Xjej, a mio avviso, nel parlare di forza, prestazioni, peso corporeo e salute occorre fare distinzioni e chiarezza.
Non sono un dietologo o un dottore, quindi posso sbagliare (loro non sbagliano mai). Parlo per quel che mi è sembrato di capire sino a qui.
Cominciamo con il dire che salute e prestazione sportiva non vanno a braccetto, non cantano insieme, non sono proporzionali tra loro. Io direi di parlare di salute influenzata dalla variabile dell’attività fisica, più o meno intensa aggregata a un’attività fisica specifica che è la ginnastica nelle sue varie forme.
Quando parliamo di forza, dobbiamo solo in minima parte legarla alla salute e più propriamente va legata alla prestazione, sicché sollevare 100 kg o sollevarne 150 non ha ripercussioni dirette sulla salute, potrebbe averne di indirette, ma solo con l’aumento del peso sollevato e molto probabilmente in negativo.
Quando parliamo di atleti, intendiamo tutti coloro che intraprendono un’attività sportiva con continuità, compresi gli eventuali ottantenni zoppi, non si possono considerare solo le punte di diamante del judo mondiale e nostrano (anche se fra loro non credo siano tutti dei bronzi di Riace).
Altrimenti si fa l’errore di pensare che parlare di una categoria sia come parlare dei pochi seri (e baciati dalla genetica, per non voler sospettare il doping) professionisti esistenti in quella categoria, mentre è il “grosso” che fa la differenza e non il “piccolo”.
Se andiamo sul sito di Albanesi possiamo farci un’idea degli stereotipi sbagliati nei quali è facile credere, se non si approfondiscono le cose, proprio come invece fai tu. Metto sotto due fra i link che trattano dell’alimentazione, della massa magra/grassa e del sovrappeso.
http://www.albanesi.it/Alimentazione/imc.htmhttp://www.albanesi.it/VMS/magrezza.htmDalla lettura del sito, vengono fuori, secondo me, alcune verità:
1) per non essere in sovrappeso (diciamo, per permettersi di avere un IMC superiore a 22 per gli uomini) con un IMC superiore a 22 (per gli uomini), occorre avere una massa magra inferiore a al 12%, (fatto che si è riscontrato esistere - seppure su un campione limitato, ma secondo me, molto vicino alla realtà delle cose - in 4 maschi su 48 di una palestra di bodybuilding), ma ottenere questo risultato è un’operazione molto difficile, influenzata anche dalla genetica di ciascun individuo, sicché nella realtà che si faccia judo o altro al di là dell’IMC si rischia di finire sovrappeso, magari avendo prestazioni sportive eccellenti.
Quando parli di massa magra al 10% riferendoti ad atleti decenti dovresti chiarire cosa intendi per decenti, a me sembra ottimistico pensare che tutti gli atleti che si allenano parecchio nel judo (preparazione fisica compresa) e danno uno sguardo alla dieta possano stare in un dieci per cento.
2) Va considerato inoltre che per ottenere crescita muscolare (indispensabile per avere un IMC superiore a 22 e non essere in sovrappeso), occorre ingerire tutte le proteine mecessarie, avere gli ormoni in quantità sufficiente e fare esercizio fisico
http://www.albanesi.it/Corsa/muscoli.htm, perciò è anche facile finire per assumere proteine al di là del 20% (limite consigliato non da me) e ottenere poco o nulla perché non si hanno abbastanza ormoni. Può anche capitare che si sia costruita la massa muscolare e poi vederla svanire con l’età anche se ci si continua ad allenare come prima.
3) Il valore assoluto di grasso corporeo ha incidenza sulla salute, è meglio avere meno grasso addosso che averne di più a parità di massa grassa (o magra), non c’è dubbio che aumentare le prestazioni in alcuni sport significhi andare verso un aumento del peso (principalmente per la necessità di aumentare al massimo, la forza in tutti i settori del corpo che si porta dietro un aumento di massa muscolare e di grasso), pensiamo ai lanci nell’atletica (peso, disco, giavellotto) oppure al judo e alla lotta, oppure al rugby o al canottaggio e al sollevamento pesi.
Se a ciò associamo l’idea di fisico atletico e ideale che hanno in molti è facile immaginare come molti che si allenano, anche intensamente, in questi sport, finiscano per avere (anche per la genetica individuale ovviamente) una percentuale di grasso superiore al 12%, mentre in ogni caso aumenteranno il valore assoluto di grassi nel corpo rispetto a che abbia un IMC minore, pensando di stare al massimo della condizione di salute oltre che atletica.
Altri sport, non hanno necessità (o non vanno in quella direzione per migliorare la prestazione sportiva) di sforare dall’ IMC a 22 o comunque, di andare verso il suo aumento, anzi, la prestazione sportiva in questi sport va in direzione opposta, pensiamo alla corsa di resistenza o al calcio, oppure all’arrampicata e al tennis.
In particolare gli sport di resistenza come la corsa, la marcia, lo sci di fondo, il ciclismo hanno i migliori effetti sulla salute, ma purtroppo la maggior parte di essi è sconsigliata a chi è in sovrappeso (oppure in normopeso con un IMC superiore a 22 – 23,50 anche se con massa magra inferiore o uguale a 12).
A volte nel dire una cosa giusta (guarda quell’atleta che fa judo che ha vinto il campionato del mondo com’è bello, forte e con massa grassa al 10%) si lancia il messaggio sbagliato (il judo va in direzione della salute e della bellezza che si ottiene aumentando la massa muscolare cercando il massimo della forza possibile) mentre non si dice che determinate condizioni atletiche possono essere mantenute con grandi sacrifici, per pochi anni, e con l’aumentare dell’età se si vorranno avere benefici nella salute occorrerà cambiare rotta e fare tutt’altro allenamento.
In conclusione, è vero che il judo non porta necessariamente al sovrappeso, ma altri sport sono più indicati per chi persegue risultati migliori per gli indicatori della salute oltre che soddisfazioni in campo agonistico, mentre non si può negare che ci siano parecchi atleti in sovrappeso nelle discipline come il judo, come e ben difficile vederli in discipline come la corsa (anche perché in quel caso è sconsigliato praticarle).