Moai.....un bel
Domanda - Ma non ti capita che l'attenzione si concentri soprattutto sull'eventuale pallonata (bellissima! ) invece che su quello che stai spiegando? Magari giusto alle prime volte?
Richiesta - Me la vendi?
Constatazione - la storia de "IL GIOCO è DI TUTTI" è di una semplicità spiazzante! E' verissima! E troppo spesso ce ne si dimentica..... in virtù di un maledettissimo "Questa è casa mia e qui comando IO!".
Sia chiaro che il concetto della distinzione di ruoli è per me cosa importantissima. Siamo tutti "amici", si ride e si scherza, ma senza esagerare..... se ci si sbraga troppo non mi sta bene e ribadisco che il capobranco sono io. Qesta però troppo spesso è una scusa che serve a mascherare una scarsa autorevolezza e autostima ed uno scarso metodo atto a catturare correttamente l'attenzione dei ragazzi. Insomma ci vuole un giusto equilibrio, una via di mezzo, che va calibrata di volta in volta tra le proprie capacità e il gruppo a dispozizione, anche rimodulata più volte durante la stessa lezione, perchè non tutte le sere sono uguali. Non so se mi spiego.....
guarda Luca mi hai anticipato...
l'altro punto che volevo toccare era proprio questo (non volevo mettere troppa carne al fuoco)
andiamo con ordine, innanzi tutto rispondo alla tua domanda: sì c'è il rischio "attenzione sulla palla" ma intanto la palla ce l'ho io...
e sei "obbligato" a guardare me...poi il tiro è indiscriminato e non necessariamente avviene...può darsi che la palla non la tiri mai per tutta la spiegazione...
stiamo molto vicini e questo sviluppa la sensazione di raccoglimento, il cerchio è il
nostro spazio...
la distinzione dei ruoli è importantissima! guai se ti percepissero come un compagno!
tu sei comunque la figura di riferimento, il "capobranco", colui che deve sempre dare la sensazione di avere in pugno la situazione...
e qui veniamo al discorso autorità...bisogna saper essere autorevoli e non autoritari...la differenza è enorme...
tu sei un punto di riferimento importantissimo...guarda che quando parlo di gioco ecc non immaginarti un insegnamento tutto carezze, lazzi e sbragamenti...anzi tutto il contrario!!!
il fatto importante è che sanno che se alzo la voce o li bacchetto non vi è nulla di personale ma lo faccio perchè io sono il controllore del gioco...e dietro le mie parole (io li chiamo "pirati" "mostri" "rammolliti" brutti ceffi"
) possono scorgere il mio voler loro bene...
e loro te ne vogliono...cavoli se te ne vogliono!