Prima di scrivere il mio commento, ho contato fino a 100. Poi ho provato a dire a me stesso che sono troppo di parte e non ho capito niente dell'incontro. Poi mi è venuto un lampo di genio: sono andato a leggere i commenti sulle più importanti testate internazionali. Grazie a dio non sono ancora del tutto rimbambito, e praticamente all'unanimità parlano di furto bello e buono.
Ma veniamo all'incontro. Personalmente ho dato vinte, ma proprio a fargli un favore, 2 riprese a Bradley. Per il resto si è vista la differenza tra un power puncher che a ogni diretto tira una cartella secca, e un buon pugile che a ogni diretto che tira, tira un borsellino, a confronto. Pacquiao la maggior parte delle volte che colpiva scuoteva l'avversario, Bradley di lui sono proprio curioso chi mi riesce a contare 10 colpi puliti e a bersaglio pieno tirati.
Deo dire che prima del match ero scettico su Pacquiao, visti i suoi ultimi incontri, e invece in questo l'ho trovato in spolvero: rapido, mobile, ragionevolmente pressante, non si è negato allo scambio a viso aperto e ha messo ogni tanto dei bellissimi colpi (es.: diretto avanzato nella seconda ripresa, poi una serie di cross, un bel montante a 2/3 del match).
Bradley: poco fantasioso, con un jab inesistente, ha perlopiù schivato i colpi ben al di sotto della cintura, e per questo s'è preso un richiamo (Pacquiao stesso s'è lamentato più volte.) Quel che gli è mancata è la potenza dei colpi, dalla corta l'inquadrare il bersaglio (sugli scambi veloci dalla corta ne usciva sempre perdente), e ogni tanto anche la stabilità (colpi presi mentre faceva il gigione mimando Pernell Whitaker, non essendo però Whitaker).
Che dire...che sia un furto è evidente, ma ora mi chiedo se tutta quella pantomima pre-match sulla rivincita di novembre non puzzi di qualcosa di marcio.
Per il resto, questo verdetto viene annoverato nella serie di decisioni assurde che negli ultimi 2 anni si son viste sui ring dei match clou.