Cosa fare per un tentativo di furto..

La domanda nasce dall' odioso episodio capitato ai miei genitori l' altro ieri.
Erano in Autogrill, mattina prestissimo (tipo le 5:00), volevano mangiare qualcosa e hanno atteso l' apertura del self service.
Non c'era nessuno a parte loro due. Hanno iniziato a mangiare sedendosi ad un tavolo vicino alle vetrate, poco dopo entrano un tipo ed una tipa, hanno detto sui 35-40, che si guardano un pò intorno e poi senza nemmeno aver preso il vassoio si vanno a sedere proprio dietro a mia mamma (quindi il tizio dava le spalle a lei, e la tipa invece poteva vedere anche mio padre, ovviamente anche lui).
Il punto sta che incautamente mia mamma ha lasciato la sua borsa appoggiata ai piedi.
Per farla breve dopo nemmeno 2 minuti i tipi se ne sono andati, e mentre i miei si facevano mille domande su cosa facessero lì nel tornare in auto si sono accorti del furto del portafoglio sfilato dalla borsa probabilmente dal tipo, fingendo di abbassarsi mentre l' altra faceva da "palo".

Ora non sto qui a discutere di come io introdurrei la legge del taglione e di come auguro un tumore ai testicoli a quell' essere bastardo.
Piuttosto mi veniva da pensare, così come a mia mamma: che cosa sarebbe successo se si fossero accorti che stava rubando?
Continuo a chiedermelo... noi super guerrieri della giustizia che passano metà del tempo col desiderio di prendere a cazzotti i malviventi facciamo presto a dire che gli avremmo spaccato la faccia e qui e là e cosà. Sempre ammesso che un ladro colto in flagrante non reagisca violentemente tirando fuori la lama o che altro.
Ma una persona come mia mamma o mio padre?! Voglio dire, quello anche se beccato poteva prendere tutto con tranquillità, me lo immagino pure a sbeffeggiare con frasi tipo "se no cosa fate?", senza che i miei potessero fare nulla.
Se provi a chiamare la polizia sicuro che ti si fanno anche il cellulare, e prendi pure le botte.

Sono profondamente schifato.
Anche da chi parla di difesa personale per tutti, e mia mamma rientra BENISSIMO nel target di questi corsi. Mi vengono in mente filmati assurdi dove la donzella al parco becca il mariuolo che le sta rubando la borsetta e lo stende con due palmate o una leva. Che tristezza.

Per la cronaca poi ho spiegato a mia mamma del suo errore di appoggiare la borsa in terra etc etc. mi ha risposto sinceramente "cosa ne so io che possano esserci dei simili bastardi al mondo, io che ho solo lavorato in vita mia!"
La difesa personale è la prevenzione. Il resto è altro, per altre persone. 

Eh, si...

Io non sono del tutto d'accordo.

Secondo me gli spray al peperoncino sono una soluzione reale e pratica,richiedono un addestramento minimo danno almeno quella possibilita'.



Sembra una crociata personale ma non lo e'...tiro fuori spesso questo argomento solo perche' ne sono fiducioso sostenitore.

Dipende...si può alzare un pandemonio e costringere i tipi a una fuga precipitosa.
Si annota l'eventuale targa e si dirama immediata comunicazione alla stradale.
Restare a guardare nn è cmq un'azione normale....

In genere però questi sono casi che mi fanno pensare più che altro a furti con destrezza.
Per cui in genere se scoperti questi signori non sono violenti ma trovano mille scuse e si tologono di impaccio.
In linea generale però, nel caso di evidente sprorpozione in favore dell'aggressore è meglio lasciare stare, cercando di visualizzare bene le loro facce, annotare la targa della loro macchina e sperando che ci sia qualche telecamenra in funzione in zona.
E, solo in un secondo momento avvertire le forze dell'ordine.

Tempo fa ho fatto un annetto o due di sicurezza diurna in autogrill.

