Sportivizzare l'Aikido!

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Offline Andy

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Re:Sportivizzare l'Aikido!
« Reply #60 on: October 07, 2013, 17:28:24 pm »
+2
Belle parole.

Ma a parte la storia del paLquet, qui si starebbero aspettando nomi ed esempi concreti che per ora non hai ancora proposto. :)

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Offline achilodo?

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Re:Sportivizzare l'Aikido!
« Reply #61 on: October 07, 2013, 17:28:49 pm »
0
L’Aikido più di chiunque altra AM ha subito distorsioni e snaturamenti tali da farla diventare in molti casi una pantomima di movimenti che con il Budo c’entrano sempre meno.

Suppongo tu faccia riferimento al post mortem di O Sensei. Mi fai il nome di qualche uchi-deshi che - a tua conoscenza - ha distorto e snaturato?


Le radici dell’Aikido non sono teatrali

Quoto.


ma lo sono diventate con il tempo, e non penso proprio per la volontà del fondatore o delle scuole più antiche, ma casomai per l’ego di maestri moderni che hanno voluto dare una loro interpretazione della disciplina.

I maestri che frequento io in realtà sono molto ligi nel tramandare ciò che il loro insegnante di riferimento (Tada Sensei) ha trasmesso loro. Ma parlo di insegnanti della "vecchia scuola", ovvero persone che oggi hanno tra i 60 e i 70 anni e che praticano da 40 anni o giù di lì.

Le "loro interpretazioni della disciplina", da quello che vedo in giro, vengono più da giovani (under 40) insegnanti. Magari tu frequenti e ti riferisci a loro, per cui ti credo sulla parola se scrivi che hanno un ego smisurato.


Le stesse traduzioni sono state cambiate a piacimento per far sorgere terminologie come pace e amore…

Qui non saprei, per cui non dubito di quello che scrivi: non ho mai provato a tradurre o interpetare la parola aikido.


per il comodo di certuni.

Chi sarebbero questi certuni?

Ma guarda… non sono qui per fare nomi e criticare Maestri. C’è in giro gente molto brava ed invece tanti cialtroni che, anche se praticano da 40 anni, sanno 4 cose in croce. Il problema dell’Aikido è che non essendoci confronto, non potendo verificare mai nulla in modo concreto, un qualsiasi maestro si può inventare di sana pianta di tutto e di più, nascondendo la sua ignoranza in una falsa conoscenza fatta di movimenti prettamente ‘memorici’ ma inapplicabili.
Inoltre la componente spirituale, che ha preso il sopravvento oramai, ha portato a vedere l’Aikido come un’espressione artistica. Non ha caso la discussione ‘se l’Aikido è o no un’Arte Marziale’ è ancora in atto in alcuni ambienti. Ci sono grandi maestri allievi di Tada che tu citi, che collegano l’Aikido al Tango, facendo seminari a tema….. Tada stesso ha definito l’Aikido come un modo Giapponese di praticare Yoga, anche se poi negli anni 60 tirava di brutto. Non voglio criticare il grande Tada, ma lui non è un buon esempio dato che è stato allievo diretto del fondatore per poco tempo rispetto a tanti altri grandi dell’AIki. Non a caso tutta la sua idea del Kinoremma e altro è una sua invenzione. Per carità legittima, c’è a chi piace, ma io non sono tra quelli…

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Offline achilodo?

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Re:Sportivizzare l'Aikido!
« Reply #62 on: October 07, 2013, 17:33:23 pm »
0
Belle parole.

Ma a parte la storia del paLquet, qui si starebbero aspettando nomi ed esempi concreti che per ora non hai ancora proposto. :)

Rileggiti il post... ho postato tutte le scuole antiche più grandi. Poi non posso conoscere anche le piccole realtà.   IN Italia c'è il Kankukan e lo Shinkido.. poi sicuramente altre, ma che non conosco. Rispetto la scuola Tissier, ma li dipende dal Maestro di riferimento, stessa cosa per L'Aikikai Italia, dove ci sono ottimi Maestri che hanno intuito da loro molte cose, ma tanti altri dove si rimane principianti in eterno (loro compresi).   :)

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Offline Bingo Bongo

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Re:Sportivizzare l'Aikido!
« Reply #63 on: October 07, 2013, 18:00:06 pm »
0
Secondo me è molto più semplice e non bisogna neanche pensare all'estetica o all'etica.

