Prospettive...

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Offline Clode

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Re:Prospettive...
« Reply #30 on: July 04, 2012, 15:08:56 pm »
0
no a parte gli scherzi credo che quando uno valuta seriamente una alternativa e si esprime come si è espresso ryu mi da l'idea di uno che non vede l'ora di togliersi il karate dalle palle ma non ha troppa voglia di ammetterlo a se stesso

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Re:Prospettive...
« Reply #31 on: July 04, 2012, 16:04:07 pm »
+1
In questo caso, seppure capisca la tua sensazione, conosco troppo bene Ryujin per non sapere che non è così.
Lui non si vuole disfare del Karate, anzi tutt'altro, vuole scoprire e riscoprire un Karate efficace e completo, libero da miti e leggende, slegato da ritualità e false convinzioni, come presumibilmente era quando ai praticanti serviva, ma ricollocato ai tempi nostri.
Per questo apprezzo tanto quel balordo spilungone.
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Offline Dipper

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Re:Prospettive...
« Reply #32 on: July 04, 2012, 16:37:51 pm »
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Oggi doveva essere giornata di relax, tornato da lavoro volevo rispondere a tutti... la macchina non parte :-X
... e la giostra continua... Bioparco naturale [kill]

Appena posso spiego tutto.
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Offline Pallozoid

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Re:Prospettive...
« Reply #33 on: July 04, 2012, 16:56:37 pm »
+1
Stringi i pugni,serra la mascella e stringi la cintura! Tieni duro Ryu!

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Offline Marco C.

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Re:Prospettive...
« Reply #34 on: July 04, 2012, 17:34:53 pm »
0
Lui non si vuole disfare del Karate, anzi tutt'altro, vuole scoprire e riscoprire un Karate efficace e completo, libero da miti e leggende, slegato da ritualità e false convinzioni, come presumibilmente era quando ai praticanti serviva, ma ricollocato ai tempi nostri.

Questo si sarebbe già dovuto fare da almeno cinquant'anni. Curioso è il fatto che ancora oggi, nel 2012, si cerchi e si ricerchi un Karate razionale e che funzioni. Ma quand'è che avrà fine questa tortuosa opera di "pulizia"?


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Offline Darth Dorgius

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Re:Prospettive...
« Reply #35 on: July 04, 2012, 19:08:40 pm »
+1
Lui non si vuole disfare del Karate, anzi tutt'altro, vuole scoprire e riscoprire un Karate efficace e completo, libero da miti e leggende, slegato da ritualità e false convinzioni, come presumibilmente era quando ai praticanti serviva, ma ricollocato ai tempi nostri.

Questo si sarebbe già dovuto fare da almeno cinquant'anni. Curioso è il fatto che ancora oggi, nel 2012, si cerchi e si ricerchi un Karate razionale e che funzioni.

E' naturale che tutte le discipline da comattimento evolvano, non penso sia curioso. :)


Ma quand'è che avrà fine questa tortuosa opera di "pulizia"?
Per fare le cose veramente bene, non si dovrebbe smettere mai. :)




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Offline Marco C.

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Re:Prospettive...
« Reply #36 on: July 04, 2012, 20:18:11 pm »
0
Lui non si vuole disfare del Karate, anzi tutt'altro, vuole scoprire e riscoprire un Karate efficace e completo, libero da miti e leggende, slegato da ritualità e false convinzioni, come presumibilmente era quando ai praticanti serviva, ma ricollocato ai tempi nostri.

Questo si sarebbe già dovuto fare da almeno cinquant'anni. Curioso è il fatto che ancora oggi, nel 2012, si cerchi e si ricerchi un Karate razionale e che funzioni.

E' naturale che tutte le discipline da comattimento evolvano, non penso sia curioso. :)

Ovvio che è naturale, ma io parlavo di una cosa diversa. Non ho mai visto un pugile o un lottatore farsi tanti problemi sulla sua pratica. Nel Karate, invece (e non solo!) si è sempre alla ricerca di qualcosa.
Se una disciplina è funzionale e allenata secondo i criteri che la scienza e la medicina dello sport ci mettono a disposizione, la normale evoluzione di cui parli avviene con gli anni e senza che il praticante di turno esca matto e si chieda sempre perché ciò che fa non è efficace, concreto o, comunque, come lui vorrebbe. Mi spiego? ;)
« Last Edit: July 04, 2012, 20:27:58 pm by Marco C. »

