La parte sul miglioramento dell'arma non l'ho capita (nel senso che mi sembra OT)
Il concetto è che il “sistema operativo” è basato sul binomio mente-corpo non sulla singola arma. Vale per le am filippine, ma mi correggano se sbaglio, anche per la nostra scherma e altre discipline del sud-est asiatico.
Poi può essere forse incentrato sulla singola arma (o sulle tre armi spada, fioretto e sciabola) la scherma olimpica ma è solo un aspetto, seppur più noto e redditizio, della scherma e altamente specialistico e specializzato.
Visto che l'intervento quotato era mia, che possa essere OT è molto facile e probabile.
Ok ci mette meno tempo (dato che appunto delle abilità di base acquisite) di un real beginner ma io contestavo un trasferimento sostanzialmente immediato.
L'ex pugile a cui metti in mano un bastone, per sua mancanza di abitudine, può non trovarsi a suo agio il minuto successivo nel maneggiarlo; non è abituato all'”ingombro”, come è ovvio che sia perchè la sua pratica si è evoluta e specializzata per un contesto altamente specialistico (dovuto al regolamento), dove la flessibilità a situazione/arma diversi non è richiesta e giustamente nelle scelte tecniche non ci si è preoccupati di mantenere.
D'altro canto però ho amichevolmente riso/sorriso in faccia a un amico che si stupiva che un ex pugile, dopo 10 min di indicazioni, nel duello col coltello gli desse filo da torcere.
Io al mio amico “il coltello è un'arma relativamente semplice e insidiosa di suo, come sai perchè tiravi di pugilato con lui, X (l'ex pugile) è bello sveglio e reattivo, ha buoni riflessi e velocità, buon collegamento occhio/testa/mano, ottimo timing e gestione della distanza/misura (tra mani nude e coltello non c'è neppure tanta differenza di misura). Cosa ti aspettavi?
Non mi ha stupito che si sia adattato subito al coltello per le riprese di sparring!
Piuttosto mi sento miracolato io per avere ancora i denti in bocca per le riprese a mani nude,
area in cui è ovvio che sia più bravo e specializzato di me (si è impegnato/allenato più di me, con relativo e maggiore lavoro specifico) “