I gradi e le cinture (falsa illusione?)

  • 45 Replies
  • 11460 Views
*

Offline Dipper

  • *****
  • 12.859
  • What?
  • Respect: +5647
  • Pratico: Karate - PA
Re:I gradi e le cinture (falsa illusione?)
« Reply #15 on: May 20, 2012, 17:20:49 pm »
+7
Onestamente credo che il problema vada affrontato in maniera diversa.
Cambiare le divise e non il sistema che sta alla base della didattica e della preparazione atletica è come cambiarsi la maglietta sudata senza essersi lavati le ascelle.
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
AIF FIPL

*

Offline Crux

  • ******
  • 7.760
  • Respect: +2015
  • Pratico: Scherma tribale!
Re:I gradi e le cinture (falsa illusione?)
« Reply #16 on: May 20, 2012, 17:22:08 pm »
0
bella frase! :sur:
In generale reputo che la scherma debba ridurre le azioni ai minimi termini per essere bella.

"Using derogatory descriptions of other members for not sharing the same opinion and acting obnoxiously condescending and self-important doesn't exactly give you the appearence of having an adult mind. "

Mein Herz schlagt fur Metall, Eisen gibt es uberall
Die familie der Metalle ist die harteste von allen.

*

Hangetsu

Re:I gradi e le cinture (falsa illusione?)
« Reply #17 on: May 21, 2012, 16:26:38 pm »
+1
Onestamente credo che il problema vada affrontato in maniera diversa.
Cambiare le divise e non il sistema che sta alla base della didattica e della preparazione atletica è come cambiarsi la maglietta sudata senza essersi lavati le ascelle.

In effetti...ma soprattutto credo si perderebbero molti possibili iscritti, i ragazzini ed i bambini alla cintura e quindi al passaggio di grado ci tengono, io lo noto nel dojo dove vado ed era così anche negli altri dove sono stato, sembra sia la loro unica finalità...per gli adulti vedo che è diverso, in molti dai quaranta in su vedo più che altro la passione per l'arte e  comunque per un qualcosa che permetta loro di fare attività fisica se svolgono una vita sedentaria e noto che partecipano con più assiduità e piacere nella pratica...quelli dai 20 ai 30 non li ho ancora inquadrati bene...ma forse sono solo punti di vista miei molto soggettivi.

*

Offline bushi highlander

  • **
  • 955
  • Respect: +94
    • Kurodaiya
  • Pratico: Kurodaiya selfdefense - Goshin jitsu
Re:I gradi e le cinture (falsa illusione?)
« Reply #18 on: May 21, 2012, 21:36:36 pm »
0
Onestamente credo che il problema vada affrontato in maniera diversa.
Cambiare le divise e non il sistema che sta alla base della didattica e della preparazione atletica è come cambiarsi la maglietta sudata senza essersi lavati le ascelle.

In effetti...ma soprattutto credo si perderebbero molti possibili iscritti, i ragazzini ed i bambini alla cintura e quindi al passaggio di grado ci tengono, io lo noto nel dojo dove vado ed era così anche negli altri dove sono stato, sembra sia la loro unica finalità...per gli adulti vedo che è diverso, in molti dai quaranta in su vedo più che altro la passione per l'arte e  comunque per un qualcosa che permetta loro di fare attività fisica se svolgono una vita sedentaria e noto che partecipano con più assiduità e piacere nella pratica...quelli dai 20 ai 30 non li ho ancora inquadrati bene...ma forse sono solo punti di vista miei molto soggettivi.

Secondo me avete ragione tuti e due.
Tas e tira!

