Istruttore per necessità

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Offline Barvo Iommi

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Re:Istruttore per necessità
« Reply #60 on: August 09, 2012, 13:03:13 pm »
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Mi trovo d'accordo con Aliena e gli altri dello stesso filone, anche perchè un'ex agonista può aver fatto esperienza (utile finchè si vuole) su di se' ma resta il fatto che per insegnare bisogna saper adattare il metodo alla variabilità delle persone che si ha sotto. Fisici diversi, teste diverse, contesti magari diversi... ci vuole IMHO comunque un lavoro di analisi, intelligenza, cultura e buon senso che va ben al di là dall'aver fatto a mazzate e riportare la propria personale esperienza sugli altri.
Tra allenare e essere allenato c'è un abisso.

L'esperienza in generale, anni di pratica, studio e ricerche, quella è invece indispensabile.
Come è indispensabile saper fare tesoro anche delle esperienze di altri.
non è però che se uno ha fatto attività agonistica non possa avere anche le altre qualità, che a leggere sembra che essere agonisti sia addirittura controproducente per insegnare :)

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Offline Ethan

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Re:Istruttore per necessità
« Reply #61 on: August 09, 2012, 13:04:53 pm »
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In genere si,grandi atleti difficilmente sono grandi allenatori.

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Offline Dipper

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Re:Istruttore per necessità
« Reply #62 on: August 09, 2012, 13:16:40 pm »
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Mi trovo d'accordo con Aliena e gli altri dello stesso filone, anche perchè un'ex agonista può aver fatto esperienza (utile finchè si vuole) su di se' ma resta il fatto che per insegnare bisogna saper adattare il metodo alla variabilità delle persone che si ha sotto. Fisici diversi, teste diverse, contesti magari diversi... ci vuole IMHO comunque un lavoro di analisi, intelligenza, cultura e buon senso che va ben al di là dall'aver fatto a mazzate e riportare la propria personale esperienza sugli altri.
Tra allenare e essere allenato c'è un abisso.

L'esperienza in generale, anni di pratica, studio e ricerche, quella è invece indispensabile.
Come è indispensabile saper fare tesoro anche delle esperienze di altri.
non è però che se uno ha fatto attività agonistica non possa avere anche le altre qualità, che a leggere sembra che essere agonisti sia addirittura controproducente per insegnare :)
Non lo penso, almeno non sempre, sebbene, come sottolineava John, a volte il fatto di essere bravo, talentuoso e capace, possa inibire nell'atleta wannabe allenatore dal volersi rimettere completamente in discussione.
Tolto questo caso, per nulla accademico, e data per scontata (anche se IMHO spesso non lo è) l'intelligenza di cui sopra, allora l'esperienza in campo agonistico è un ingrediente in più :thsit:
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Wa No Seishin

Re:Istruttore per necessità
« Reply #63 on: August 09, 2012, 13:59:57 pm »
+2
Le cose fatte bene raramente sono controproducenti.

Così come non assicurano una marcia in più quando si passa dall'altro lato della barricata.

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Offline Aliena

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Re:Istruttore per necessità
« Reply #64 on: August 09, 2012, 14:19:08 pm »
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Ci sono esempi particolari legati a discipline particolari....
Petrov, l'allenatore di Bubka e della Isinbayeva per dirne una, nn ha mai gareggiato nel salto con l'asta...
Uno dei più grandi allenatori di football americano di tutti i tempi, ha giocato a football come noi giochiamo a basket o pallavolo nella scuola dell'obbligo.
No, aspetta: mai gareggiato ok, lo sostengo anch'io, ma avevo capito intendessi preparazione solo teorica senza mai aver praticato.. quello mi pareva, e mi pare tutt'ora, strano.
Quote

Un ragazzo che nasce senza gambe potrebbe tranquillamente diventare un grande allenatore di tanti sport...è ovvio che però dovrebbe conoscere bene lo sport in questione.
Non so, non ho elementi di verifica, resto sempre dell'idea di fare un distinguo tra chi allena un'atleta "rodato" (possibile) e chi insegna a chi non ha già una preparazione/conoscenza consolidata (sono più scettica).

