Sì ma qui non si mette in dubbio che ci possano essere differenze tanto quanto comunanze.
Sinceramente poi la discussione sta prendendo una piega surreale, mi sembra che ognuno stia parlando da solo
Il testo a mio parere rende bene l'idea di cosa sia il zhan zhuang e di come la sua pratica sia presente in tutti gli stili. In particolare però ne dimostra l'importanza. E' ovvio che poi in ogni stile alcuni dettagli cambieranno.
Io pratico wing chun e nanquan tradizionale, come già detto, ed in entrambi esistono due posizioni prìncipi, l'IRAS e la mabu.
Nel wing la prima forma, la siu nim tau costituisce un grande lavoro di chi kung e la posizione dei piedi è fissa, molto simile poi ad alcune posture dell'yi quan (la rumen zhuang per dirne una), e la fissità di tale posizione è ben motivata, oltre che per il radicamento anche per i concetti espressi da questo foxx. Invece nel nanquan che pratico la mabu è utilizzata per un esercizio di "chikung esterno", nonchè si allena, anche qui, per sviluppare il radicamento, tant'è che nel programma è prevista come "prova di esame". Anche qui il collegamento con le affermazioni di foxx è grande.
Il mio intento era questo, condividere con voi queste mie riflessioni, non affermare che chiunque possa divenire esperto praticante di yi quan attraverso un articolo.