Oggi lancio una bomba - Riflessioni di un combattente ed allenatore.

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Offline Luca Bagnoli

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Re:Oggi lancio una bomba - Riflessioni di un combattente ed allenatore.
« Reply #105 on: August 03, 2012, 11:53:47 am »
+1
io a volte ho impressione che si semplifichi una serie di situazioni con: un aggressore visto come un bulldozer e l'aggredito come un sacchetto di grissini.
Almeno nel mio caso, prima di lanciarsi addosso a me, il lottatore si costruiva l'occasione, perché comunque non è che gli piacesse molto prendersi delle sportellate in faccia. Per il resto, speravo non servisse dire che per me è ovvio che con certi tipi di pressione non si può non rispondere in certi modi.

ok ma stiamo allora parlando di combattimento ... io fino a qui mi riferivo a una colluttazione ... cioè al pub in mezzo alla gente con di mezzo tavoli e sedie: " pezzo di merda t'ho detto che paperino a topolino se lo incula ", " vaffanculo te , il tuo sorcio e il budello di tu ma' vestita da minni " ,scontro che dura uno o due secondi , fine . poi è chiaro che se ci mettiamo entrambi in guardia e cominciamo a muoverci e a studiarci e a scambiare ... allora è tutto diverso.

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Offline The Spartan

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Re:Oggi lancio una bomba - Riflessioni di un combattente ed allenatore.
« Reply #106 on: August 03, 2012, 11:54:31 am »
+2
Tra l'altro una cosa che in tutto questo discorso nn mi pare di aver letto e che nella nostra didattica è al primo posto, importantissimo, è l'equilibrio/bilanciamento.
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Offline nicola

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Re:Oggi lancio una bomba - Riflessioni di un combattente ed allenatore.
« Reply #107 on: August 03, 2012, 11:58:23 am »
0
io a volte ho impressione che si semplifichi una serie di situazioni con: un aggressore visto come un bulldozer e l'aggredito come un sacchetto di grissini.
Almeno nel mio caso, prima di lanciarsi addosso a me, il lottatore si costruiva l'occasione, perché comunque non è che gli piacesse molto prendersi delle sportellate in faccia. Per il resto, speravo non servisse dire che per me è ovvio che con certi tipi di pressione non si può non rispondere in certi modi.

ok ma stiamo allora parlando di combattimento ... io fino a qui mi riferivo a una colluttazione ... cioè al pub in mezzo alla gente con di mezzo tavoli e sedie: " pezzo di merda t'ho detto che paperino a topolino se lo incula ", " vaffanculo te , il tuo sorcio e il budello di tu ma' vestita da minni " ,scontro che dura uno o due secondi , fine . poi è chiaro che se ci mettiamo entrambi in guardia e cominciamo a muoverci e a studiarci e a scambiare ... allora è tutto diverso.

Non ti so rispondere, perché secondo me una risposta certa non c'è.
L'unico episodio che posso portare a esempio capitò a un amico anni fa, più o meno nel modo che dici. Sarà stato miracolato eh, ma ha tirato 1 pugno solo.
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Offline Luca Bagnoli

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Re:Oggi lancio una bomba - Riflessioni di un combattente ed allenatore.
« Reply #108 on: August 03, 2012, 12:00:50 pm »
0
no Nico , forse mi stai capendo male !! non sto affatto dicendo che il pugno non possa essere risolutore , al contrario. botta secca e fine. certo ci sta benissimo. è proprio il mettersi in guardia a scambiare colpi che , per la mia esperienza , non succede.

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Offline nicola

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Re:Oggi lancio una bomba - Riflessioni di un combattente ed allenatore.
« Reply #109 on: August 03, 2012, 12:06:40 pm »
0
no Nico , forse mi stai capendo male !! non sto affatto dicendo che il pugno non possa essere risolutore , al contrario. botta secca e fine. certo ci sta benissimo. è proprio il mettersi in guardia a scambiare colpi che , per la mia esperienza , non succede.

