il vino lo fanno da migliaia di anni, ben prima che inventassero un corso di laurea dedicato.
Anche la medicina esiste da tanto tempo, ma mi pare che siamo tutti concordi nell'affermare che quella di oggi sia un peletto superiore a ciò che c'era ai tempi degli antichi egizi.
ho vissuto per un po' con un ragazzo, somelier ed enologo con due coglioni grossi così, e non è un caso se all'università per gli esami di enologia studiava come fanno il vino nelle cantine. i saccaromiceti fanno fermentare il mosto senza avere nemmeno la capacità di intendere il termine 'biochimica', e grandi vini possono essere fatti da persone che hanno ereditato ricette, che quindi hanno alle spalle generazioni di sperimentazione, ma che non hanno la minima idea di cosa accada nelle loro botti.
Guarda che i vini che compri, e che puoi anche pagare profumatamente, vengono fatti nelle cantine e non nella catena di montaggio della Fiat.
Anche fosse solo per curiosità personale, credo che sapere cosa avviene nelle botti sia qualcosa di importante, nonché affascinante. Poi, non basta ereditare ricette per fare un ottimo prodotto, bisogna saperle mettere in pratica con i dovuti accorgimenti e, soprattutto, con gli eventuali aggiornamenti.
Non tutto ciò che è antico è automaticamente buono o perfetto.
e poi a correggere il vino col sodio metabisolfito sono buoni tutti, non c'è certo bisogno di tutta sta scienza.
Non è così. Primo ci sono decine di sostanze chimiche che, giornalmente, vengono usate dalle cantine di tutto il mondo. Secondo, queste sostanze devono essere utilizzate, e dosate, con criterio tecnico in base alle esigenze, alla qualità dell'uva e agli obiettivi che si vogliono raggiungere. Non ci si può improvvisare e l'unico modo per evitarlo è
studiare. Guarda che i contadini che producono vino fanno anch'essi uso di prodotti chimici, solo che li utilizzano un po' alla buona e ciò non ha molto senso.
I vini biologici sono una cosa diversa.
ovvio che per raggiungere l'eccellenza la scienza serva, sicuramente razionalizza e velocizza, ma che non ci siano vini artigianali buoni prodotti da contadini mi pare una evidente cazzata. io stesso ne ho bevuti un sacco! (ma non mi chiedere come si chiamano che di nomi ne so pochi, casomai posso dirti come riesco a metterci le mani sopra)
E chi ha detto che i vini artigianali non possono essere buoni? Mediamente, però, la realtà è ben diversa. Tutto possono fare un vino decente a casa propria, a patto di comprare qualche manuale e avere l'umiltà di voler imparare basi e principi dei quali non si può fare a meno.