Sul limite della tolleranza

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Offline metal storm

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Re:Sul limite della tolleranza
« Reply #15 on: June 08, 2012, 10:27:21 am »
+1
questo con una media di 80 residenti giornaliera.
e se i residenti fossero 800 al giorno? magari un centro di prima identificazione?
è chiaro che le situazioni esplosive aumentano in maniera esponenziale.

ritornando al discorso di WW, il fatto di essere troppo tolleranti da parte del tuo capo (si può esserlo, ma non in ogni situazione) non potrebbe essere indice di mancanza di polso o di autorevolezza? così, azzardo solo un'ipotesi.
in questo caso, la situazione può solo degenerare e non è giusto che ci siano i "subalterni" a fare da diga alla mancanza di energia del capo.
questo lo dico perchè, per esperienza personale, ho provato quando il capo, amico e tollerante, a cui hai spesso coperto le spalle, è il primo ad abbandonarti quando si creano i casini.

da parte mia, in bocca al lupo e fai attenzione.

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Offline Diego

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Re:Sul limite della tolleranza
« Reply #16 on: June 08, 2012, 11:37:21 am »
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Concordo ma temo che a monte ci possano purtroppo essere anche forti influenze e freni “politici”, se si tratta di servizi sociali collegati e in toto o in parte subordinati all'amministrazione pubblica locale, che portano a un'incoerenza e poca autorevolezza nella linea di comando.

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Offline West Wind

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Re:Sul limite della tolleranza
« Reply #17 on: June 08, 2012, 16:27:47 pm »
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Francamente non ho idea di come tu riesca a fare tale lavoro...

Io finirei come in taxi driver dopo una settimana.

A me la cresta non sta bene  XD
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Offline West Wind

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Re:Sul limite della tolleranza
« Reply #18 on: June 08, 2012, 16:32:23 pm »
+1
WW, l'unica secondo me è martellare con i superiori. magari scrivi una lettera che sia moolto ben argomentata, incredibilmente pragmatica, in cui motivi la tua posizione e casomai prospetti uno scenario realistico che potrebbe avverarsi qualora la politica della direzione non cambi leggermente. e poi verbalmente, al momento opportuno, fai notare i singoli episodi al tuo superiore, falle notare che la loro frequenza ed eventualmente la loro gravità aumentano... insomma, è necessario farle capire che non può esistere un educatore che non abbia un minimo di autorità. voi lì siete degli educatori, perché cercate di gestire in modo etico le dinamiche sociali. se non godete di un minimo di autorità, quando avete da ridire su qualcosa quelli vi sbranano, con grosse conseguenze anche sulla vita e sulla salute degli accolti più pacifici, che non vedono garantiti i loro diritti per colpa degli altri accolti, ma anche per colpa 'vostra', perché non attuate i provvedimenti sanzionatori che dovrebbero salvaguardarli dai soprusi degli altri. il tuo superiore deve capire che è necessario uno strumento per privilegiare una condotta civile ad una condotta violenta, perché una volta che tutti gli accolti avranno capito che la condotta mite non paga, faranno quel cazzo che gli pare, e quando riceveranno un 'no' non se ne cureranno, consapevoli che è sufficiente alzare la voce o minacciare voi con un oggetto per aumentare le possibilità di averla vinta, senza alcun rischio di punizione. e poi, chiederei al tuo superiore, una volta che avrete perso qualunque autorevolezza, una volta che gli accolti sapranno di potervi maltrattare rimanendo impuniti.. se uno di voi finisce in ospedale? se una di voi viene violentata e/o picchiata? oggi, il tuo capo se la sente di assumersi la responsabilità delle conseguenze che le sue scelte avranno su di voi domani? il sistema è destinato a collassare.. dacci dentro

Ohimè happo,già è successo.
Un mio collega è rimasto quasi un mese in infortunio per un dolore alla spalla,dovuto ad uno spintone contro un muro.
Ora deve fare fisioterapia.
Per un periodo in seguito all'incidente le regole si erano irrigidite,o almeno si era irrigidita la loro applicazione.
Ma dopo qualche tempo è tornato come prima se non peggio.
Non dimentichiamo inoltre che i miei superiori devono dialogare con il comune che è il "padrone" del centro dato che paga lui
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Offline Fabio Spencer

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Re:Sul limite della tolleranza
« Reply #19 on: June 08, 2012, 16:47:26 pm »
0
Ti do ragione su tutta la la linea.
Se delle eccezioni devono esserci (mi riferisco per esempio al discorso valigie) che siano appunto eccezioni, quindi numericamente limitate.
Ma i responsabili devono mettere in preventivo che più ce ne sono e più si va a destabilizzare il gruppo.