ok capito. Però ti porto la riflessione del liberista (anche se si parla di confronto in palestra). Lui sostanzialmente dice con tono di ovvietà che un lottatore che si butta a pesce e a colpo sicuro sull'avversario senza minimamente considerare la possibilità che l'avversario non sia un manichino inerme è semplicemente uno scarso lottatore. Ciò non toglie che il lottatore non si ferma al tavolino appoggiando il mento sulla mano a pensare a come attaccare, ma ciò coinvolge solo frazioni di secondo.
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Offline Luca Bagnoli

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Re:Oggi lancio una bomba - Riflessioni di un combattente ed allenatore.
« Reply #110 on: August 03, 2012, 12:11:48 pm »
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capisco

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Offline Clode

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Re:Oggi lancio una bomba - Riflessioni di un combattente ed allenatore.
« Reply #111 on: August 03, 2012, 13:04:19 pm »
+1
io quto quello detto da Rev, nella schermaglia sulla distanza basta portare un jab fastidioso...e sfruttare le tattiche che già si adoperano per il jab. Quindi non prendo a jab uno che mi vuole burrare al suolo e fa pressione come un matto.
Però non sono daccordo sul è solo un jab fastidioso...nell'ufc ho visto più volte sospendere matches per mano poco chiusa sul jab e ditata nell'ohhio io personalmente assistito più volte un jabbettino idiota che tocca l'occhio e vuoi lo sporco vuoi il sudiore sul guianto ilo sparring va sospeso.
re

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Offline Fabio Spencer

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Re:Oggi lancio una bomba - Riflessioni di un combattente ed allenatore.
« Reply #112 on: August 03, 2012, 13:14:33 pm »
0
mah , mentre si lotta cercare gli occhi è istintivo ...

Ma anche poco utile a mano che non ci si trovi in una situazione di vantaggio tecnico..a quel punto basta continuare ad usare la lotta senza trucchetti sporchi.
Se ci si trova in posizioni svantaggiose invece, trovare un occhio è impresa ardua e sovente il movimento per farlo (tipo allungare un braccio) è molto pericoloso..

Giusto per fare un esempio. se il tizio che sta sotto


porta una delle due mani davanti al viso di chi gli sta sopra per cercare un occhio, gli fa un favore visto che ci sono un bel pò di finalizzazioni che si imparano nel primo mese di pratica di bjj a disposizione..senza aggiungere che a chi sta sopra basta nascondere il volto facendolo affondare nella spalla di chi sta sotto per vanificare il trucchetto sporco..


Circa il tentare la cosa degli occhi dalla distaza concordo con te che è inutile.
Ciao Gibi.
Ricordo un allenamento in cui, da burba[1] che sono nella lotta, da una posizione simile, su un disturbo come quello che descrivi ci facevano passare in kimura.
Però faccio fatica a ricordarlo e a visualizzare i passaggi.
Mi sembra che il passaggio del braccio del "blu" da sotto la testa del "bianco" al braccio del bianco per fare la kimura sia oltremodo rischioso e faccia perdere il controllo.
Mi sembrerebbe più immediato il far scivolare in altro il braccio del bianco che disturba, bloccarlo con la testa e passare dall'altra parte per strangolare (anche se il passaggio dall'altrpo lato è ugualmente difficoltoso).
Tu ti riferivi a queste due possibilità? se si riesci a chiarirmi il dubbio sul primo?
Grazie.
Scusa l'OT, ma a vedere certe foto mi rendo conto quanto mi manchi il rotolarmi a terra con dei compagni d'allenamento...  :'(
 1. termine da "caserma" per indicare i novellini, quindi in senso lato può indicare anche uno principiante totale
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline Bingo Bongo

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Re:Oggi lancio una bomba - Riflessioni di un combattente ed allenatore.
« Reply #113 on: August 03, 2012, 13:15:16 pm »
0
Intanto vorrei chiedervi se sapete qual è l'unico stile che ha una forma di striking tutta dedicata alle "ditate"?  8)

