Ho finito di vederlo sottotitolato, alchè ho ritenuto meritasse un 3D
Il film si basa su alcune teorie del dopo guerra, più alcuni ritrovamenti.
Alla fine della 2° guerra mondiale, negli archivi del Reich Nazista, vennero ritrovati dei progetti per velivoli a forma di disco volante, non sò se mai realizzati o meno, ma i progetti c'erano.
Fra i molti progetti bellici e di grandeur, c'erano anche degli studi per missioni lunari e alcuni disegni per delle corazzate volanti a forma di dirigibile.
Questa cosa generò alcune fantasiose teorie, tali per cui i Nazisti scampati agli Americani, andarono a nascondersi sul lato scuro della luna.
Il film unisce tutti questi elementi e si sviluppa in modo singolare.
Personaggi e soluzioni hanno molto del fumetto scemo, molte esagerazioni nelle caratterizzazioni, quasi da Sturmtruppen, ma anche sulla terra i potenti, a partire dal presidente degli U.S.A. donna, praticamente Sarah Palin nelle accezioni più Trash.
La storia inizia con una missione lunare, dove vediamo la base nazista gigantesca, a forma di svastica, con camion e mezzi vari che vanno e vengono, uomini armati e quant'altro.
Dentro ci sono scuole di indottrinamento nazista, si prepara la grande vendetta, tornare sulla terra e conquistare tutto, sterminando chiunque con l'arma definitiva.
Ma sulla luna la moda si è fermata al 45, anche la tecnologia, sebbene abbiano i dischi volanti (le contraddizioni si sprecano) è quasi del tutto meccanica o chimica, lo smartphone sarà quasi una pietra filosofale per i progetti nazisti.
Abbiamo un eroe di colore, che perde il colore quando viene arianizzato, buoni e cattivi assolutamente assortiti.
Ci sarà l'invasione, la reazione, le carte scoperte sul tavolo delle nazioni unite, la reale natura delle varie stazioni orbitanti, il peggio del genere umano.
Come dicevo il film si sviluppa da film scemo, così scemo da essere bello, fino a che si rivela per il film di denuncia che è, tanto verso l'ingordigia e l'avidità umana dei potenti, quanto verso i preconcetti, quanto nei confronti della corsa agli armamenti.
Da vedere con buona apertura mentale.
Merita.