E' un buon periodo questo per preparare l'Idromele che come la storia ci insegna è una bevanda salutare, tanto che guerrieri temibili come i Vichinghi ne facevano buon uso. Ricca di sali minerali, sostanze benefiche e il giusto apporto calorico (ma quante cavolate sto a dì?
) è bevanda da consumare tutti i giorni prima e dopo in nostri allenamenti!
- 2 kg di miele (millefiori)
- 2 limoni (belli maturi e dalla buccia molto spessa, non perche' vada usata ma perche' mantiene il succo piu' aspro rispetto hai limoni con la buccia fine)
- una bustina di lievito di birra (ne servira' solo un cucchiaino)
- zucchero di canna (anche di questo ne servira' solo un cucchiaino)
- acqua di fonte a volonta'
Fate riscaldare 3 lt d'acqua di fonte in un pentolone (va benissimo quello per la pasta) precedentemente ben lavato.Prima che l'acqua arrivi ad ebollizione abbassate la fiamma e cominciate a versare i 2 kg di miele nel pentolone.
Rialzate la fiamma e fate bollire il composto per circa 10 min poi spegnete la fiamma e lasciate riposare il tutto finche' non raggiunge temperatura ambiente.
2. Spremete a parte i 2 limoni e mettete da parte il succo.
Una volta che ha raggiunto temperatura ambiente versate il composto in una damigiana da 5 lt.
Versatevi poi il succo di limone.
Preparate a parte mezzo bicchiere di acqua tiepida versateci un cucchiaino di lievito di birra ed un cucchiaino di zucchero di canna. Appena il lievito comincia a schiumare versatelo nella damigiana.
Aggiungete acqua di fonte nella damigiana fino a riempirla
Chiudete la damigiana usando della carta porosa, comune carta assorbente. Ci si serve di questa carta come tappo perche' durante la fermentazione (molto violenta per quanto riguarda l'idromele) il composto ricaccia tantissima anidride carbonica e quindi c'e' la necessita di far uscire l'aria e cmq proteggiere il liquido dalla polvere. E' molto meglio un fermentatore ma ho evitato di usarlo per questa dimostrazione perche' e' difficile reperibilita' e quindi quelli di voi che fanno per la prima volta un'operazione del genere potrebbero ritrovarsi bloccati.
Adesso non vi resta che lasciar riposare il tutto in un luogo chiuso ad una temperatura tra i 18° ed i 24° gradi per almeno 5 settimane. Poi dovrete travasarlo in classiche bottiglie per il vino e chiuderle con tappi di sughero, mi raccomando non usate altri tipi di tappi. Lasciate invecchiare le vostre bottiglie di "Lo Nano" per almeno 3 mesi anche se consiglio vivamente di lasciarlo invecchiare per almeno 5-6 mesi, un tempo che permette all'idromele di diventare piu' secco e leggermente + alcolico. La gradazione alcolica de "Lo Nano" si aggira intorno ai 10/14 gradi, molto leggero quindi bevibile in grandi dosi.