Sono Papà anche io di due figli di 2 anni e mezzo e 1 anno. Ho scelto di non fargli vedere la televisione e questo sta portando assolutamente dei risultati positivi. I loro cugini della stessa età e poco più grandi sono drogati di televisione tanto da estraniarsi quando la vedono. Allo stesso tempo questa scelta comporta una grandissima responsabilità e cioè quella di dedicare del tempo a loro soprattutto di qualità e a volte per via della stanchezza non sempre e possibile. Ma meglio così che vederli come zombie davanti a quegli inutili canali per bambini e ragazzi.
Grande.
Se avessi potuto metterti 10 punti kar.ma, lo avrei fatto. Continua così.
Qualunque pediatra che non abbia preso la laurea per corrispondenza, tra l'altro, ti darebbe ragione.
La TV, fino ai 3 anni, è meglio se rimane spenta.
Il "problema" videogiochi ancora non ce l'ho anche perchè il grande è ancora piccolo. Io sono/ero un grande appassionato di games purtroppo i tempo non mi permette di giocare come un tempo, la mia xbox è quasi inutilizzata vicino alla tv. Sicuramente noi appassionati di videogiochi siamo avvantaggiati nell'essere cresciuti con essi e aver seguito tutta la loro evoluzioni. I genitori dai 45 in su non hanno vissuto tutto questo e non sanno minimamente di cosa si sta parlando.
Si, essersi approcciati al medium videoludico negli anni 80 e 90 credo sia stato, per i giovani di allora, meno problematico di quanto lo sia oggi, e con meno rischi di effetti collaterali negativi.
Sicuramente non farei giocare mio figlio a dead space call of duty o roba varia, ma affronterei il mondo videoludico a tappe e con calma e sicuramente giocando con lui. Altra cosa che mi piacerebbe è introdurlo anche nel mondo dei giochi di ruolo e dei boardgames, ma questa è un'altra storia.
Ottima idea quella dei board games. Un genere che vanta una accanita, anche se non molto numerosa, schiera di appassionati in Italia, e che meriterebbe maggiore considerazione.
Monopoly & compagnia sono un ottimo modo per passare le serate senza TV (o VG).