Come dice il buon UATTA': tori ha sempre ragione
Come diceva il mio maestro: voi tiare per colpirmi. Se mi prendete sono fatti miei.

C’è  chi afferma che l’Aikido sarà destinato a morire, e io da praticante dico che forse purtroppo hanno ragione.
Secondo me invece è destinato a essere l'AM del futuro invece tanto di più quanto manterrà intatti i propri principi etici ed estetici.

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Wa No Seishin

Re:Sportivizzare l'Aikido!
« Reply #64 on: October 08, 2013, 00:27:24 am »
+1
Come dice il buon UATTA': tori ha sempre ragione

Uke ha sempre ragione.


Come diceva il mio maestro: voi tiare per colpirmi. Se mi prendete sono fatti miei.

Copione. XD


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Wa No Seishin

Re:Sportivizzare l'Aikido!
« Reply #65 on: October 08, 2013, 00:57:41 am »
0
Ma guarda… non sono qui per fare nomi e criticare Maestri. C’è in giro gente molto brava ed invece tanti cialtroni che, anche se praticano da 40 anni, sanno 4 cose in croce. Il problema dell’Aikido è che non essendoci confronto, non potendo verificare mai nulla in modo concreto, un qualsiasi maestro si può inventare di sana pianta di tutto e di più, nascondendo la sua ignoranza in una falsa conoscenza fatta di movimenti prettamente ‘memorici’ ma inapplicabili.
Inoltre la componente spirituale, che ha preso il sopravvento oramai, ha portato a vedere l’Aikido come un’espressione artistica. Non ha caso la discussione ‘se l’Aikido è o no un’Arte Marziale’ è ancora in atto in alcuni ambienti. Ci sono grandi maestri allievi di Tada che tu citi, che collegano l’Aikido al Tango, facendo seminari a tema….. Tada stesso ha definito l’Aikido come un modo Giapponese di praticare Yoga, anche se poi negli anni 60 tirava di brutto. Non voglio criticare il grande Tada, ma lui non è un buon esempio dato che è stato allievo diretto del fondatore per poco tempo rispetto a tanti altri grandi dell’AIki. Non a caso tutta la sua idea del Kinoremma e altro è una sua invenzione. Per carità legittima, c’è a chi piace, ma io non sono tra quelli...

Le pratiche parallele sono altro: uno può organizzare un raduno di aikido + tango, aikido + toga party o 1 settimana di respirazione/meditazione/preghiera e una di keiko. Basta non ballare il tango o riempirsi di birra e cibo in hakama...

Poi, per carità, rispetto le opinioni di tutti: magari non fa testo uno che ha il grado più alto sulla faccia della terra, ha studiato col fondatore dell'aikido e "qualche" lezione all'Hombu dojo l'ha tenuta. Io lo considero sempre più attendibile di chi parla di O Sensei per averlo conosciuto su YouTube...

