beh..la mia domanda è: quand'è che nelle vostre arti interne si comincia a lavorare apertamente sul dantian?
Dipende cosa e' il "dantien". E' una zona che abbiamo tutti dalla nascita?
In caso contrario come si "crea"?
questa è una buona domanda..alla quale non posso dare una risposta sicura , ma solo la mia opinione mooolto limitata
l'abbiamo tutti dalla nascita?..beh..un nucleo, un germe , secondo me..è in alcuni più sviluppato in altri no..esattamente come alcuni hanno più "cuore" di altri..o più "mente"..
ma..
la predisposizione che porta alcuni a sentire con più naturalezza questa centralina di comando, deve essere affinata con un lavoro cosciente..
il "campo", la sede d'energia, come dire, è presente nella nostra struttura psicofisica, e in modo inconsapevole cominciamo a nutrirlo o a svuotarlo con quello che facciamo...
ma
quello che , da quanto ho capito, serve nelle arti marziali è proprio un nutrire cosciente e continuativo questa centralina..con le posizioni, con i movimenti precisi, con le respirazioni e la focalizzazione nella zona , finchè non si ha la percezione netta che il proprio "centro di gravità" motoria e sensitiva non sia sceso nella zona , e si sia prorpio formato.."densificato" e riempito di energia..il "cinabro" appunto
il campo di cinabro..è pieno..ma non è uno stato perenne, lo si può perdere...
il movimento, l'azione, la forza scaturiscono da questo centro e si diffondono verso le estremità, le braccia o le gambe..passando per l'asse centrale...
questo è quello che so e ho compreso per un minimo di esperienza diretta..di meridiani invece non so nulla..a aparte il formicolio alle mani e piedi..ma non ho mai sentito meridiani...
ps: il piccolo circuito invece non ho mai capito a che serve , marzialmente parlando..e come sia connesso col dantian