Riguardo i contenuti biologico-(pseudo)evoluzionistici presentati nel sito web indicato, ahimè, mi trovo costretto a dissentire. Ma probabilmente è un effetto collaterale della mia formazione culturale...
La teoria della evoluzione delle specie per selezione naturale di Darwin è solo una teoria che, come tutte le teorie scientifiche, tenta di spiegare la complessità del mondo, o di parte di esso, mediante la costruzione di un "modello": il punto di vista di chi fa scienza non è quello di chi descrive il mondo “per quello che è”, ma è quello di colui il quale, riconoscendo che la realtà percepita dai nostri sensi risulta troppo complicata e inaccessibile ad una conoscenza completa, si limita a costruire una rappresentazione della realtà a partire dai dati che ci vengono forniti dall’esperienza. Oggetto della indagine scientifica non è il mondo fisico “in sé”, ma il modo che abbiamo di rappresentare alcune regolarità selezionate dall’esperienza, osservabili in certe condizioni e da una particolare prospettiva. Le teorie scientifiche, comunemente (e semplicisticamente) indicate come “Leggi di Natura”, non sono “il modo” in cui funziona il mondo fisico, chimico, biologico, ecc..., ma sono il modo con cui chi fa scienza tenta di dare una descrizione efficace dei fenomeni osservati e, sulla base di opportune assunzioni, codificare in un sistema formale gli elementi della realtà che ci paiono più importanti. In tal senso, la conoscenza (quindi anche la scienza) è sempre relativa a una prospettiva ed è condizionata da un punto di vista (paradigmi) ed è perciò un prodotto della mente umana e non qualcosa di insito nell’ordine delle cose.
Si può essere d’accordo o meno con tutto questo. Si può trovare insoddisfacente o meno la teoria dell’evoluzionismo (che, tra l’altro da Darwin ad oggi ha subito numerose e sostanziali modificazioni ed aggiornamenti). Ma se si vuole criticare nel merito una teoria scientifica, quale essa sia, bisognerebbe prima studiarla e conoscerla a fondo.
«La credenza che la realtà che ognuno vede sia l'unica realtà è la più pericolosa di tutte le illusioni», (cit.).
Saluti,
XZ.