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Re:Prospettive...
« Reply #37 on: July 04, 2012, 20:24:22 pm »
0
sì, è vero.. però ci sono alcuni ambienti che sono rimasti un po' indietro.. diciamo che la maggior parte di loro ha avuto il prosciutto sugli occhi per una trentina d'anni. per questo i praticanti di oggi si stanno facendo il mazzo, per riportarsi al pari con i progressi fatti dalle altre discipline mentre la loro era cristallizzata. secondo me questo fenomeno è almeno in parte dovuto al fatto che in quei trent'anni queste discipline hanno conosciuto ampia diffusione in aree in cui prima erano assenti, per cui lo stato dell'arte era fortemente vincolato alle singole personalità che hanno portato nel mondo la disciplina. non a caso le uniche grosse rivoluzioni nel karate dell'ultimo secolo (la nascita degli stili a contatto pieno) hanno avuto origine proprio in giappone, dove la realtà del karate era già consolidata, e non in uno degli stati che lo aveva conosciuto di recente
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Offline Darth Dorgius

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Re:Prospettive...
« Reply #38 on: July 04, 2012, 20:55:22 pm »
+1
Ovvio che è naturale, ma io parlavo di una cosa diversa. Non ho mai visto un pugile o un lottatore farsi tanti problemi sulla sua pratica. Nel Karate, invece (e non solo!) si è sempre alla ricerca di qualcosa.
Se una disciplina è funzionale e allenata secondo i criteri che la scienza e la medicina dello sport ci mettono a disposizione, la normale evoluzione di cui parli avviene con gli anni e senza che il praticante di turno esca matto e si chieda sempre perché ciò che fa non è efficace, concreto o, comunque, come lui vorrebbe. Mi spiego? ;)

Si che ti spieghi. Infatti non capisco di cosa ti stupisci. In fondo ogni disciplina evolve in contesti differenti e... Soprattutto per ignoranza passata abbiamo spesso assistito allo sviluppo di rami "secchi". Quello che conta è che comunque, tolti tutti i rami secchi, restino tronchi belli robusti, rigogliosi e forti (come Ryujin).
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Offline Pallozoid

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Re:Prospettive...
« Reply #39 on: July 04, 2012, 20:59:18 pm »
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Cmq,scusate,ma si parla di karateka che si lamentano,che ricercano altro,che non son contenti ma di quanti parliamo? Prendiamo a campione quelli che scrivono sui forum?


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Offline Dipper

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Re:Prospettive...
« Reply #40 on: July 04, 2012, 22:21:15 pm »
+7
In realtà volevo rispondere a tutti uno per uno, ma alla fine forse è più snello se prendo dei post rappresentativi.

Vai senza problemi. Il contro te lo trovo io e potrebbe essere che non tornerai più indietro e il gi non lo metterai più.
Letto dagli altri è diverso, ma da un ex karateka la cosa suona piuttosto sinistra :sbav:

no a parte gli scherzi credo che quando uno valuta seriamente una alternativa e si esprime come si è espresso ryu mi da l'idea di uno che non vede l'ora di togliersi il karate dalle palle ma non ha troppa voglia di ammetterlo a se stesso

In questo caso la tua analisi è sbagliata :) io ho ancora un profondissimo legame col Karate. Partendo dalla radice dello Shotokan, attraverso gli sparring interstile al parco di quando ero giovine, passando per il Kakuto Karate, il BJJ, c'è stata sicuramente una forte evoluzione. Togliermi il Karate dalle palle non è il mio scopo. La mia pretesa è quella di epurarlo dalla sovrastruttura, dai preconcetti, dalle vetustà, tirarlo a lucido, ringiovanirlo, ma conservare ciò che ci ho trovato di buono e specifico. Levarmi il Karate dalle palle significherebbe buttare il bambino insieme al pannolino sporco.

E' bene che io spieghi perchè non credo di rinunciare al gi.
Alcuni di voi già lo sanno, ma il Karate mi è servito una volta per destreggiarmi in una rissa, senza conseguenze per me ne' per gli aggressori (due ubriaconi, ma molesti e violenti che ce l'avevano con l'amica della tipa che mi filavo[1].
Una seconda volta mi ha salvato la vita. Non c'entra il culo, prima di fare Karate io prendevo mazzate anche dai bulletti della scuola, mentre dopo 4 anni di permanenza nella scuola di Miura sensei, mi sono trovato in una situazione che si definisce solitamente impossibile.
Più aggressori.
Armati.
Ne sono uscito illeso, loro per terra o fuggiti. Lo so che molti penseranno che sia una balla, ma più che raccontarla non posso, Youtube non c'era.
Ho usato lo Shotokan (perchè solo quello sapevo fare), e non movimenti usciti a cazzo chiamati Shotokan. Gestione della distanza, colpi lunghi e veloci, ho messo in pratica quanto insegnato dal mio sensei (no, niente bunkai, sorry... :P).
Ha funzionato.
Quindi non ci potrà mai essere nessun argomento che mi convinca che il mio Karate (non il Karate in genere) non serva o non funzioni... perchè ha funzionato :)
E non pensate che fossi allora come adesso, ero alto sì ma molto più allampanato (preparazione atletica tipica di una palestra anni '70...) e prima di fare Karate avevo preso così tante botte per strada e a scuola da passare un periodo chiuso in casa per paura di uscire, a guardare Urka di Paolo Bonolis e mangiare Winner a due o tre alla volta.

