ecco, io vorrei sapere che vuol dire praticare il condizionamento 'come si deve': come si fa, quanto, quanto spesso, quali effetti si vedono sul breve e sul lungo termine, quali sensazioni si provano, a cosa bisogna stare attenti..
Io posso parlare in base alla mia esperienza diretta, quindi niente verita' piovute dal cielo o dogmi ... semplicemente "considerazioni personali"
Il condizionamento delle mani, nel kung fu, è una sorta di "modulo aggiuntivo" che va allenato a parte, ed è pieno di dettagli importanti.
Ci si attrezza con una specie di sacchetto di iuta pieno di materiale intercambiabile, si inizia con i semini di soia, poi si prosegue con la ghiaia fine, poi le palline di ferro, poi cose disumane e dalla utilita' discutibile, diciamo che quando arrivi alle palline di ferro sei un sorta di Mazinga
Tutti i santissimi giorni che comanda cristo, tu ti metti li cominci : palmo,dorso,taglio, dita. Ripeti sta sequenza all'infinito per entrambe le mani per almeno mezz'ora, all'inizio fai piano perche' si sente ....
Finito l'esercizio si massaggia con il dit da jow e si eseguono dei mini esercizi per favorire la circolazione.
Dopo il primo mese gli effetti si sentono, hai mani molto piu' resistenti.
Dopo circa 6-8 mesi provi a cambiare il ripieno del sacchetto, io misi 5kg di ghiaia fine, e li si sente la differenza ... e fai la stessa roba ma facendo piano .... poi coi mesi aumenti o il tempo, o l'intensita' , o entrambe.
Dopo un anno hai due mani che puoi andare in televisione a fare il fenomeno da baraccone .... una resistenza agli urti incredibile e ti diverti a fare il coglione, tipo spaccare le mattonelle o i ciocchi di legno.
Poi ti senti talmente figo da continuare piano piano verso il ferro ... e li la cosa si complica parecchio .... le palline di ferro sono durissime ... e col tempo davvero acquisisci della manazze da guinnes.
Si rinforza tutto, ossa tendini,articolazioni, dita e pelle.
Il segreto è massaggiarsi con il dit da jow per tanto tempo ... e se ti sei fatto male devi sospendere,curarti e poi riprendere quando sei guarito.
Stop.