Quote
Considera che, per dirne una, negli USA ci sono allenatori che spesso si rivolgono a certi giornalisti per consulenze tecniche... ;)
Uhm, aggiungere consulenze credo che esuli però dal discorso su quello che un'insegnante (riteniamo) debba avere di base per essere un buon insegnante.
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Offline noguchi

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Re:Istruttore per necessità
« Reply #65 on: August 19, 2012, 20:20:22 pm »
+6
Piccola testimonianza personale. Mi alleno di bjj -cint. marrone- e tengo un piccolo corso di grappling (allenatore FIGMMA). Mi sono sempre appoggiato a terzi per preparare i ragazzi del mio corso che vogliono fare anche mma. In pratica se uno vuole combattere di mma gli chiedo di iscriversi anche al corso agonisti di muay thai (facciamo parte dello stesso team) o di pugilato della palestra, che ritengo molto validi. Dato che come agonista ho solo qualche esperienza di kick e di grappling penso sia dovuto per assicurare ai ragazzi una buona preparazione e sparring più vari. Io di norma faccio fare le passate e supervisiono lo sparring (quello di mma, che facciamo durante le "mie" ore) e poi sto all'angolo. Per la lotta in piedi io e un altro ragazzo eravamo andati a fare qualche mese di libera, e ora siamo seguiti dal Maestro Mezzetti.

Pur essendo un corso piccolo i ragazzi se la sono sempre cavata (qualche titolo italiano dilettanti FIGMMA nelle mma, e medaglie in tutti i tornei di grappling -FIGMMA e non- a cui hanno partecipato). In cinque ormai sono passati semi-pro vincendo i rispettivi esordi. A parte uno che aveva fatto sanda tutti hanno iniziato da zero.

In palestra ci sono varie arti marziali oltre agli sport da combattimento e oggi quello che era il corso di karate Wado Ryu è diventato "Kudo Mixed Martial Arts" e gli allievi del corso di wing tsun sono vestiti Venum e Hayabusa da capo a piedi.  Non entro nel merito ma di fatto se oggi un ragazzino vede l'UFC in tv e viene a domandare in palestra probabilmente finirà per iscriversi al corso di wing tsun o di karate.

Il corso di judo (con cui spesso ci alleniamo) e quello di pugilato per contro sono rimasti semplicemente il corso di judo e quello di pugilato.
« Last Edit: March 16, 2014, 15:49:47 pm by noguchi »

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Wa No Seishin

Re:Istruttore per necessità
« Reply #66 on: August 19, 2012, 21:18:00 pm »
0
Bella testimonianza.

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Offline Luca Bagnoli

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Re:Istruttore per necessità
« Reply #67 on: August 20, 2012, 12:03:45 pm »
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Beh il Kudo è effettivamente una forma di MMA ... a prescindere dal fatto che chi lo insegna lo conosca ... Diversamente dal Daido Juku Karate il Kudo non è più considerato Karate. Il wc ... beh è wc , poco da aggiungere ...

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Offline happosai lucifero

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Re:Istruttore per necessità
« Reply #68 on: August 20, 2012, 12:31:06 pm »
0
Beh il Kudo è effettivamente una forma di MMA ... a prescindere dal fatto che chi lo insegna lo conosca ... Diversamente dal Daido Juku Karate il Kudo non è più considerato Karate. Il wc ... beh è wc , poco da aggiungere ...


et voilà, ora parte lo spin off.. quali sono le differenze tra kudo e daido juku karate? io pensavo fossero la stessa roba che aveva cambiato nome. c'è stato, in concomitanza con il cambiamento di nome, anche un cambiamento di rotta? se sì, quale?
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Offline noguchi

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Re:Istruttore per necessità
« Reply #69 on: August 20, 2012, 12:36:27 pm »
+3
A onor del vero il maestro di wt prende lezioni private di bjj; quello di karate non so. Non volevo giungere a delle conclusioni nel merito né potrei farlo perchè per quello bisognerebbe lotticchiare insieme, e in palestra soltanto quelli del judo si sono sempre offerti di allenarsi con noi.  Tra l'altro sarebbe irrispettoso verso il maestro di bjj che segue il sifu insistere per allenarci insieme a dei suoi allievi privati.