*

Offline DJ scanner

  • ***
  • 1.282
  • NO JUSTICE NO LIFE
  • Respect: +703
  • Pratico: pugilismo e powerlifting da garage
Re:I gradi e le cinture (falsa illusione?)
« Reply #19 on: May 21, 2012, 22:15:15 pm »
+1


Io personalmente il gi oramai me lo sento addosso, non potrei farne a meno per molto tempo  :-[, quando partecipo agli stage di difesa personale e devo indossare maglietta e pantaloni mi sento "nudo".
sulla busta dei GI dovrebbero scrivere: attenzione, il GI crea un elevata dipendenza
oppure
il tuo medico o il tuo farmacista possono aiutarti a smettere :P
scherzando però mi chiedo se alla base ci sia una qualche dipendenza psicologica (forse al fruscio o magari tattile), dico questo perchè all'inizio anchio vissi questa situazione, questo senso di nudità\insoddisfazione, il quale dopo un po' si trasformò in senso di liberazione, ora non potrei rimetterlo, o almeno, mi sento impacciato.
NO JUSTICE NO LIFE


*

Offline bushi highlander

  • **
  • 955
  • Respect: +94
    • Kurodaiya
  • Pratico: Kurodaiya selfdefense - Goshin jitsu
Re:I gradi e le cinture (falsa illusione?)
« Reply #20 on: May 21, 2012, 22:36:41 pm »
0
Dipendenza psicologica? Forse qualcosa di più complicato.

Quando indosso il gi attraverso un confine: chiudo la parentesi della vita ordinaria e apro quella della vita marziale, dove sono veramente libero e posso incontrare e scontrarmi con i miei compagni ed avversari.
Non devo mostrare ossequio a chi non rispetto veramente , come accade al lavoro.
I gradi che ho raggiunto (non importa quali) mi sono costati sangue e sudore, ho rinunciato a lavori ben più remunerativi perchè non mi consentivano di avere il tempo per raggiungere i miei obiettivi marziali.
Quando indosso la cintura io la bacio (veramente). Si lo so, forse sono pazzo, ma a 47 anni suonati me lo posso concedere.

Mi alleno anche in maglietta e mimetica ma non è la stessa cosa, anche se il divertimento e la passione ci devono essere sempre.

Scusate L'OT  :-[
Tas e tira!

*

Offline Dipper

  • *****
  • 12.859
  • What?
  • Respect: +5647
  • Pratico: Karate - PA
Re:I gradi e le cinture (falsa illusione?)
« Reply #21 on: May 21, 2012, 22:41:41 pm »
+2
Comprendo e condivido.
Gusti personali a parte comunque non dovrebbe fare differenza. Senza gi non è meglio o peggio.
E' uguale.

La differenza viene da cosa fa e come lo fa chi ci sta dentro al gi (o la maglietta con logo).
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
AIF FIPL

*

Offline DJ scanner

  • ***
  • 1.282
  • NO JUSTICE NO LIFE
  • Respect: +703
  • Pratico: pugilismo e powerlifting da garage
Re:I gradi e le cinture (falsa illusione?)
« Reply #22 on: May 22, 2012, 00:40:03 am »
0
capisco il punto di vista, sono d'accordo che non è ne meglio ne peggio, solo che, al di là dei gusti personali, mi chiedo se  il GI o i gradi rappresentino un attaccamento a qualcosa di cui un artista marziale dovrebbe andare oltre proprio come tappa di crescita personale.
di sicuro mettere le ali (GI e cintura) e volare via dalla merxa che quotidianamente ci tocca ingoiare e trovare serenità è molto positivo, solo mi chiedo se non potrebbe essere "squilibrante" vivere in "mondi diversi", creare una distinzione tra qui e là.

non voglio assolutamente mancare di rispetto a bushi o a chi come lui ha conquistato i gradi con sudore e sangue, le mie sono delle riflessioni personali che metto sul piatto senza pretese, con lo spirito di un babbeo qualsiasi, non di un arrivato. :)

non mi sembra di essere OT, ma se lo sono insultatemi pure.  :gh:
NO JUSTICE NO LIFE

*

Offline Paguro49

  • *****
  • 6.087
  • ussignur
  • Respect: +3102
  • Pratico: Va a ciapà i ratt ryu...ma lasa stà le pantegane della martesana
Re:I gradi e le cinture (falsa illusione?)
« Reply #23 on: May 22, 2012, 08:34:27 am »
0
Fai l'antico. 8)
Bianca come il candore del novizio, che col tempo, sporcandosi, diventa marrone, per poi arrivare ad essere del tutto nera quando avrà abbastanza esperienza e padronanza da iniziare realmente il sentiero del Karate.
Da li, il consumarsi della cintura, la riporterà gradualmente al bianco originale, di modo che si chiuda il cerchio.