Da allora nonostante l'esperienza avrebbe potuto inebriarmi e contribuire a farmi rinchiudere nel mio guscio, ho invece iniziato negli anni a vedere comunque ciò che mancava, ciò che poteva migliorare, e ho iniziato il mio percorso.
(segue)
 1. No, il gesto eroico non è servito a ingraziarmela e di lì a poco mi ha dato il due di picche. Col senno di poi, è stato meglio così :gh: ma allora ho capito che la vita reale non è come nei film :'(
« Last Edit: July 04, 2012, 23:34:00 pm by Ryujin »
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Re:Prospettive...
« Reply #41 on: July 04, 2012, 22:28:11 pm »
+1
Lui non si vuole disfare del Karate, anzi tutt'altro, vuole scoprire e riscoprire un Karate efficace e completo, libero da miti e leggende, slegato da ritualità e false convinzioni, come presumibilmente era quando ai praticanti serviva, ma ricollocato ai tempi nostri.

Questo si sarebbe già dovuto fare da almeno cinquant'anni. Curioso è il fatto che ancora oggi, nel 2012, si cerchi e si ricerchi un Karate razionale e che funzioni. Ma quand'è che avrà fine questa tortuosa opera di "pulizia"?
Ti dico la mia a costo di sembrare presuntuoso.
In 40 e passa anni di attività ne ho viste un pochino, sia di buone che di oscene, vedendo grandi maestri fare grandi cose ma anche cedere al "mercato".
Il problema, a mio parere, è proprio il mercato, quello dei sogni e delle insicurezze, compensati da proposte che calzano bene proprio in quei casi.
Da qui un modo di fare che sia "universale", ossia buono per chi non muore a far fatica, ma anche per chi teme le botte, dalle quali vuole imparare a difendersi, ma senza passarci in mezzo.
Poi c'è la parte propriamente ludica, per bimbi e dopolavoristi pigri, rieocatori storici (che non sanno di rievocare fantasie) e drogati da video e film di serie B.
Il grosso dell'offerta deve accontentare tutti quanti, compresa la massaia e il panciuto, quindi il livellamento verso il basso e verso l'onirico è una ovvia conseguenza, dentro cui ci stanno i colpi mortali, i Kata che insegnano a combattere contro più aavversari, le regole di ciò che si fa e non si fa (lotta si e lotta no, pugni si ma calci no ecc) i racconti leggendari, i confronti ipotetici e tutto il resto, terreno fertile per qualsiasi represso o cazzaro che cerchi affermazioni che non trova nella vita.
Di spazio ne rimane pochino, giusto quello per la parte sportiva, che però va in prevalenza nella direzione di cui sopra, da qui i balleti, il no contact e le ipotetiche morti sul colpo, per le qualisi impara che dopo un pugno ci si blocca li, sia chi lo ha dato che chi lo ha preso.
La ricerca non terminerà, perchè non è per tutti quelli elencati, ma per queli che non sognano ad occhi aperti in tema di mazzate, che vogliono vedere se e cosa sia vero per davvero, anche facendosi male, perchè le botte fanno  male e se si vogliono imparare le botte è ovvio che farà male.
Ma questa è una attività per molta meno gente, che non si confà a quel mercato e che da quel mercato sarà sempre guardata maluccio e osteggiata.
Vuoi mettere andare a casa convinti di avere imparato nuovi modi per uccidere senza nemmeno un graffietto?
Vuoi mettere la sicurezza che ti da il sapere che puoi difenderti da ogni arma, anche dal bazooka senza doverti fare la bua?
Vuoi mettere la cintura con ogni Dan possibile nonostante si somigli a un Boiler semiparalitico?
Nn c'è garaq dai....
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Offline Bingo Bongo

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Re:Prospettive...
« Reply #42 on: July 04, 2012, 22:30:59 pm »
0
Bel post. Ci credo senza ombra di dubbio.
Io in strada ho usato con profitto una tecnica di lotta imparata a Viet Vo Dao. Quindi figurati se non credo che lo shotokan non ti è servito.  :)

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Prospettive...
« Reply #43 on: July 04, 2012, 22:34:56 pm »
0


