Questo thread fa parte del ciclo "le cronache del centro".
E' tanto che non lo aggiorno,ma fra la mia "promozione",le indagini,le chiusure forzate e l'evidente malevolenza degli Dei,ho avuto molto da fare.
Questo fatto che mi presto a raccontare è infatti successo abbastanza tempo addietro.
Come spesso accade,i problemi nascono da un mix di stupidità e cattiveria gratuita.
Ultimamente gravitano attorno alla struttura 4 individui,a occhio più stupidi che pericolosi,che si autoproclamano nazisti.
Giacche di pelle strappate e anfibi anche in estate,con svastiche incise con il coltello o disegnate con il bianchetto,tatuaggi con l'aquila e la svastica,il numero 88 sulle braccia...
Questi i loro segni distintivi.
Presi singolarmente solitamente non turbano la quiete,ma quando sono assieme,si gasano a vicenda,in un effetto moltiplicatore molto fastidioso.
Ebbene,decisero di prendersela con un vecchio zingaro.
Non essendo presenti in quel momento gli altri membri del clan di quest'ultimo,non successe nulla.
Quando iniziarono ad esagerare,superando il confine tra goliardia di cattivo gusto,e veri e propri maltrammenti,andai a placare la situazione;bastò la minaccia di essere esclusi da ogni servizio per chetare gli animi.
A fine turno andai al tabacchino della stazione per comperare le sigarette ed una ricarica telefonica.
Li ritrovai lì,senza il quarto componente del gruppo,finito chissà dove,a spintonare il vecchio,deridendolo e sputandogli addosso.
In mezzo alla stazione.
Alle 8 di sera.
In mezzo ai passanti.
Senza che a nessuno passi per la mente di fare qualcosa.
Ora,io capisco bene il tenersi fuori dai guai,ma mi viene comunque difficile accettare la completa indifferenza verso la sopraffazione di gruppo e la prepotenza contro un altro essere umano non in grado di difendersi da sè.
Andai subito alla Polfer (polizia ferroviaria) la cui sede si trova proprio dentro la stazione,a bussare alla porta per metterli al corrente.
Stranamente,forse per la ristretta giurisdizione e la loro condizione di sovrannumero,sono la polizia più efficiente con cui io sia venuto in contatto.
Subito fermano la scena pietosa,portando i 4 giovani aspiranti ariani in ufficio a fare una lunga chiacchierata.
Quello che mi ha basito,anche se non dovrebbe,anche se dovrei averci fatto il callo dopo tanto che lavoro in quest'ambito,è stata la completa indifferenza non solo dei classici "avventori" della stazione,ma anche della moltitudine di persone "normali" che passavano vicino a loro senza degnarsi nemmeno di guardare cosa succede.
E se questo atteggiamento posso accettarlo da un ex contabile in pensione,con la panza,la calvizia incipiente e l'andropausa in agguato,e da sua moglie,signora impellicciata,con la permanente e orecchini grandi come dobloni spagnoli,non posso invece contemplare che il gruppo di giovani trentenni tutti maschi ed in forma abbiano avuto la stessa reazione.
Eppure sarebbe stato così facile...