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Offline Paguro49

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Re:Sportivizzare l'Aikido!
« Reply #66 on: October 08, 2013, 09:20:09 am »
+2
Non so, io non amo particolarmente alcune cose di Tada, pur riconoscendogli tutto il rispetto che gli è dovuto, ma alcune cose trovo le abbia tramutate più in "figure" che non in tecniche.
Ciò non di meno è un grande dell'Aikido senza grosse discussioni.
A mio avviso il dopo guerra ha fatto molto nel realizzarsi di differenze tecniche, stilistiche e contenutistiche nella pratica e nell'insegnamento dell'Aikido, come anche nella sua interpretazione.
Non credo sia un caso che, quanto si vede presso l'Ibaraki Dojo di Iwama, sia così differente da quanto si vede presso l'Hombu Dojo di Tokyo.
O'Sensei si ritirò a Iwama, dove continuò a insegnare in una certa direzione, mentre a Tokyo, le imposizioni militari, obbligarono a scelte differenti, cosa che non può non notarsi oggi guardando questo o quel maestro, seguendo i loro seminar's.
Presi a modello, personaggi come Tada, Yamada, Inagaki, Isoyama, Gaku Homma, vedremo differenze enormi, nonostante tutti siano passati, chi prima e chi dopo, per Ueshiba, ma ritengo che, l'Aikido proposto da Tada, si stacchi parecchio rispetto agli altri, laddove certe tecniche, che proposte dagli altri appaiono devastanti, proposte da Tada mi lasciano perplesso.
Un esempio è l'Iriminage, che tutti portano agendo sul rachide cervicale, mentre Tada porta in pieno volto, se non alla fronte, contraddicendo le motivazioni di natura fisica e anatomica, fornite dagli altri.
Ossia non dico che un Iriminage di tada non mi faccia volare, dico solo che mi ci ritrovo di meno.
Come Uà ben sa, la discrimine fra l'uso o meno delle armi, per me non è secondaria, sta di fatto che, mentre a Iwama, con stratagemmi, non si sono mai abbandonate, a Tokyo sono state accantonate per imposizione Americana, a mio avviso qualcosa vorrà pur dire.
Riguardo la sportivizzazione, la troverei pretestuosa, poichè credo che, l'Aikido, possa fornire elementi da portare in competizione, ma di per sè, laddove praticato in modo non dolce e soft, ma con la dovuta sincerità, si riveli più adatto alla rissa che non al match, proprio per le normali dinamiche che distinguono le due situazioni.
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

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Wa No Seishin

Re:Sportivizzare l'Aikido!
« Reply #67 on: October 08, 2013, 10:56:56 am »
0
Ho usato il M. Tada come esempio perché non è il mio maestro e quindi non sono parte in causa. Poi, a uno che a Milano si trova 250 persone sul tatami non serve certo la pubblica difesa di Uà. XD

Si diceva "non si tramanda, si inventa...", e ho puntualizzato che invece IMHO sono più quelli che non snaturano gli insegnamenti ricevuti che quelli che inventano.

Poi, se aprissimo il capitolo Aikido "Invented" qualcuno avrebbe travasi di bile... :whistle:

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Offline achilodo?

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Re:Sportivizzare l'Aikido!
« Reply #68 on: October 08, 2013, 11:00:29 am »
0
Ma guarda… non sono qui per fare nomi e criticare Maestri. C’è in giro gente molto brava ed invece tanti cialtroni che, anche se praticano da 40 anni, sanno 4 cose in croce. Il problema dell’Aikido è che non essendoci confronto, non potendo verificare mai nulla in modo concreto, un qualsiasi maestro si può inventare di sana pianta di tutto e di più, nascondendo la sua ignoranza in una falsa conoscenza fatta di movimenti prettamente ‘memorici’ ma inapplicabili.
Inoltre la componente spirituale, che ha preso il sopravvento oramai, ha portato a vedere l’Aikido come un’espressione artistica. Non ha caso la discussione ‘se l’Aikido è o no un’Arte Marziale’ è ancora in atto in alcuni ambienti. Ci sono grandi maestri allievi di Tada che tu citi, che collegano l’Aikido al Tango, facendo seminari a tema….. Tada stesso ha definito l’Aikido come un modo Giapponese di praticare Yoga, anche se poi negli anni 60 tirava di brutto. Non voglio criticare il grande Tada, ma lui non è un buon esempio dato che è stato allievo diretto del fondatore per poco tempo rispetto a tanti altri grandi dell’AIki. Non a caso tutta la sua idea del Kinoremma e altro è una sua invenzione. Per carità legittima, c’è a chi piace, ma io non sono tra quelli...

Le pratiche parallele sono altro: uno può organizzare un raduno di aikido + tango, aikido + toga party o 1 settimana di respirazione/meditazione/preghiera e una di keiko. Basta non ballare il tango o riempirsi di birra e cibo in hakama...

