Ma se ne va della tua vita sarai in grado di distinguere quei 5-6 cm che separano un sikes-fairbairn da un piegabile da tasca? Voglio dire, fai delle tecniche talmente precise (con la tua vita in ballo in un maledetto vicolo buio) da far la differenza?
Un coltello è un ferraccio assassino e così va usato. E' un'arma brutale. Ci sono coltelli bellissimi fighi e tutto ma non crediate che alla fine facciano una vera differenza contro un coltello da cucina se non da bistecca.
Proprio al limite in un duello. Ma sappiamo che un duello esige la volontarietà da entrambe le parti ed è estremamente raro anche nel mondo della malavita.
Aneddoto: gli Arditi, mio nonno compreso, usavano preferibilmente i fokò ungheresi di presa bellica. Ok, mio nonno lo comprò da un commilitone. Non eran tutti strappati a un nemico. Erano più belli di quelli forniti dall'esercito, le vecchie baionette dei Vetterli tagliate in due. Ma uccidevano esattamente allo stesso modo e non c'è la minima evidenza che coi fokò si uccidesse meglio. Ancora: il sikes-fairbairn originale era un coltello bellissimo e perfetto per il suo scopo, ma nasceva anche per far figo e potenziare l'ego dei soldati. Gli avessero dato un coltello da macellaio i risultati sarebbero stati uguali con meno spesa. E ve lo dice uno che ama i coltelli.
Conclusione, io farei l'allenamento solo con cose come giornali, bottigliette, coltelli da cucina smussati e brutti. Soffermarsi sulla figaggine (oltretutto di un simulacro) a mio parere vuol proprio dire non aver capito come si usa questa arma.