In attesa di questo verdetto, diciamo che il problema della boxe è legato alle sue caratteristiche intrinseche, non tanto alla casualità... cosa che si può verificare, con minore o maggiore probabilità in qualsiasi circostanza.
Quello che mi preoccupa quindi non è il colpo accidentale, inevitabile anche in casa se uno batte la testa contro un pensile lasciato aperto, e che salvo una sfiga paurosa non è detto che avvenga né che, qualora avvenga, mi porti delle conseguenze legate all'operazione che ho avuto.
Il rischio sta nel praticare una disciplina che prevede come metodo di combattimento proprio il portare colpi alla testa (e in misura minore al busto), con tutte le compressioni che questo comporta e che non sono evitabili o imputabili al caso.
Un conto è andare in macchina ed assumersi comunque un rischio, un conto è fare lo stuntman nei crash test, per capirsi...
Per quanto riguarda la fatalità, non voglio e non posso pensarci, altrimenti sarebbe una vita da schifo... invece ho fatto e faccio di tutto certo con attenzione ma mai con timore... dal karate alle immersioni ecc.ecc.
Comunque ripeto... spero davvero che siano preoccupazioni eccessive mosse da un medico troppo premuroso, e che quindi non ci sia bisogno di cambiare disciplina.