Semplicemente la mia testimonianza era nel senso che le MMA al giorno d'oggi vanno prepotentemente di moda e c'è evidentemente l'interesse anche da parte di chi insegna(va) altro a beneficiarne.
« Last Edit: August 20, 2012, 15:41:15 pm by noguchi »


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Offline Dipper

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Re:Istruttore per necessità
« Reply #70 on: August 21, 2012, 09:03:57 am »
0
Beh il Kudo è effettivamente una forma di MMA ... a prescindere dal fatto che chi lo insegna lo conosca ... Diversamente dal Daido Juku Karate il Kudo non è più considerato Karate. Il wc ... beh è wc , poco da aggiungere ...


et voilà, ora parte lo spin off.. quali sono le differenze tra kudo e daido juku karate? io pensavo fossero la stessa roba che aveva cambiato nome. c'è stato, in concomitanza con il cambiamento di nome, anche un cambiamento di rotta? se sì, quale?
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L'essere diventato una disciplina originaria giapponese con una propria identità al pari di Judo, Aikido e Kendo ha permesso di registrarne il nome. Almeno così si legge...
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Offline muteki

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Re:Istruttore per necessità
« Reply #71 on: August 22, 2012, 10:56:30 am »
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Mi è arrivata questa segnalazione su fb.

Magari se ne discute civilmente.
http://www.alexdandi.com/2012/08/mma-in-italia-la-lettera-shock-di-un-maestro/

realtà triste ma diffusissima. anche io fui invitato più volte a reinventarmi istruttore di DP (?!?!?), di MMA ( ;D) e perfino a diventare un maestro ninja  :nin:
quanto al creare un proprio sistema partendo da altro, e registrandolo, nulla di male. tanto se si è incapaci, la cosa viene fuori presto. non sempre, è vero, ma prima o poi tutti i nodi vengono al pettine. ok, ci sono anche le eccezioni come un certo maestro di goju in nord italia che fa i kata con le alabarde...
si va sempre avanti...

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Offline noguchi

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Re:Istruttore per necessità
« Reply #72 on: August 22, 2012, 14:31:32 pm »
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Tra i commenti al video ce n'è anche uno su cui vorrei un attimo soffermarm a firma del sig. Davide Ferro, che scrive:


Ho ripetuto fino allo stremo, centinaia di persone mi odiano e mi hanno odiato perche' ho sparato per anni la verita' nelle loro faccie. Ora, si incomincia a realizzare che qualcosa nelle MMA italiane non va o meglio dire, le mma in italia non riescono a fare il salto di qualita' gia' che al contrario l'interesse mediatico e' salito grazie al magma internazionale. Questo e' dovuto , come ripeto dal 2004, per 3, e ripeto 3 semplici problemini; problemi che non esistono in molti altri paesi, esempio il paese in cui vivo: L'inghilterra.

---PROBLEMA NUMERO 1 : Negli altri paesi I team si contano sulle dita della mano e gli istruttori sono pochissimi ( secondo FIGHTERONLY In Inghilterra una trentina, in Francia una ventina come in Germania). Con questo sistema i team si rafforzano in una maniera incredibile e la qualita' si alza
ad altezze che per ora in Italia non esiste ancora nessun team che puo' competere con queste realta'. Se uno si vuole allenare seriamente va in quel team punto.
Diciamo chiaro che in Italia la colpa di formare cani e porci non e' solamente di chi si autodichiara istruttore dal giorno alla mattina o di fanatici della domenica ma anche e forse con maggiore colpa, dei pochi professionisti e di personaggi di spicco italiani che non so per quale motivo oscuro, hanno la fissazione di formare istruttori ed allenatori a piu' non posso. Immersi a questo compito fino alla mancanza di vergogna, e cercando di inserire qua e la i loro semi aiuto pre istruttori. Solo a Roma e Milano ci sono piu' istruttori che in tutti gli stati uniti.

