La VERA differenza tra il pensiero orientale e quello occidentale

Mi permetto di riaprire tale discussione perché sembra che vi siano studi che confermino tale differenza culturale anche dal punto di vista neuro-cognitivo. Qui un abstract:

http://scan.oxfordjournals.org/content/8/2/134.short?rss=1

Non sono ancora riuscito a scaricare purtroppo l'intero file, mi sa che bisogna iscriversi per forza. Buona lettura!!

Bene... e, ora, facci una sinossi.

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l'opzione noleggio non so cosa sia,ma richiedera' cmq un account da qualche parte e collegarlo a una carta di credito per pagare  un dollaro.....

Quote from: Takuan Zen on March 26, 2013, 13:35:38 pm

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l'opzione noleggio non so cosa sia,ma richiedera' cmq un account da qualche parte e collegarlo a una carta di credito per pagare  un dollaro.....

Già.

 

Ma siamo sicuri valga ancora la pena di parlare di pensiero orientale, visto che loro sono i primi a rigettarlo dedicandosi ad una crescente occidentalizzazione della propria cultura e società?

Senz'altro.
Posso dirti che, nonostante ciò che può apparire, questa differenza è ancora molto netta ed è all'origine di molte incomprensioni che tutt'oggi nascono in ambienti dove sono presenti e collaborano entrambe le culture.
Ne ho avuto parecchie testimonianze dirette, soprattutto nell'ambito della ristorazione e della moda.
Diciamo che senza la comprensione di questa differenza e i conseguenti sforzi per ammorbidirla da entrambi i lati, di fatto difficilmente si va lontano, sia che si parli di un rapporto personale che professionale.

Ma siamo sicuri valga ancora la pena di parlare di pensiero orientale, visto che loro sono i primi a rigettarlo dedicandosi ad una crescente occidentalizzazione della propria cultura e società?

Questa analisi che fai e' molto superficiale perche' come dicevo

Il primo esempio del video invece mi ricorda alcuni studi fatti dal professor James Hampton nel campo "Concepts and Categorization", dove si cerca di studiare il modo in cui le persone ragionano attraverso la classificazione di oggetti, persone, eventi e situazioni in differenti tipi di concetti e categorie connessi al significato del linguaggio. Questo modo di categorizzare e dare significato a concetti si basa prevalentemente sul inguaggio, quindi le differenze linguistiche (inglese vs giapponese) creano differenze di categorizzazzione. Non mi stupisco molto se americani e giapponesi collocano il fiore in diverse categorie (A/B) avendo 2 lingue stremamente diverse.

quindi non importa quanto gli asiatici cerchino di scimmiottare gli americani, perche' la chiave della psicologia legata ai concetti e categorizazioni risiede nel linguaggio che e' rimasto pressoche' inalterato negli ultimi 30 anni.