Hindu squat?

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Offline 笨笨

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Re:Hindu squat?
« Reply #15 on: July 18, 2012, 23:15:57 pm »
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Per la verità secondo me sti cosi stanno alla corsa come un coltello da cucina sta ad un victorinox.
Con a disposizione bel tempo, scarpe decenti e un percorso in terra battuta/pista d'atletica salvo forti controindicazioni non vedo perchè non scegliere la corsa che è forse lo strumento di allenamento più multiforme che abbiamo a disposizione.

D'accordissimo - io, poi, che vivo fra i campi, non ho neppure bisogno della pista. Ad agosto, complici le vacanze, mi ci metto d'impegno :)

Per quel che riguarda lo squat respiratorio, conosco quello con sovraccarico. Sinceramente mi manca quello a corpo libero.

Praticamente è lo stesso: mani sui fianchi o sulla nuca (gomiti aperti), si scende in inspirazione fino ad avere le cosce parallele al pavimento; poi si risale in espirazione, continuando fino a rimanere col fiato corto.

Le sigle che ho postato sono un lapsus, intendevo interval training e high intensity interval training nei quali lo squat può fare da "stazione" di un circuito a corpo libero ( anche se sarebbe meglio qualcosa di più impegnativo ).

Ora è chiaro. Grazie :)


Con la premessa che diverse correnti di pensiero sostengono che la corsa tipo fondo non è adatta al lottatore.
Eppure io ricordo che noi del karate agonistico si faceva gruppo, nella corsa, coi ragazzi del judo... ma appunto, forse erano altri tempi, oggi le metodologie sono cambiate :)
Per il resto sono d'accordissimo con te.

La storia del "Grande Gama" mi intriga parecchio - chiederò informazioni a zio google ;)

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Offline xjej

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Re:Hindu squat?
« Reply #16 on: July 18, 2012, 23:18:28 pm »
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Nono le metodiche non son cambiate, si corre e parecchio.
Sullo squat respiratorio più che identificarlo come un lavoro rest-pause sulla resistenza ( senza vedere particolari transfer utili per la verità ) proprio non mi viene. Anche perchè pure lo squat normale mica si fa' in apnea..
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kortobrakkio

Re:Hindu squat?
« Reply #17 on: July 19, 2012, 07:18:37 am »
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A me non basta che ribadire ciò che ho detto:ci sono correnti di pensiero che riguardano l'allenamento del lottatore che non reputano la corsa di resistenza(il fondo)utile al lottatore.
Leggi:c'è chi dice che è inutile se non controproducente e chi invece ne sostiene la bontà.
Credo di essere stato il più chiaro possibile.

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Offline Takuanzen

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Re:Hindu squat?
« Reply #18 on: July 19, 2012, 11:06:39 am »
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L'Hindu Squat mi è stato insegnato da pochissimi giorni. Oggi lo provo, con tutte le vostre indicazioni.
Sono stati citati due grandissimi miti, anche se di mondi diversi, che sono Hajime Kazumi e il Grande Gama.
Non potevo che seguire. :nin:

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Offline xjej

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Re:Hindu squat?
« Reply #19 on: July 19, 2012, 14:42:06 pm »
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A me non basta che ribadire ciò che ho detto:ci sono correnti di pensiero che riguardano l'allenamento del lottatore che non reputano la corsa di resistenza(il fondo)utile al lottatore.
Leggi:c'è chi dice che è inutile se non controproducente e chi invece ne sostiene la bontà.
Credo di essere stato il più chiaro possibile.

Il fondo al lottatore non serve direttamente per i cinque minuti di incontro.
Ma serve per le due ore in materassinatutti i giorni che devono avere un'intensità (alta ) costante e non avere cali di concentrzione causa stanchezza.
Questo senza includere i miglioramenti a carico dell' apparato cardiovascolare, il miglioramento della capillarizzazione ( entrambi punti che vanno a favore del lottatore in qualunque situazione, cinque minuti di incontro inclusi ) e, nel caso della corsa costante in fascia aerobica, del controllo del peso che per il lottatore è pane.
Poi la corsa non è solo lento costante. C'è il fartlek, ci sono scatti e allunghi brevi, ci sono le ripetute sui 400 metri e quant'altro.
Ogni "forma" ha delle finalità diverse che sinceramente vedo difficilmente sostituibili in altri modi per semplicità ed efficenza, senza considerare un parametro importantissimo per la programmazione dell' allenamento ed il riscontro dei risultati, la misurabilità.
Non ho sinceramente notizia di nessun lottatore/judoka a medio-alto livello che non pratichi la corsa a seconda delle esigenze. Giusto solo ai supermassimi si infila la bicicletta sotto le chiappe per ovvi motivi invece che farli correre.
Se potessi linkarmi una fonte di qualunqne tipo in merito alle "posozioni contrarie" potrebbe essere una lettura interessante
« Last Edit: July 19, 2012, 14:57:01 pm by Xjej »
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Offline Barvo Iommi

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Re:Hindu squat?
« Reply #20 on: July 19, 2012, 15:17:39 pm »
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Il fondo al lottatore serve per arrivare alla fine degli allenamenti

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kortobrakkio

Re:Hindu squat?
« Reply #21 on: July 19, 2012, 15:22:01 pm »
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Infatti ho parlato di corsa tipo fondo (resistenza sulla lunga distanza). Altre modalità sono contemplate.

Se pensi che correre sia utile al lottatore, non stai sostenendo una verità assoluta, ma solo la verità della scuola che segui con argomenti logici, come logici sono gli argomenti dei detrattori della corsa tipo fondo :sforzo diverso dalla pressione continua con sbalzi improvvisi cui il lottatore è sottoposto,tipo di respirazione differente, sviluppo di muscolatura aerobica al posto della più idonea via di mezzo aerobica-anaerobica, etc.

Sta roba la trovi su buona parte dei blog nostrani di lotta che talvolta citano gli autori/allenatori stranieri (perché noi
 da soli pare non siamo buoni a ricercare ed insegnare un tubo.....)

A livello personale devo dire che, da non agonistici, per lottare molto, più che correre, mi è bastato, bah..... Allenarmi molto nello sparring.
Che vuoi che ti dica, quindi?