Per le sanzioni a chi adott aun comportamento violento sono ancora più d'accordo.
Siete volontari, ma non dovete diventare dei martiri, va bene l'aiuto all'accolto, va bene cercare di evitargli situazioni che lo "costringano" ad adottare comportamenti peggiori, ma per quanto persone in difficoltà immagino siano comunque maggiorenni e capaci di intendere e volere.
Quindi responsabili delle proprie azioni.
Ogni volta che leggo i tuoi post dedicati alle cronache del centro ringrazio che esistono persone come voi.

Riferendomi alla parte che ho evidenziato,alcuni si approfittano e basta,ma altri sono utenti psichiatrici,affetti da vere e proprie patologie mentali e psicosi.
Altri hanno una doppia diagnosi,ovvero una patologia mentale,quindi spesso con relativa terapia farmacologica che noi abbiamo il compito di somministrare (cosa che tre mesi fa non avevamo) abbianata pero' a dipendenza alcol o droghe
Ah, ignoranza mia.
Credevo che per supporti a persone con patologia come queste ci fossero altre strutture.
Semplicemnte n0on credevo che foste operatori abilitati a anche a questo tipo di attività.
Credevo che ci volessero competenze e "certificazioni" (passami il termine, non ne trovo uno migliore) da personale infermieristico.
Anche solo per la responsabilità che ci si prende nel somministrare medicine.
Adesso lo scenario mi risulta quindi più articolato di come immaginassi, parte di quello che ho scritto allora dovrei sicuramente rivederlo.
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."


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Offline West Wind

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Re:Sul limite della tolleranza
« Reply #20 on: June 09, 2012, 00:48:21 am »
0
un'ultima considerazione. non è un caso se la polizia porta un'arma e una divisa. voi dovete recuperare l'arma. e, se non ce l'avete, credo vi farebbe comodo anche una divisa

Purtroppo un'arma non ci è concessa,ma io sono un fautore della teoria secondo la quale le armi si trovano sul posto,basta saperle vedere.
In verità noi abbiamo un cartellino,ma per mia pura ottusità mentale non lo metto mai.
Non mi è mai piaciuto,e la divisa mia piacerebbe ancora meno
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Offline happosai lucifero

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Re:Sul limite della tolleranza
« Reply #21 on: June 09, 2012, 00:53:03 am »
0
come arma intendevo la possibilità di punire chi si comporta male. so che ti piacciono le armi improvvisate e condivido molto questo tuo gusto. per le divise, io le odio. non è che non mi piacciono, io le odio proprio. però secondo me in effetti aiuterebbero
There are more things in heaven and earth, Horatio,
Than are dreamt of in your philosophy.

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Offline West Wind

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Re:Sul limite della tolleranza
« Reply #22 on: June 09, 2012, 00:53:18 am »
0
questo con una media di 80 residenti giornaliera.
e se i residenti fossero 800 al giorno? magari un centro di prima identificazione?
è chiaro che le situazioni esplosive aumentano in maniera esponenziale.

ritornando al discorso di WW, il fatto di essere troppo tolleranti da parte del tuo capo (si può esserlo, ma non in ogni situazione) non potrebbe essere indice di mancanza di polso o di autorevolezza? così, azzardo solo un'ipotesi.
in questo caso, la situazione può solo degenerare e non è giusto che ci siano i "subalterni" a fare da diga alla mancanza di energia del capo.
questo lo dico perchè, per esperienza personale, ho provato quando il capo, amico e tollerante, a cui hai spesso coperto le spalle, è il primo ad abbandonarti quando si creano i casini.

da parte mia, in bocca al lupo e fai attenzione.

Sa essere molto decisa quando vuole.
Parlo della responsabile ovviamente.
Inoltre lei non è esterna al centro,anche lei lavora li dentro.
Anche più ore di me...
E' proprio un suo modo di essere.
Ma non è lei ad avere l'ultima parola,è il comune
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Offline West Wind

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Re:Sul limite della tolleranza
« Reply #23 on: June 09, 2012, 00:58:17 am »
0
Ti do ragione su tutta la la linea.
Se delle eccezioni devono esserci (mi riferisco per esempio al discorso valigie) che siano appunto eccezioni, quindi numericamente limitate.
Ma i responsabili devono mettere in preventivo che più ce ne sono e più si va a destabilizzare il gruppo.