Poi, per carità, rispetto le opinioni di tutti: magari non fa testo uno che ha il grado più alto sulla faccia della terra, ha studiato col fondatore dell'aikido e "qualche" lezione all'Hombu dojo l'ha tenuta. Io lo considero sempre più attendibile di chi parla di O Sensei per averlo conosciuto su YouTube...

Non si tratta di pratica parallela, ma di seminari svolti a tema. Se io amo il tango vado a fare tango a fine allenamento come facevo io. Non organizzo uno stage di Aikido, e soprattutto se sono uno dei maggiori rappresentanti di una grande federazione. Questo porta ad una deriva della disciplina da non sottovalutare. C’è chi ha già accostato l’Aikido alla Contact, quale danza moderna. Non meravigliamoci quindi se poi il tutto col tempo si stravolge e viene ridicolizzato.

Vorrei precisare che non voglio criticare il Maestro Tada, che sicuramente è un grande rappresentate dell’Aikido. Ma in questi anni ho imparato a ragionare con la mia testa, senza prendere per oro colato le cose solo perché dette da un autorevole maestro.  Questo mi ha permesso di progredire più velocemente della media, dato che amo pormi e porre sempre domande per comprendere meglio le cose.  Sono cresciuto in un dojo dove Tada veniva quasi divinizzato e posso dire che molte cose del suo intendere l’Aikido sono ottime, ma tante altre sono piuttosto discutibili... Poi ognuno ha le sua idee, e sono tutte legittime, ma io non considero Tada il massimo esponente dell’Aikido dato che Tada non è l’Aikido. E non di certo mi faccio condizionare dai gradi dato che dal 5 in poi sono solo dei riconoscimenti politici … 

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Wa No Seishin

Re:Sportivizzare l'Aikido!
« Reply #69 on: October 08, 2013, 11:07:53 am »
0
Non quoto il discorso seminari ma sono d'accordo con la 2a parte del post.


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Offline dr3w

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Re:Sportivizzare l'Aikido!
« Reply #70 on: December 20, 2013, 14:33:22 pm »
0
Il problema dell'Aikido è che A MONTE è stato concepito com'è oggi.
Non ci sono stati "imbastardimenti" o processi vari...è probabilmente la disciplina più immutata nell'intero panorama marziale (salvo forse per l'utilizzo o meno delle armi in alcune scuole).

Se con "imbastardimenti" s'intende un qualsiasi cambiamento dalla "codifica iniziale" non concordo pienamente.
Come in tutte le AM ogni scuola veste sfumature diverse dell'arte codificata originalmente.
Inoltre ci sono nuove 'derivazioni' di Aikido (Real aikido, Ki Aikido, etc etc)... è semplicemente una questione di tempo (ricordiamoci che l'Aikido è relativamente giovane).

Così come non si possono introdurre le ginocchiate nel pugilato, io ritengo che allo stesso modo è impossibile introdurre il confronto combattivo nell'Aikido.
Poi oh, mi sbaglierò.

Su questa osservazione sono pienamente d'accordo.

Poi, a parer mio, l'Aikido è molto complesso, un crogiuolo di tecniche e filosofia (se insegnata ad arte) renderla competitiva con finalità sportive sarebbe come violentarla.

d.


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Offline Shurei-Kan

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Re:Sportivizzare l'Aikido!
« Reply #71 on: December 20, 2013, 15:16:17 pm »
0
....renderla competitiva con finalità sportive sarebbe come violentarla.

Agli Aikidoka non so..... ma magari a Lei piace......  :)

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raptus

Re:Sportivizzare l'Aikido!
« Reply #72 on: December 01, 2016, 23:38:42 pm »
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ma vi rendete conto quante risate con gli attacchi (3) presenti nell'aikido? Per renderlo sportivo bisognerebbe restituire un pezzo di jujitsu che gli e' stato tolto.

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Offline Tenchu

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Re:Sportivizzare l'Aikido!
« Reply #73 on: December 05, 2016, 12:57:27 pm »
+1
ma vi rendete conto quante risate con gli attacchi (3) presenti nell'aikido? Per renderlo sportivo bisognerebbe restituire un pezzo di jujitsu che gli e' stato tolto.