Poi, anche cavando un occhio, cioè ficcando il dito dentro e togliendo il bulbo dalla sua sede, non si procura certo la morte dell'avversario che in un contesto "per la vita" continuerà a combattere con un occhio solo.
Per quanto riguarda le ditate dritte sono molto più pericolose per chi le tira che per chi le subisce e inoltre, e qui lo dico per esperienza diretta, tirare pugni a mani nude con una superficie pari alla nocca su un occhio fa comunque i sui bravi danni.
Altra cosa è invece per esempio in una fase di lotta tirare le orecchie e contemporaneamente premere coi pollici sugli occhi, ma non perché poi muore, ma semplicemente perché è automatico che l'unica cosa che cercherà di fare il nostro avversario sarà divincolarsi da quella situazione (stessa cosa quando si afferrano le palle) dandoci la possibilità di fare altro nel frattempo.
Altra cosa ancora è nello striking tirare colpi frustati a mano aperta verso gli occhi il cui obiettivo non è quello di accecare ma di creare il necessario fastidio che ci dia spazio/tempo necessario a fare altro.
Il motivo principale per cui si preme sugli occhi o si stringono le palle è perché a meno di gente particolarmente insensibile non tenteranno di fare altro (cosa che invece farebbero se afferrati a un braccio) se non cercare in tutti i modi di divincolarsi.

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Offline Il Tano

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Re:Oggi lancio una bomba - Riflessioni di un combattente ed allenatore.
« Reply #114 on: August 03, 2012, 15:14:35 pm »
+1
Io, se dovessi inventare uno stile "street oriented", userei come base le metodologie degli sport da combattiemento, usando come riferimento le mma (fase di studio, scambio nella media e corta, clinch, proiezioni, antigrappling, ground and pound, lotta a terra).

Questa dovrebbe essere la base comune a tutti i praticanti.  E´anche utile per scremare quelli che si avvininano cercando le soluzioni facili (mi insegnano un paio di trucchi sporchi)

Aggiungerei poi una serie di lavori specifici:

- Studio di testate, gomitate e ginocchiate: Si studiano combo a coppie e si provano con colpitori a full contact. Si testano le dinamiche e il footwork con un sparring libero e molto tecnico, contatatto controllato e cauteloso.

- Lavoro a coppie di colpi sporchi: Uno attacca l'altro difende da posizione senza guardia e contrattacca utilizzando colpi negli occhi, gola, etc. Lavoro senza contatto e senza sparring libero ma con velocitá e complessitá crescente a seconda del livello.

- Lavoro a terra "contestualizzato": Rialzarsi il prima possibile, considerare colpi sporchi e soprattutto la possibilitá di uso di colpi sporchi da parte dell'avversario (morsi ad esempio)

- Condizionamento delle mani (tipo ross training)

« Last Edit: August 03, 2012, 15:16:34 pm by roroarro »


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Offline Clode

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Re:Oggi lancio una bomba - Riflessioni di un combattente ed allenatore.
« Reply #115 on: August 03, 2012, 16:45:26 pm »
0
io credo che andrò avanti a fare lo sport che amo e se dovesse capitarmi i low kick li darò nelle palle...

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Offline Il Tano

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Re:Oggi lancio una bomba - Riflessioni di un combattente ed allenatore.
« Reply #116 on: August 03, 2012, 17:07:01 pm »
0
io credo che andrò avanti a fare lo sport che amo e se dovesse capitarmi i low kick li darò nelle palle...

Ma si ovvio...
Era un discorso cosí per ca@@eggiare un po'   :D


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Offline GiBi

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Re:Oggi lancio una bomba - Riflessioni di un combattente ed allenatore.
« Reply #117 on: August 03, 2012, 17:30:20 pm »
0
Ciao Gibi.
Ricordo un allenamento in cui, da burba[1] che sono nella lotta, da una posizione simile, su un disturbo come quello che descrivi ci facevano passare in kimura.
Però faccio fatica a ricordarlo e a visualizzare i passaggi.
Mi sembra che il passaggio del braccio del "blu" da sotto la testa del "bianco" al braccio del bianco per fare la kimura sia oltremodo rischioso e faccia perdere il controllo.
Mi sembrerebbe più immediato il far scivolare in altro il braccio del bianco che disturba, bloccarlo con la testa e passare dall'altra parte per strangolare (anche se il passaggio dall'altrpo lato è ugualmente difficoltoso).
Tu ti riferivi a queste due possibilità? se si riesci a chiarirmi il dubbio sul primo?
Grazie.
Scusa l'OT, ma a vedere certe foto mi rendo conto quanto mi manchi il rotolarmi a terra con dei compagni d'allenamento...  :'(
 1. termine da "caserma" per indicare i novellini, quindi in senso lato può indicare anche uno principiante totale