---PROBLEMA NUMERO 2 : In quasi tutti gli altri paesi contagiati dalle MMA le federazioni, le associazioni sportnazionalistiche e comitati pseudolimpici non sono proprio concepite da chi fa MMA. Le MMA E LE FEDERAZIONI SONO DUE REALTA' OPPOSTE E NON CONCILIABILI.
Forse molti in Italia, non riescono a concepire come si sta trasformando il pianeta terra, ma con il nuovo capitalismo globalizzato, le MMA sottostanno solo, e ripeto solo, alla legge del mercato che va contro il grigio e la retromentalita' delle federazioni all'italiana, che vorrebbero regolamentizzare fino all'eccesso e togliere l'atmosfera "americana" delle MMA, per farlo praticare amatorialmente a tutti, formando atleti con la mentalita' da anni' 50.
Tali organizzazioni, non capiscono proprio che le MMA rappresentano il nuovo connubio tra nuovo spettacolo e nuovo sport, che automaticamente e mediaticamente deve formare un nuovo genere di spettatori.
Questo problema delle pseudo federazioni inesca il terzo problema.

-PROBLEMA NUMERO 3: COME HO GRIDATO PER ANNI, LE MMA AMATORIALI NON HANNO FUTURO, le MMA amatoriali purtroppo cozzano con i valori di spettacolarizzazione e di mercato globale delle MMA e se lo hanno capito anche in Cina... Come si e' notato in moltissimi paesi le MMA amatoriali non hanno iniziato neanche la loro strada, non attecchiscono, l'amatorialita' toglie l'anima a questo nuovo tipo di mentalita' di fare sport. In pochi paesi invece come l'italia si e' avuto la fissazione del promuovere le mma con concetti e valori di altri sport da combattimento del tempo passato o realta' ormai in disuso da tempo.
Ora che l'attenzione verso le mma amatoriali sta scendendo paurosamente molti si dovrebbero chiedere non sarebbe il caso di svegliarsi e approdare al nuovo e smetterla con quella mentalita', piccola ristretta, dell'italietta che vorrebbe promuovere, nella nuova concezione sportiva del 21 secolo, ancora la coppetta della domenica, il pseudoistruttore, la promozione federativa e altre mllle sciocchezze.
SVEGLIA RAGAZZI.


Io sono uno di quei poveracci che invece fa fare il dilettantismo ai ragazzi...e pensate un po' persino le gare di grappling!!!

Non penso che Ferro sia l'unica persona che si è allenata nel Regno Unito o negli Stati Uniti, ma faccio notare che spesso gli americani dominanti sono atleti con una qualche carriera nella lotta olimpica. Questo cammino "istituzionalizzato" li porta a sapersi preparare, tagliare il peso, avere meno ansia nel momento di entrare in gabbia, saper reagire ad un momento difficile ed in generale saper gestire il combattimento. Aggiungo che pure nel pugilato sono davvero pochi fra i professionisti d'elite quelli che non abbiano fatto una buona carriera nel dilettantismo...giusto i Messicani forse. Da anni lo leggiamo scrivere dell'antico pankration in cui ci si rompevano le dita, della lotta turca in cui ci si cosparge d'olio e di altre amenità, però non mi pare che quando insegnava a Roma abbia mai portato qualcuno a combattere...se mi sbaglio sarei felice che qualcuno mi smentisse.
« Last Edit: August 22, 2012, 14:45:22 pm by noguchi »

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Offline Rev. Madhatter

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Re:Istruttore per necessità
« Reply #73 on: August 22, 2012, 14:45:54 pm »
+1
Io continuo a sostenere che il problema specifico delle mma sia uno solo e semplicissimo.


Non puo' insegnare qualcuno che non conosce la disciplina.


Tutto il resto e' corollario.
I tre punti del signore qui sopra son corollario.

poi vi sono le storture comuni a tutti gli altri sdc,ma quelle son piaghe che tutti hanno trovato il modo di gestire.
Chesso' nella muay thai ci sono centomila palestre. Salvo poi essere in 4 gatti a fare i match con i gomiti.
I corsi di kickboxing improvvisati, la gente che fa fitness, i light presi sul serio, le macchinette per i punti nella boxe...
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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Offline noguchi

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Re:Istruttore per necessità
« Reply #74 on: August 22, 2012, 15:10:40 pm »
0
Invece direi che portare un atleta a combattere senza preparazione rischiando di fargli prendere una punizione troppo severa fa parte del non saper insegnare. Il signore di cui sopra prima che in UK insegnava a Roma e non mi pare che abbia mai allenato atleti professionisti (nemmeno dilettanti che io sappia)..è troppo facile pontificare e fare i fr***i col culo degli altri.