Nel caso specifico da te indicato, anche se in effetti quel tipo di ladri se colto in flagrante spesso se la svigna, l'atteggiamento ideale per un furto di gioielli, telefono, telecamera o altro sarebbe stato quello di far finta di nulla, aspettare che uscissero e poi chiamare la polizia mentre si prendeva loro targa, modello, colore e descrizione dei sospetti. Li avrebbero presi prima del casello, o al casello.

Questo atteggiamento, tuttavia, non serve a nulla in caso di furto di portafogli:

i ladri infatti se ne sarebbero disfatti dopo alcuni metri di strada, fuori dal finestrino.

perquisiti, sarebbero stati trovati in possesso delle sole banconote, e se i tuoi, come me, non girano con le fotocopie dei numeri di serie delle banconote che hanno in tasca, la polizia non avrebbe potuto far nulla.

Questo mi è capitato con una ladra che aveva rubato dei soldi in casa e, avendola vista scappare prima di rendermi conto dell'accaduto, ho fornito la descrizione ma mi spiegarono che anche se trovata con i soldi in tasca non sarebbe stato possibile denunciarla, in quanto non segnati.
Inoltre lei avrebbe potuto denunciarmi per calunnia ed avrebbe vinto. 

Quindi, accorgendosi che l'oggetto del furto è il portafogli, l'ideale per chi non è in grado di fermarli è fare un gran casino per metterli in fuga.

strillare come aquile allontanandosi da loro, urlando al ladro, lasciandogli una via di fuga, ma sperando che il personale faccia qualcosa o perlomeno che buttino il portafogli e scappino.

Quello che avremmo fatto noi, con le posate in mano ecc, è fuori discussione, sto parlando nel rispetto dell'età dei tuoi genitori.

Mi vengono in mente filmati assurdi dove la donzella al parco becca il mariuolo che le sta rubando la borsetta e lo stende con due palmate o una leva. Che tristezza.

Qualche settimana fa una mia allieva è stata aggredita al parco, mentre faceva jogging. Un tizio le si avvicina con la bici alle spalle e quando la affianca, le si getta addosso e comincia a palpeggiarla. Lei immediatamente gli mette le mani in faccia, con i pollici che premono sotto la mascella, il resto delle dita sugli occhi e naso e con movimento circolare all'indietro ed una ginocchiata sulle palle, riesce a farlo cadere e poi a fuggire.
Fino ad ora ha fatto solo 3 mesi di Krav Maga.
Il fatto che un mio allievo si sia salvato seguendo i miei insegnamenti mi inorgoglisce sulla validità del metodo e mi spinge a proseguire sul percorso che ho intrapreso

Quote from: Akira on February 19, 2010, 18:28:38 pm

Mi vengono in mente filmati assurdi dove la donzella al parco becca il mariuolo che le sta rubando la borsetta e lo stende con due palmate o una leva. Che tristezza.

Qualche settimana fa una mia allieva è stata aggredita al parco, mentre faceva jogging. Un tizio le si avvicina con la bici alle spalle e quando la affianca, le si getta addosso e comincia a palpeggiarla. Lei immediatamente gli mette le mani in faccia, con i pollici che premono sotto la mascella, il resto delle dita sugli occhi e naso e con movimento circolare all'indietro ed una ginocchiata sulle palle, riesce a farlo cadere e poi a fuggire.
Fino ad ora ha fatto solo 3 mesi di Krav Maga.
Il fatto che un mio allievo si sia salvato seguendo i miei insegnamenti mi inorgoglisce sulla validità del metodo e mi spinge a proseguire sul percorso che ho intrapreso

Caro e-M@n, intanto un caloroso benvenuto su questo forum!
Ti faccio i miei complimenti per i risultati che hai ottenuto con la tua allieva e per la validità dei tuoi insegnamenti.

Tuttavia, non posso esimermi dal far notare che il palpeggiatore matto spesso è molto diverso dal violentatore o dal tossico rapinatore/immigrato clandestino senza niente da perdere armato.

Lo dico anche forte del fatto che una mia cugina, magra come un chiodo, quando aveva 16 anni si trovò nella stessa situazione:

palpeggiatore in bicicletta mentre lei era al parco a leggere.

lei gli tirò uno schiaffone ed un calcio nella gamba e lui si diede terrorizzato alla fuga.

