Premessa: io non ho mai avuto problemi di bulli e non ho mai conosciuto vittime di bulli.
Un po' il discorso che fai è vero, ma onestamente...
Pensare ad un bambino che per quanto, 5? 8? anni di scuola, vive l'inferno di svegliarsi ogni mattina con la consapevolezza di essere molestato per il resto della mattinata, con tutto ciò che ne consegue, beh, saremo anche una società mammona, ma a me non spiacerebbe rendergli più sereni quei 5, 8 anni.
Per cosa?
per crescere un pappamoscia abituato a chiamare la mamma?
Se il bullo ti da fastidio gli spacchi la faccia, diventi piu' scaltro o impari a prenderle.
Se vai sui pattini e cadi ti sbucci le ginocchia, non metti le ginocchiere.
E il caschetto.
Se ti tagli col coltellino,bravo pirla, ti ricucio e impari a non tagliarti piu'.
Ora non dico che bisogna fare come sparta,ma trovo la questione bullismo offensiva per la natura umana.
Cioe' non stiamo parlando di feroci assassini che ammazzano di botte dei bambini,ma di comportamenti normali.
Qui probabilmente nessuno di noi direbbe di essere mai stato bullizzato perche' nessuno di noi vedrebbe i propri avvenimenti come tali. Riletti in chiave odierna saremmo stati tutti bulli o vittime di bulli.
Se un bambino ti prende in giro, devi ingeniarti per capire come risolvere la questione. Proprio perche' e' una lezione di vita.
non e' il machistico "formare il carattere",ma e' lo sviluppare quel sacrosanto "
saper stare al mondo" si cui tanto si parla come base della difesa personale....e del saper vivere in generale!