So ho ben interpretato il tuo post parliamo della stessa cosa (forse però stai confondendo l'americana con la kimura. Da quella posizione tiri una americana..per carità, puoi pure fare una kimura ma devi sollevare il petto e poggiare un piede per terra). Anche io se possibile mi aiuto con la testa per portare verso l'alto il braccio di chi sta sotto. Comunque per non perdere il controllo nel passaggio in americana puoi "sfilare" la testa dell'avversario  continando a tenere il suo polso..a meno che non abbia un testa enorme e tu un braccio corto .

Ciao Gibi.
Ricordo un allenamento in cui, da burba[2]
 2. termine da "caserma" per indicare i novellini, quindi in senso lato può indicare anche uno principiante totale

Spoiler: show
Cara burbetta
dimmi una cosa
cosa facevi tre mesi fa..
andavi a spasso con la morosa
e non pensavi a fare il soldà
Fare il soldato di compagnia
o mammia male si sta
male si sta per tanti motivi nonni cattivi da sopportar..
nonni cattivi zaini pesanti..
......
Passati 15 anni ma la canzone della burbetta la ricordo tutta a memoria  XD



 

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Offline Ebony Girls Lover

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Re:Oggi lancio una bomba - Riflessioni di un combattente ed allenatore.
« Reply #118 on: August 03, 2012, 17:52:24 pm »
0
Le ditate agli occhi stile jab le vedo bene in caso di pre colluttazione e da lì poi la fuga(quanto mi piace l'arte del coniglio)   :) oppure si continua con altri colpi che certo é che se quello ci si scaraventa addosso tirargli una ditata volante é veramente difficile.

Intanto vorrei chiedervi se sapete qual è l'unico stile che ha una forma di striking tutta dedicata alle "ditate"?  8)

Poi, anche cavando un occhio, cioè ficcando il dito dentro e togliendo il bulbo dalla sua sede, non si procura certo la morte dell'avversario che in un contesto "per la vita" continuerà a combattere con un occhio solo.
Per quanto riguarda le ditate dritte sono molto più pericolose per chi le tira che per chi le subisce e inoltre, e qui lo dico per esperienza diretta, tirare pugni a mani nude con una superficie pari alla nocca su un occhio fa comunque i sui bravi danni.
Altra cosa è invece per esempio in una fase di lotta tirare le orecchie e contemporaneamente premere coi pollici sugli occhi, ma non perché poi muore, ma semplicemente perché è automatico che l'unica cosa che cercherà di fare il nostro avversario sarà divincolarsi da quella situazione (stessa cosa quando si afferrano le palle) dandoci la possibilità di fare altro nel frattempo.
Altra cosa ancora è nello striking tirare colpi frustati a mano aperta verso gli occhi il cui obiettivo non è quello di accecare ma di creare il necessario fastidio che ci dia spazio/tempo necessario a fare altro.
Il motivo principale per cui si preme sugli occhi o si stringono le palle è perché a meno di gente particolarmente insensibile non tenteranno di fare altro (cosa che invece farebbero se afferrati a un braccio) se non cercare in tutti i modi di divincolarsi.


Sei sicuro di quello che dici?
Personalmente e per esperienza personale preferisco colpire che stringere le palle.
Conosco gente che a cui gli sono venute le palle nere ma hanno sopportato e anzi più quello stringeva più loro si incazzavano e più picchiavano.
Questo mi ha portato a riconsiderare le strizzate le palle se invece tu intendi un colpo alle palle con successiva presa e strattonamento delle belotas verso il basso allora il discorso cambia un pochetto.

 

Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre

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Offline Il Tano

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Re:Oggi lancio una bomba - Riflessioni di un combattente ed allenatore.
« Reply #119 on: August 03, 2012, 18:51:06 pm »
0
Conosco gente che a cui gli sono venute le palle nere ma hanno sopportato e anzi più quello stringeva più loro si incazzavano e più picchiavano.

Senti adesso mi devi parlare di questa gente che conosci... Quando gli hanno stretto le palle? Chi era lo strizzapalle e perché si dedicava a far diventare le palle nere ai tuoi conoscenti?