In una situazione survival una delle prime emergenze dell'organismo sono acqua e sale. Se si sudato tantissimo o per qualche motivo c'è un caldo terribile e siamo costretti ad attività fisica (tipo per ricostruire un riparo), il sale (basta un 1 grammo) è il rimedio più veloce che c'è per reintegrare il sodio perso dal corpo, con un'adeguata quantità d'acqua, che magari però è troppo "leggera" per ridarci i sali di cui abbisogniamo. Quando Wiseman ha scritto la guida mica c'erano le bustine di Polase. Che però sono grosse.
In ambito urbano, serve poco. Ma una volta, relativamente pochi anni fa, ho usato il sale per evitare lo svenimento imminente da bassa pressione + caldo pauroso di una persona. E' una manovra da non fare tutti i giorni (anzi..), ma nel caso abbiamo a che fare con una perosna che sa di avere la pressione bassa e ci sono condizioni di stress ambientale , basta mettere un grammo di sale sotto la lingua e bere almeno 3-4 bicchieri dl'acqua per evitare uno svenimeto. La pressione si rialza alla svelta, però il carico di stress ai reni (che sono delle macchine che funzionano "a sale") è moderato. Quindi, dopo bere, bere, bere. E fare plin plin. Ed evitare per almeno 12 ore successive di mangiare cibi salati.
Se invece abbiamo veramente un "bad day under the sun" di attività fisica pesante, sale e bere, e via. Alla faccia degli sport drink che contegono troppi zuccheri "non utiili" immessi solo per il sapore.