Penso ci sia una differenza tra linguaggio figurato e significato letterale. E penso che nell'apprendimento di qualsiasi cosa la noia sia una componente fondamentale. Questo è il motivo per cui quelli imparano alcunché sono davvero pochi.
Ma anche no...
Hai mai provato a insegnare?
Tutti i giorni da 3 anni.
che cosa insegni?
Pensa, io insegno tutti i giorni, otto ore al giorno, dal fu 1997, e se ho capito un cosa è questa: spiegare cose nuove e renderle appassionanti, affascinanti, intriganti... così da non fare annoiare tutti gli studenti (tra i sedici e i venticinque per classe)... fare appassionare tutti gli studenti alle cose che, di volta in volta, insegni è spaventosamente facile - basta metterci un po' di voglia.
Quando però arrivano i "drills", lo studio applicativo della tecnica a infiniti casi, studiati uno a uno, con attenzione e precisione, ad nauseam e in modo ripetitivo... Lì subentra la noia, e il mio compito di aiutare a superarla. Ma solo lo studente che, da solo, riesce a trovare motivazioni quel andare oltre la noia, riuscirà davvero a ottenere buoni risultati.
Chi non la sente, invece, è come chi non abbia mai perso un combattimento.
EDIT: dimenticavo: poi c'è il lavoro personale, durissimo, che lo studente deve compiere fuori dalla classe, da solo, autodiretto e autogestito, se vuole davvero riuscire a imparare.
ri-EDIT: ho corretto degli strafalcioni di battitura da iPad. Sorry - mi ci sto ancora abituando, alla tastiera virtuale