Oppure elimini tutto l'abbigliamento, ma non saprei quanto coerente sarebbe col mantenimento della didattica.

Non è da fuori che le cose cambiano in meglio.
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

*

Offline metal storm

  • *****
  • 5.430
  • Respect: +1104
  • Pratico: karate shotokan
Re:I gradi e le cinture (falsa illusione?)
« Reply #24 on: May 22, 2012, 08:52:56 am »
0
Dj, non sei ot.

certamente, pensare di indossare il gi o avere una cintura di un determinato colore non significa in automatico essere guerrieri, ma indica l'evolversi di un percorso. anche stili di karate più "moderni" continuano ad adottare il gi come divisa della scuola. ripeto, è un momento che attiene la tradizione ed identifica la scuola stessa.

se partecipo ad un raduno, di solito metto il gi completo se è uno stage di karate (anche perchè ormai lo trovo comodo) oppure il zubon e una maglietta, senza cintura.
alla fine, col gi, senza, con i pantaloncini, o con la mimetica, non credo che cambi molto a livello pratico...

ma se il gi è la divisa distintiva del karate, perchè cambiarla?


*

Hangetsu

Re:I gradi e le cinture (falsa illusione?)
« Reply #25 on: May 22, 2012, 11:34:05 am »
0


Io personalmente il gi oramai me lo sento addosso, non potrei farne a meno per molto tempo  :-[, quando partecipo agli stage di difesa personale e devo indossare maglietta e pantaloni mi sento "nudo".
sulla busta dei GI dovrebbero scrivere: attenzione, il GI crea un elevata dipendenza
oppure
il tuo medico o il tuo farmacista possono aiutarti a smettere :P
scherzando però mi chiedo se alla base ci sia una qualche dipendenza psicologica (forse al fruscio o magari tattile), dico questo perchè all'inizio anchio vissi questa situazione, questo senso di nudità\insoddisfazione, il quale dopo un po' si trasformò in senso di liberazione, ora non potrei rimetterlo, o almeno, mi sento impacciato.

Io lo uso sempre, mai allenato senza, i ragazzetti invece (da noi ovviamente) preferiscono i pantaloni del gi (o quelli della tuta del dojo che usiamo per le gare) con la maglietta della società. I bambini tutti con il karategi con loro il maestro non transige ed oltretutto sono in un turno differente, gli adulti alternano...certi  volte usano gi e cintura, altre la maglia. Forse una certa libertà non è tutto sommato male, noi non siamo una scuola di karate tradizionale, l'importante alla fine credo sia che tra i praticanti vi sia un buon clima e che si pratichi in maniera seria.

*

Offline Il Tano

  • ***
  • 2.068
  • Respect: +827
  • Pratico: Resilienza
Re:I gradi e le cinture (falsa illusione?)
« Reply #26 on: May 22, 2012, 21:50:55 pm »
0
Ciao a tutti... Io invece ne faccio solo una questione estetica, perché se la sostanza é quella giusta, sinceramente non mi "fastidia" un corso organizzato in kyu/dan, utilizzando un gi di buona qualitá[1] e le cinture[2]

Se c'é la sostanza e il passaggio di livello si basa sulla reale acquisizione di competenze e di miglioramento delle proprie capacitá combattive, perché no.
Il sistema di gradi del kyokushin e BJJ ha tutto il mio rispetto.

Quello che peró mi rivolta lo stomaco é l'uso dei colorini, qualuque sia la qualitá del corso e la bontá del sistema.
Verde, giallo, azzurro, blu elettrico, viola... BASTA non se ne puó piú.