Ho praticato in passato Aikido dell'Aikikai Italia secondo la corrente del maestro Hosokawa, dopo anni dedicati ad altro mi sono riaffacciato, senza pretese di efficacia, all'Iwama Ryu Aikido, le tecniche mi sono sembrate più concrete e prima di farle c'erano esercizi specifici sullo studio delle direzioni della forza, come trarne vantaggio, quando è come utilizzare meglio il proprio corpo, nella stessa scuola insegnavano anche lo Yoseikan Aikijujitsu Sugiyama Ha, da quel che ho capito vicinissimo al Daito Ryu, presenza di tecniche più "definitive" ma anche lì il mio obiettivo era più il divertimento della rievocazione storica che non l'efficacia.
Fondamentalmente lo studio delle armi era poco in Aikikai e molto nell'Iwama e nello Yoseikan, nelle ultime due si trattavano fondamentali e forme, nella prima so che sono presenti ma spesso ignorati.
A livello di attacchi, sempre i soliti erano, eppure leggendo vecchi testi la Daito Ryu era una delle scuole nipponiche più rispettate, tu che Ju-Jitsu pratichi invece? Quali attacchi in più studi e come? Te lo chiedo perché di tutti i video di scuole antiche che ho visto non ho trovato grandi differenze nei metodi di attacco

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raptus

Re:Sportivizzare l'Aikido!
« Reply #74 on: December 05, 2016, 18:36:50 pm »
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ma vi rendete conto quante risate con gli attacchi (3) presenti nell'aikido? Per renderlo sportivo bisognerebbe restituire un pezzo di jujitsu che gli e' stato tolto.

Ho praticato in passato Aikido dell'Aikikai Italia secondo la corrente del maestro Hosokawa, dopo anni dedicati ad altro mi sono riaffacciato, senza pretese di efficacia, all'Iwama Ryu Aikido, le tecniche mi sono sembrate più concrete e prima di farle c'erano esercizi specifici sullo studio delle direzioni della forza, come trarne vantaggio, quando è come utilizzare meglio il proprio corpo, nella stessa scuola insegnavano anche lo Yoseikan Aikijujitsu Sugiyama Ha, da quel che ho capito vicinissimo al Daito Ryu, presenza di tecniche più "definitive" ma anche lì il mio obiettivo era più il divertimento della rievocazione storica che non l'efficacia.
Fondamentalmente lo studio delle armi era poco in Aikikai e molto nell'Iwama e nello Yoseikan, nelle ultime due si trattavano fondamentali e forme, nella prima so che sono presenti ma spesso ignorati.
A livello di attacchi, sempre i soliti erano, eppure leggendo vecchi testi la Daito Ryu era una delle scuole nipponiche più rispettate, tu che Ju-Jitsu pratichi invece? Quali attacchi in più studi e come? Te lo chiedo perché di tutti i video di scuole antiche che ho visto non ho trovato grandi differenze nei metodi di attacco

Ora pratico Jujitsu della wjjf.
E' un metodo moderno derivato dalla Daito Ryu (almeno credo), a differenza dell'Aikido Aikikai che ho praticato 4 anni fino ad arrivare quasi al 3 kyu noto che ci sono differenze soprattutto negli attacchi, si studiano difese da pugni bassi, ganci, circolari quasi realistici.
L'Aikido che ho praticato io faceva ridere dal punto di vista degli attacchi, quelli che avevamo erano tre: pugno diretto caricato, taglio dall'alto e taglio laterale (non uso i nomi tecnici perchè forse cambiano ma credo abbiate capito).
Soprattutto i "tagli" sono quelli più inutili secondo me, non perchè le tecniche non fossero valide anzi, per il modo in cui me li facevano fare, mi riprendevano ogni volta li facevo con realismo, dovevo muovere i passi gusti pure negli attacchi... non esiste!!!
Per questo dicevo... l'Aikido se lo si volesse rendere sportivo (il che sarebbe solo un bene secondo me) bisognerebbe ripensarlo in ottica moderna togliendo quegli stupidi attacchi e finti meccanismi.