Fermo restando che sono considerazioni generali sull'allenamento e che potremmo farle in interstile:
Non serve reagire forte su colpi di studio. La forza si prova sul sacco/colpitori etc.
Dipende... la forza si può usare anche sul compagno (adatto). Un corpo umano non è fatto come un sacco
No,per questo si fa sparring o guanti.
Se tirate a piena intensità sui compagni e nessuno esce rotto vuol dire che le vostre tecniche fanno schifo...
Eseguire un esercizio preimpostato dovrebbe sviluppare la capacita' di reazione e colpo d'occhio che poi verranno fuori nel libero. il mio "partner" deve tirare forte e senza preoccuparmi di come lo fa e se mi fa male, sta a me difendermi e reagire,possibilmente inserendo la tecnica che devo lavorare in maniera pulita.
L'idea infatti è quella. L'attaccante tira a tutta e io quindi mi difendo da un attacco "vero".
No scusa, l'attacante non tira tutta. Si vede dai video nel caso specifico ed in generale non funziona cosi' negli esercizi asimmetrici.
O si fa i duri e nessuno mette le protezioni ma se le mette uno vuol dire che si "ipotizza" che l'esercizio possa fare danni vista l'intensità. In tal caso non ci sono cazzi le protezioni servono a chi deve "difendere" perche' banalmente nessuno nasce imparato e fare quell'esercizio serve a migliorare la tecnica.
Se tutte le volte che ti attacco tu riesci a difenderti egregiamente vuol dire che non ti sto facendo allenare. e' mio dovere metterti in difficoltà crescente.
Altrimenti e' show in cui uno attacca malamente e l'altro fa la sua roba.
Ed e' ovvio che non stavano tirando veramente, sarebbe drammatico se quelli fossero gli attacchi realistici.
Non ha senso attaccare in maniera didattica,controllata e da studio e ricevere indietro colpi forti. Va bene solo a costruire l'ego del praticante
[1]. (questa parte e' opinione personale
)