Un po' di buon gusto per giove... Siamo il paese della moda e del diseño

Bianco, nero, un blu scuro o piuttosto colori naturali:
http://en.wikipedia.org/wiki/Marine_Corps_Martial_Arts_Program

Ho 38 anni e se mi piglia la botta di cambiare arte non potrei sopportare di passare di nuovo per quel volgare baccanale cromatico   :D :D
 1. Giustificato da un programma che prevede lotta
 2. Peró senza dogmatismi. La cintura non é tua mamma, la puoi lavare nella lavatrice e con la possibilitá di utilizzare altri abbigliamenti a seconda del lavoro da eseguire.
« Last Edit: May 22, 2012, 21:58:28 pm by roroarro »

*

Offline The Doctor Sherlockit

  • ****
  • 3.469
  • Respect: +2307
Re:I gradi e le cinture (falsa illusione?)
« Reply #27 on: May 22, 2012, 22:22:24 pm »
+1
Ciao a tutti... Io invece ne faccio solo una questione estetica, perché se la sostanza é quella giusta, sinceramente non mi "fastidia" un corso organizzato in kyu/dan, utilizzando un gi di buona qualitá[1] e le cinture[2]


 1. giustificato da un programma che prevede lotta
 2. Peró senza dogmatismi. La cintura non é tua mamma, la puoi lavare nella lavatrice e con la possibilitá di utilizzare altri abbigliamenti a seconda del lavoro da eseguire.

qui aprirei un parentesi, a che ne so io, non esistono karategi che resistano ad un programma di lotta, si strappano, se non subito dopo un pò, se si vuole fare un karate con lotta seria bisogna andare di judogi come minimo, oppure  togliersi la giacca del gi e stare con la maglietta quando si fa lotta...

il che mi riporta a bomba su una cosa che ho sempre detto e ripeterò in qualità di persona pratica e facilona.

Se io badassi al comparto pratico  che dovrebbe essere la prima cosa da guardare per persone che si allenano, i karategi, a livello di  mobilità non danno nulla più di una tuta ( se non un effetto placebo), sono pessimi per lottare a terra ed in piedi, sono mediamente freddi in inverno e caldi d'estate, costano di più, sono difficili da lavare, togliere le macchie di sangue e far asciugare....

E dire che erano stati introdotti perchè erano pratici e non perchè erano belli, oggi invece è tutto il contrario ( alla faccia della tradizionalità), il karategi si usa perchè è bello, perchè fa frush quando ci si muove, perchè serve ad identificarsi nella figura del karateka visto che tutti lo usano, è solo apparenza insomma

ripeto se si vuole rimanere nella foggia del karategi meglio usare i judoji se no via di maglietta o rash guard

by sfogo personale della serata

*

Offline nameganai

  • ***
  • 2.649
  • KENPOchi MA BUONI!!
  • Respect: +924
  • Pratico: Kenpo-Jutsu Ju-Jitsu / D.P.M. /lancio di cose appuntite
Re:I gradi e le cinture (falsa illusione?)
« Reply #28 on: May 22, 2012, 22:26:57 pm »
0
non hai mica torto kit,
judogi forever XD
un vincente trova sempre una Via,
un perdente trova sempre una scusa....

www.nameganaidojo.135.it

https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=11748.0

*

Offline metal storm

  • *****
  • 5.430
  • Respect: +1104
  • Pratico: karate shotokan
Re:I gradi e le cinture (falsa illusione?)
« Reply #29 on: May 23, 2012, 09:10:52 am »
0
il judogi è molto più resistente... è fatto appositamente per la lotta, cosa che il gi da karate non è.
comunque, ripeto, il karategi non mi da alcun fastidio, anzi, poi fa parte della tradizione, e mi pare che nenache quelli del jissen lo mettano in discussione, dato che ogni loro video ufficiale presenta i praticanti in karategi. divisa tra l'altro comune in ogni parte del mondo, in occidente come in oriente, comenel continente africano, con variazioni più o meno "folcloristiche" ma sempre attinenti al pantalone, giacca e cintura.
per me la sostanza del karate non è data dalla divisa, ma non vedo tutta questa necessità di stravolgere il nostro mondo. sarò pure un retrivo conservatore, ma tant'è.
non vorrei che si iniziasse il discorso "programma tecnico, no buono", "karategi, no buono", quindi "karate, no buono" (Andy Luotto docet).

poi, vai a dire a quelli della MT di abbandonare i loro tamarrissimi pantaloncini  ;D ;D ;D