allora nella settimana faccio da un minimo di 2 ore e mezza , ad un massimo di tre ore e mezza , dal lunedì al sabato , lunedì mma , thai , martedì boxe , poi preparazione atletica e bjj , mercoledì bjj e thai , giovedì boxe poi prep atletic e lotta (gi o senza gi) , venerdì bjj e thai , sabato solo boxe , quando i ragazzi di marcianise non combattono , considera però che i giorni dispari sono più tecnici il lavoro pesante è nei giorni pari , poi con i ragazzi del bjj vedranno loro se mi porteranno a lottare (bjj , grappling) più in la quando sarò pronto farò qualche gara di mma.
Per quanto riguarda la boxe , il maestro mi ha visto un paio di volte e ha detto che mi vorrebbe a combattere per lui , ma sarebbe umanamente impossibile , ho fatto un paio di guanti con un ragazzo agonista e mi ha letteralmente schiacciato....
p.s ( studio ad ingegneria...)
Il problema della frequenza di allenamento è personale tanto quanto lo è il metabolismo. Non esiste nessun pro di nessuna disciplina che non si alleni seguendo cicli personalizzati. E sempre, questi cicli, sono all'80% frutto della propria esperienza e conoscenza di se stessi.
Di sicuro però, in tutti i casi, non puoi non dedicare almeno un giorno al recupero. Fosse solo anche quello mentale.
Dalla tua frequenza di allenamento, faccio un'ipotesi, sei un atleta con un metabolismo veloce che tende ad attivare velocemente l'effetto catabolico. In altre parole mi dai l'idea di una persona che tende a perdere massa muscolare velocemente se non integra sia dal punti di vista alimentare sia se fa lavori troppo aerobici.
Tipicamente gli atleti di questo tipo sono portati per indole ad allenarsi frequentemente ("non riescono a stare fermi" direbbero gli antichi) col rischio però di introdurre una certa forma di depressione fisica e psichica dovuto al grande stress che questo comporta. Premesso che la soluzione di solito sono allenamenti a bassa frequenza e alta intensità e non lunghe sedute che vanno a favorire l'attivazione del sistema catabolico. Quindi consigliati per esempio gli esercizi in protocollo tabata.
Se questo è il tuo caso e la domenica non vuoi stare fermo allora ti consiglio di cambiare approccio e di fare uno sforzo prima di tutto psicologico di importi di "rilassarti" magari facendo yoga o una forma breve di taiji. Magari fare lavori di coordinazione e di defaticamento muscolare e posturale (taiji e yoga vanno sempre bene). Non vedere il relax psicofisico come una perdita di tempo perché lo devi sempre vedere nell'ottica dell'allenamento.