias Luca