Per le sanzioni a chi adott aun comportamento violento sono ancora più d'accordo.
Siete volontari, ma non dovete diventare dei martiri, va bene l'aiuto all'accolto, va bene cercare di evitargli situazioni che lo "costringano" ad adottare comportamenti peggiori, ma per quanto persone in difficoltà immagino siano comunque maggiorenni e capaci di intendere e volere.
Quindi responsabili delle proprie azioni.
Ogni volta che leggo i tuoi post dedicati alle cronache del centro ringrazio che esistono persone come voi.

Riferendomi alla parte che ho evidenziato,alcuni si approfittano e basta,ma altri sono utenti psichiatrici,affetti da vere e proprie patologie mentali e psicosi.
Altri hanno una doppia diagnosi,ovvero una patologia mentale,quindi spesso con relativa terapia farmacologica che noi abbiamo il compito di somministrare (cosa che tre mesi fa non avevamo) abbianata pero' a dipendenza alcol o droghe
Ah, ignoranza mia.
Credevo che per supporti a persone con patologia come queste ci fossero altre strutture.
Semplicemnte n0on credevo che foste operatori abilitati a anche a questo tipo di attività.
Credevo che ci volessero competenze e "certificazioni" (passami il termine, non ne trovo uno migliore) da personale infermieristico.
Anche solo per la responsabilità che ci si prende nel somministrare medicine.
Adesso lo scenario mi risulta quindi più articolato di come immaginassi, parte di quello che ho scritto allora dovrei sicuramente rivederlo.

Hai ragione,ci vogliono competenze e certificazioni.
Ma ufficialmente noi siamo un centro di prima accoglienza atto all'aggancio ai servizi.
In altre parole,se tu hai problemi di droghe,noi chiamiamo il SERT e lui ti promuove dei colloqui,ti propone un progetto e decidete insieme cosa è meglio fare.
Stesso discorso per alcologia,o diagnosi e cura (reparto psichiatrico).
Ma nella pratica ci sono 8 posti letto ad alcologia.
8!
E per entrare a diagnosi e cura bisogna offrire delle "garanzie",ovvero promettere una condotta ineccepibile,per essere accolto a certe condizioni.
Per parafrasare una citazione famosa,per entrare in psichiatria devi dimostrare di essere normale.
Quindi tocca a noi fare tutto...
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Offline West Wind

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Re:Sul limite della tolleranza
« Reply #24 on: June 09, 2012, 01:05:29 am »
+2
come arma intendevo la possibilità di punire chi si comporta male. so che ti piacciono le armi improvvisate e condivido molto questo tuo gusto. per le divise, io le odio. non è che non mi piacciono, io le odio proprio. però secondo me in effetti aiuterebbero

Aiuterebbero è vero.
Una volta durante una rissa abbastanza allargata,io ero in mezzo a cercare di calmare gli animi,dando anche qualche colpo dove capitava quando quanlcuno mi si avvicinava troppo.
La tirocinante ha chiamato la polizia,e quando questi sono arrivati,hanno fermato me  :'(

Tuttavia la "forza" del centro è la forza debole,se cosi' vogliamo chiamarla.
E' un'ambiente molto informale,dove chiunque puo' parlare con gli operatori,trovandosi davanti dei volti amichevoli il più possibile,senza dove per forza guardare attraverso una divisa.
Noi in centro non abbiamo grandi risorse;non possiamo elargire denaro o beni di alcun tipo,ne promuovere progetti ad altri servizi.
L'unico elemento che possiamo offrire,oltre alla doccia,alla lavatrice ed il caffè,è il contatto umano.
Se anche questo dovesse essere filtrato attraverso una divisa,allora credo che quel posto perderebbe del tutto il suo fine ultimo.
O almeno quello che io considero il suo fine più puro,e il motivo per cui continuo a fare questo lavoro nonostante tutto
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Offline happosai lucifero

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Re:Sul limite della tolleranza
« Reply #25 on: June 09, 2012, 01:07:46 am »
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sei un mito.
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Re:Sul limite della tolleranza
« Reply #26 on: June 09, 2012, 01:16:58 am »
+1
La proprietà principale dei miti,è che non esistono  :-X

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