Sebbene sia stato un percorso molto lungo e frammentario e in certi punti contradditorio (per un paio di anni non molto lontani ero uno sfegatato praticante di kata), ho cominciato ad analizzare il Karate, le scuole, Okinawa, Giappone, Jissen, tradizionale, sportivo... e a raffrontarlo con il resto del mondo.
Fare la cronistoria sarebbe inutile ed eccessivamente lungo, diciamo in estrema sintesi che la vedo così:
- lo Shotokan è una scuola enormemente sottovalutata sia dagli altri karateka che dai suoi stessi praticanti, ma contiene in se' degli elementi che possono paradossalmente (perchè è considerato dai più un'aberrazione e perchè si pesca molto dal Karate sportivo) essere distintivi del Karate rispetto alle altre discipline di striking "che funzionano", e che tuttavia possono uscire solo laddove ci sia un regolamento molto aperto e uno spazio sufficientemente ampio.
Machida è certamente un'esempio, ma se fosse stato solo lui poteva anche essere il corvo bianco col culo arcobaleno, invece scava scava,
ce ne sono altri e alcuni pure molto bravi.
Questo io lo trovo incoraggiante.
- il Kyokushin e i suoi derivati contrariamente allo Shotokan sono un anello di congiunzione tra il Karate e le altre discipline che hanno un riscontro sportivo (con l'accezione più positiva possibile), sebbene posso comprendere che gli esterni fatichino di più a vedere una netta distinzione. Non di meno il Karate che mi piace praticare non può assolutamente esimersi dal prevedere situazioni per le quali queste scuole sono molto più performanti. La bellezza e la precisione di mostri sacri come Hug, Matsui, Midori o Kurbanov, tanto per citarne alcuni...
Se lo Shotokan (con una bella dose di Karate sportivo) esprime il meglio di se' sulla lunga con le posizioni, la strategia e pure la scherma di braccia, il Jissen lo fa sulla media e corta (avvicinandosi agli SdC di solo striking). Ciò che vedo mancare è un collante che dovrebbe unire gli opposti (in apparenza), cosa su cui ho iniziato a lavorare eche necessiterà di molto tempo. Però qualcosina ho già tirato fuori ed è incoraggiante, spero di avere in futuro la serenità che mi permetta di svilupparla e di trovare qualcuno a cui interessi proseguire il discorso quando io schiatto.
- gli stili di Okinawa poi meriterebbero un discorso a parte molto ma andrei troppo OT.
Di fatto ciò che nel Karate manca e mancherà sempre è un bel bagaglio di lotta, c'è poco da fare. Mai visto nessun karateka lottare bene (il chè non è un male, finchè non si pretende il contrario), ma questo comporta anche che manca necessariamente una base tecnica su cui costruire strategie offensive e difensive in caso di.
Come quelli che fanno difesa dai pugni ma i pugni non li sanno tirare
Allora credo che iniziare MMA con una persona indubbiamente capace che pare abbastanza aperta di mente, con cui sembra andiamo d'accordo, che ha qualità che a me mancano e che stima il Karate non fuffa, potrebbe portarmi ancora più avanti in questa evoluzione (pretenziosa e personale senz'altro).
Molto probabile che l'evoluzione mi porterà ancora più in là.
Io non ho attaccamenti, ho già rinunciato ai kata a cui ero legatissimo, così come ho imbastardito la mia pratica senza curarmi del pedigree.
Ma al momento non vedo nessun motivo per liberarmi del gi. Il Karate mi ha permesso di essere qui oggi e in uno sport bello come le MMA un po' se ne vede. Ovvio che numericamente parlando non credo soppianterà mai colonne come la Boxe e la Muay Thai, ma già che sia una disciplina di nicchia ma che si trovi, se si cerca bene, per me è bellissimo