Lo studio della percezione visiva del background e delle relazioni con le altre immagini di un disegno, è vecchio di piu di 50 anni in psicologia. Cito una famosa frase della scuola Gestalt:
"The whole is greater than the sum of the parts".
Secondo questi studiosi l'insieme prende il soppravvento sul dettaglio per un' organizzazzione naturale del mondo che sembrerebbe essere "wired up" nel nostro cervello, un modulo cognitivo che ci permette di finzionare nel mondo ed organizzare le informazioni secondo certe leggi che sembrerebbe dipendere poco da come veniamo educati.
Il concetto che la società occidentale viene considerata individualista mentre quella orientale collettivista, è pure questo roba vecchia studiata da psicologi come Carl Jung, Erich Fromm e molti altri ancora prima. Poi basta vedere certe piccole differenze nel comportamento di orientali per rendersene conto senza andare a rispolverare studi empirici. Due semplici esempi:
Poco dopo il disastro a Fukushma, il presidente giapponese si reca in elicottero sul luogo del disastro per parlare con responsabili e tenici x risolvere il casino, esponendosi a radiazioni e mettendo in pericolo la propria salute. Dubito che un Berlusconi o un Monti farebbero una cosa del genere in un caso analogo.
Famosi sono i camikaze giapponesi durante la seconda guerra mondiale, dove la vita del signolo viene percepita meno importante (dal singolo stesso) dell'insime.
Ricondurre queste teorie, con tanto di studi scientifici al "qi" mi sembra un tantino semplicistico. Diciamo che forse è il concetto del "qi" stesso ad essersi adattato perfettamente ad una società che ha mantenuto certe caratteristche inalterate nei millenni.
Il primo esempio del video invece mi ricorda alcuni studi fatti dal professor James Hampton nel campo "Concepts and Categorization", dove si cerca di studiare il modo in cui le persone ragionano attraverso la classificazione di oggetti, persone, eventi e situazioni in differenti tipi di concetti e categorie connessi al significato del linguaggio. Questo modo di categorizzare e dare significato a concetti si basa prevalentemente sul inguaggio, quindi le differenze linguistiche (inglese vs giapponese) creano differenze di categorizzazzione. Non mi stupisco molto se americani e giapponesi collocano il fiore in diverse categorie (A/B) avendo 2 lingue stremamente diverse.