Lezione di circa 2 ore, con inizio alle 22.00.
Nello spogliatoio:
Uà: "salve, sono qui per la lezione di prova"
Coach: "bene, cambiati pure"
Coach: "hai fatto qualcosa prima?"
Uà: "aikido. E da un anno lotta libera
[1]"
Coach: "ah, libera: ottimo! E dove ti alleni?"
Uà: "qui vicino, alla (nome palestra)".
Sul tatami, lezione suddivisa in 4 parti specifiche.
1) Niente riscaldamento: abbiamo iniziato con qualche passaggio di greco romana. Poi qualche colpo di libera: SL frontale, SL passando dietro, DL
[2] e cavallina.
Coach: "ma come, non sai fare la cavallina?"
Uà: "a quanto pare, no
[3]"
2) Lavoro sulle leve alle gambe: il cattivo attacca in SL, il buono difende e chiude con una chiave.
E' qui che vengo mandato dal primo russo. Il coach mi dice "fai quello che sai fare". Il russo mi dice "fai quello che sai fare". Io penso "mi pigliate per il culo? Ho la faccia di uno che sa fare una leva alla gamba?". Non amando far perdere tempo a chi si allena con me, dopo 2 tentativi in cui rimango fermo come un ebete opto per fare sempre il cattivo che attacca.
3) Lavoro a terra: prima, cattivo in piedi e buono steso, poi entrambi giù.
Nel primo caso, quello a terra immobilizza un braccio di quello in piedi e poi lo annoda con diverse cinture portate con le gambe. Quando tocca a me, ovviamente mantengo la faccia da ebete. Per cui mi propongo di nuovo come cattivo, almeno il russo di turno non prende freddo.
Nel secondo caso, lavoro su guardia e mezza guardia. Qui più o meno mi invento qualcosa. Più meno che più...
4) Pugilato. Questa parte di lezione viene condotta dal russo grosso grosso grosso, che da quello che mi diceva uno che lì fa BJJ (e libera con me) fa il buttafuori. Discorso introduttivo: "no pugilato come su ring. Io uso mani nude, per cui alcune cose diverse da boxe con guantoni". Questa parte di lezione mi ha ispirato il discorso "cameratismo": allenarti con qualcuno gentilissimo e completamente a tua disposizione, che se però incontrassi la sera in giro non fisserei mai in faccia...
Giudizio sul Sambo: molto positivo. Decisamente una disciplina completa
[4].
Giudizio sulla mia lezione: avrei certamente capito di più rimanendo fuori a guardare. Sono oggettivamente de coccio: se vedo una roba nuova 2 volte e la 3a tocca a me, stai certo che non avrò capito una mazza. Ho difficoltà a capire le cose senza una spiegazione verbale, e a differenza di Kenshiro non riesco a replicare un colpo dopo averlo visto una volta.
Grosso limite che mi porto dietro da sempre: imparo solo se la didattica è impostata in un determinato modo. Questo purtroppo riduce notevolmente il numero di corsi che posso seguire con profitto.
Non mi viene in mente altro: magari Gargo può integrare se ho dimenticato qualcosa.