In effetti, questi che arrivano per palpeggiare sono spesso dei timidi mezzi matti con qualche tara mentale, ma non dei violenti.

Come il tipo che si masturba dietro gli alberi al parco quando una ragazza prende il sole.

Lei magari se lo vede rimane terrorizzata... va a casa e dice di aver sfiorato uno stupro per un soffio...

Ma la realtà è che se lei gli fosse corsa dietro lui sarebbe scappato come una lepre.  

Mi successe mentre mi sbaciucchiavo con la fidanzatina al parco a 20 anni... lei lo vide dietro l'albero che si toccava e rimase impietrita dalla paura.
Allora le dissi divertito di provare a dirgli "ehi!" con la faccia cattiva...e lui scappo' via. 

Inoltre ho fatto sicurezza alcune estati in una piscina, ed un problema ricorrente era proprio questo timido signore che veniva per guardare, poi si nascondeva a sfogarsi.

Le donne che se ne rendevano conto erano terrorizzate.

Lo dovevo mandar via non perchè desse fastidio, e lo avrei capito, ma perchè le donne temevano d'essere aggredite...


Insomma, va benissimo quello che ha fatto la tua allieva, ma non farla adagiare sugli allori, perchè probabilmente non era in pericolo.

Ed i veri pericoli se le mangiano, le dita che gli arrivano in faccia. 

 

Quote from: Akira on February 19, 2010, 18:28:38 pm

Mi vengono in mente filmati assurdi dove la donzella al parco becca il mariuolo che le sta rubando la borsetta e lo stende con due palmate o una leva. Che tristezza.

Qualche settimana fa una mia allieva è stata aggredita al parco, mentre faceva jogging. Un tizio le si avvicina con la bici alle spalle e quando la affianca, le si getta addosso e comincia a palpeggiarla. Lei immediatamente gli mette le mani in faccia, con i pollici che premono sotto la mascella, il resto delle dita sugli occhi e naso e con movimento circolare all'indietro ed una ginocchiata sulle palle, riesce a farlo cadere e poi a fuggire.
Fino ad ora ha fatto solo 3 mesi di Krav Maga.
Il fatto che un mio allievo si sia salvato seguendo i miei insegnamenti mi inorgoglisce sulla validità del metodo e mi spinge a proseguire sul percorso che ho intrapreso

Bè, provieni da GreySkull, era ovvio fossi un buon istruttore.

Caro e-M@n, intanto un caloroso benvenuto su questo forum!
Ti faccio i miei complimenti per i risultati che hai ottenuto con la tua allieva e per la validità dei tuoi insegnamenti.

Grazie.
Condivido alcuni tuoi punti.
L'importante comunque che l'istinto abbia memorizzato quelle tecniche e non si sia fatta prendere dal panico
Quando si subisce una aggressione, una cosa da non fare mai è quella di sottovalutare la minaccia, perché non conosciamo la reazione che può avere anche il più smidollato degli sfigati. Quando un "timido" prende coraggio per commettere una azione riprorevole, come un abuso sessuale, la sua reazione può andare dalla fuga all'attacco per non essere individuato e scoperto.

Prendi ad esempio quel poliziotto ucciso qualche giorno fa a Rho, da uno sfigato bancario che aveva perso il lavoro ed era in cura per turbe psichiche.
Se l'agente fosse intervenuto per sedare una disputa fra extracomunitari, non avrebbe mai voltato le spalle al suo assassino.

Ciao
e-M@n

già, brutta storia...
credo che quando ci si trova in certe situazioni di "allarme", dobbiamo sempre considerare le peggiori delle eventualità.
se poi la situazione non è così grave facciamo sempre in tempo a ridimensionarci, ma se sottovalutiamo in partenza la potenziale minaccia... è difficile poi recuperare lo svantaggio tattico e psicologico

Quote from: Akira on February 19, 2010, 18:28:38 pm

Caro e-M@n, intanto un caloroso benvenuto su questo forum!
Ti faccio i miei complimenti per i risultati che hai ottenuto con la tua allieva e per la validità dei tuoi insegnamenti.

