Innaffiate di pesticidi? Sono queste affermazioni che hanno poco senso. Hai mai sentito parlare di sicurezza alimentare e sai quali siano, oggi, i protocolli che regolano l'utilizzo di certe sostanze? L'Osservatorio Nazionale Residui (ONR) parla abbastanza chiaro: i prodotti industriali sono sicuri (sempre più sicuri), la percentuale di irregolarità, o di errore, nell'utilizzo di determinati prodotti fitosanitari (comunque meno tossici rispetto a quelli di quarant'anni fa!) è scesa drasticamente e i residui dei pesticidi che vengono assunti giornalmente stanno molto al di sotto della soglia consentita. Di certo non moriremo perché mangiamo la mela del supermercato.
Non dimentichiamoci, poi, che esistono anche le contaminazioni biologiche ad opera di microorganismi patogeni e che le piante producono fior fiori di "insetticidi naturali" come mezzo di difesa chimica nei confronti dei predatori. Questo per dire che
non tutto ciò che è naturale è necessariamente sano. Gli estremismi non portano da nessuna parte. La vita media, del resto, si è allungata e ciò è dovuto anche al progresso scientifico, in questo caso applicato all'alimentazione.
Nulla contro il vero biologico, sia chiaro.
Comunque ci sono molte pubblicazioni a sostegno di quanto sopra scritto. Sono gli studi che dicono come stanno le cose, non le opinioni personali.