Amici...
Sono passato al karate Goju di okinawa da qualche anno. La nostra scuola era affiliata alla IOGKF peró per le classiche beghe politiche c'é stato uno spaccamento.
I nostri due istruttori, entrambi II dan (da tempi immemori), volenti o nolenti, si sono dovuto adeguare. Seguiamo ancora il programma IOGKF peró siamo associati alla WKF.
Se non ho abbandonato é stato per loro, che, oltre ad essere cari amici, sono giovani e con molta voglia di fare.
Un anno fa hanno deciso di formare il loro gruppo di lavoro e io li ho appoggiati da subito, come allievo della prima ora, perché approvo il loro modo di intendere il karate... Allenamento fisicamente tosto, molto sudore, buon contatto, dare sempre il massimo, condizionamento, rispetto.
Uno dei due é stato un buon competitore WKF, l'altro invece ha praticato varie arti e sport da combattimento ed ha una consistente "esperienza in strada". E' "aggressivo" e predilige l'irikumi che pratichiamo abbastanza.
Certo ci sono delle cose cha ancora mi fanno storcere il naso, come l'assenza di colpitori, del combattimento con protezioni e non c'é lo studio approfondito del combattimento come si potrebbe trovare in una scuola affermata di kakuto.
Peró i due istruttori hanno voglia far crescere il dojo e oggi ho accolto con gioia due notizie:
1) Prossimamente arriveranno gli scudi e i colpitori (Del sacco mi sono occupato io)
2) Stiamo organizzando una compra collettiva di protezioni, con le seguenti motivazioni (traduco):
"A causa del nuovo orientamento tecnico che vogliamo dare alle lezioni, abbiamo deciso che ognuno disponga del suo kit di protezioni. Questo ci permetterá di lavorare con contatto reale (con attenzione per il compagno)"
Che dire... é una bella notizia ed é una cosa che avevo anche provato a suggerire.
Tempo addietro ho "insinuato" anche l'idea di affiliarci ad un dojo kyokushin ma non é passata... per il momento... Prossimamente romperó le palle per invitare qualche specialista di altre discipline.
Mi faceva piacere raccontarlo.
Un saluto
Federico