In questo caso la tua analisi è sbagliata :) io ho ancora un profondissimo legame col Karate. Partendo dalla radice dello Shotokan, attraverso gli sparring interstile al parco di quando ero giovine, passando per il Kakuto Karate, il BJJ, c'è stata sicuramente una forte evoluzione. Togliermi il Karate dalle palle non è il mio scopo. La mia pretesa è quella di epurarlo dalla sovrastruttura, dai preconcetti, dalle vetustà, tirarlo a lucido, ringiovanirlo, ma conservare ciò che ci ho trovato di buono e specifico. Levarmi il Karate dalle palle significherebbe buttare il bambino insieme al pannolino sporco.



e sei obbligato a sto punto ad aprire un topic diario in cui racconti quello che fai

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Offline Dipper

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Re:Prospettive...
« Reply #44 on: July 04, 2012, 22:58:10 pm »
+6
Sebbene sia stato un percorso molto lungo e frammentario e in certi punti contradditorio (per un paio di anni non molto lontani ero uno sfegatato praticante di kata), ho cominciato ad analizzare il Karate, le scuole, Okinawa, Giappone, Jissen, tradizionale, sportivo... e a raffrontarlo con il resto del mondo.
Fare la cronistoria sarebbe inutile ed eccessivamente lungo, diciamo in estrema sintesi che la vedo così:
- lo Shotokan è una scuola enormemente sottovalutata sia dagli altri karateka che dai suoi stessi praticanti, ma contiene in se' degli elementi che possono paradossalmente (perchè è considerato dai più un'aberrazione e perchè si pesca molto dal Karate sportivo) essere distintivi del Karate rispetto alle altre discipline di striking "che funzionano", e che tuttavia possono uscire solo laddove ci sia un regolamento molto aperto e uno spazio sufficientemente ampio.
Machida è certamente un'esempio, ma se fosse stato solo lui poteva anche essere il corvo bianco col culo arcobaleno, invece scava scava, ce ne sono altri e alcuni pure molto bravi.
Questo io lo trovo incoraggiante.
- il Kyokushin e i suoi derivati contrariamente allo Shotokan sono un anello di congiunzione tra il Karate e le altre discipline che hanno un riscontro sportivo (con l'accezione più positiva possibile), sebbene posso comprendere che gli esterni fatichino di più a vedere una netta distinzione. Non di meno il Karate che mi piace praticare non può assolutamente esimersi dal prevedere situazioni per le quali queste scuole sono molto più performanti. La bellezza e la precisione di mostri sacri come Hug, Matsui, Midori o Kurbanov, tanto per citarne alcuni...

Se lo Shotokan (con una bella dose di Karate sportivo) esprime il meglio di se' sulla lunga con le posizioni, la strategia e pure la scherma di braccia, il Jissen lo fa sulla media e corta (avvicinandosi agli SdC di solo striking). Ciò che vedo mancare è un collante che dovrebbe unire gli opposti (in apparenza), cosa su cui ho iniziato a lavorare eche necessiterà di molto tempo. Però qualcosina ho già tirato fuori ed è incoraggiante, spero di avere in futuro la serenità che mi permetta di svilupparla e di trovare qualcuno a cui interessi proseguire il discorso quando io schiatto.

- gli stili di Okinawa poi meriterebbero un discorso a parte molto ma andrei troppo OT.

Di fatto ciò che nel Karate manca e mancherà sempre è un bel bagaglio di lotta, c'è poco da fare. Mai visto nessun karateka lottare bene (il chè non è un male, finchè non si pretende il contrario), ma questo comporta anche che manca necessariamente una base tecnica su cui costruire strategie offensive e difensive in caso di.
Come quelli che fanno difesa dai pugni ma i pugni non li sanno tirare :whistle:

Allora credo che iniziare MMA con una persona indubbiamente capace che pare abbastanza aperta di mente, con cui sembra andiamo d'accordo, che ha qualità che a me mancano e che stima il Karate non fuffa, potrebbe portarmi ancora più avanti in questa evoluzione (pretenziosa e personale senz'altro).
Molto probabile che l'evoluzione mi porterà ancora più in là.

Io non ho attaccamenti, ho già rinunciato ai kata a cui ero legatissimo, così come ho imbastardito la mia pratica senza curarmi del pedigree.

Ma al momento non vedo nessun motivo per liberarmi del gi. Il Karate mi ha permesso di essere qui oggi e in uno sport bello come le MMA un po' se ne vede. Ovvio che numericamente parlando non credo soppianterà mai colonne come la Boxe e la Muay Thai, ma già che sia una disciplina di nicchia ma che si trovi, se si cerca bene, per me è bellissimo :-*
« Last Edit: July 04, 2012, 23:00:32 pm by Ryujin »
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