Grazie.
Condivido alcuni tuoi punti.
L'importante comunque che l'istinto abbia memorizzato quelle tecniche e non si sia fatta prendere dal panico
Quando si subisce una aggressione, una cosa da non fare mai è quella di sottovalutare la minaccia, perché non conosciamo la reazione che può avere anche il più smidollato degli sfigati. Quando un "timido" prende coraggio per commettere una azione riprorevole, come un abuso sessuale, la sua reazione può andare dalla fuga all'attacco per non essere individuato e scoperto.

Prendi ad esempio quel poliziotto ucciso qualche giorno fa a Rho, da uno sfigato bancario che aveva perso il lavoro ed era in cura per turbe psichiche.
Se l'agente fosse intervenuto per sedare una disputa fra extracomunitari, non avrebbe mai voltato le spalle al suo assassino.

Ciao
e-M@n

Sì, sì, concordo.

Quello che volevo dire, è che la tua allieva non deve sentirsi "arrivata" o troppo sicura in seguito a quest'esperienza, ma capire che una vera aggressione ha ben altra portata, emotiva e fisica.

Lei ha fatto benissimo a non sottovalutarlo, ma adesso non deve sottovalutare un vero aggressore in base a quest'esperienza liscia come l'olio, intendo.

La domanda nasce dall' odioso episodio capitato ai miei genitori l' altro ieri.
Erano in Autogrill, mattina prestissimo (tipo le 5:00), volevano mangiare qualcosa e hanno atteso l' apertura del self service.
Non c'era nessuno a parte loro due. Hanno iniziato a mangiare sedendosi ad un tavolo vicino alle vetrate, poco dopo entrano un tipo ed una tipa, hanno detto sui 35-40, che si guardano un pò intorno e poi senza nemmeno aver preso il vassoio si vanno a sedere proprio dietro a mia mamma (quindi il tizio dava le spalle a lei, e la tipa invece poteva vedere anche mio padre, ovviamente anche lui).
Il punto sta che incautamente mia mamma ha lasciato la sua borsa appoggiata ai piedi.
Per farla breve dopo nemmeno 2 minuti i tipi se ne sono andati, e mentre i miei si facevano mille domande su cosa facessero lì nel tornare in auto si sono accorti del furto del portafoglio sfilato dalla borsa probabilmente dal tipo, fingendo di abbassarsi mentre l' altra faceva da "palo".

Ora non sto qui a discutere di come io introdurrei la legge del taglione e di come auguro un tumore ai testicoli a quell' essere bastardo.
Piuttosto mi veniva da pensare, così come a mia mamma: che cosa sarebbe successo se si fossero accorti che stava rubando?
Continuo a chiedermelo... noi super guerrieri della giustizia che passano metà del tempo col desiderio di prendere a cazzotti i malviventi facciamo presto a dire che gli avremmo spaccato la faccia e qui e là e cosà. Sempre ammesso che un ladro colto in flagrante non reagisca violentemente tirando fuori la lama o che altro.
Ma una persona come mia mamma o mio padre?! Voglio dire, quello anche se beccato poteva prendere tutto con tranquillità, me lo immagino pure a sbeffeggiare con frasi tipo "se no cosa fate?", senza che i miei potessero fare nulla.
Se provi a chiamare la polizia sicuro che ti si fanno anche il cellulare, e prendi pure le botte.

Sono profondamente schifato.
Anche da chi parla di difesa personale per tutti, e mia mamma rientra BENISSIMO nel target di questi corsi. Mi vengono in mente filmati assurdi dove la donzella al parco becca il mariuolo che le sta rubando la borsetta e lo stende con due palmate o una leva. Che tristezza.

Per la cronaca poi ho spiegato a mia mamma del suo errore di appoggiare la borsa in terra etc etc. mi ha risposto sinceramente "cosa ne so io che possano esserci dei simili bastardi al mondo, io che ho solo lavorato in vita mia!"
La difesa personale è la prevenzione. Il resto è altro, per altre persone. 

Quoto ed elogio.

Jack