Sull'opportunità di ignorare le provocazioni

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Offline Max

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Re:Sull'opportunità di ignorare le provocazioni
« Reply #45 on: August 30, 2012, 13:10:45 pm »
+2
Attenzione io non dico che mi piace, anzi se c'è una cosa che punirei con il dolore è proprio l'arroganza dei coglioni, solo che a far il giustiziere ci si rimette, o meglio ci si può rimettere.
Diciamo che se si ha l'attimo per riflettere spesso conviene soprassedere ... poi se l'antagonista se le cerca proprio sono il primo a dire che è bene che le trovi.

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Offline Fabio Spencer

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Re:Sull'opportunità di ignorare le provocazioni
« Reply #46 on: August 30, 2012, 13:18:28 pm »
+1

Facciamo un esempio pratico: un tipo, che ha pure torto, mi manda a fare in culo, mi sputa e poi mi molla pure uno schiaffone. Tu che fai? Vai via e fai finta di niente? :(
in tal caso direi che più "descalation" si sarebbe dovuto bloccare la sua "escalation".
Il mio relativismo del post precedente in cui rispondevo a Beppe è legato a questo.
La "deescalation" è sacrosanta, ma per riuscirci anche l'altro non deve avere voglia di fare a botte sul serio.
Spesso è dare un contentino d'orgoglio o creare una via di uscita "onorevole" all'altro perchè anche lui non ha voglia di picchiare per davvero.
Ma quando non è così i tentativi di "descalation" non funzionano, anzi aumentano le sue possibilità di "escalation".
Per il tuo esempio credo che un intervento "violento" (che non debba essere per forza un colpo ma anche solo una frase molto dura o una minaccia credibile) tra il vaffanculo e lo sputo avrebbero potuto bloccare la cosa.
Come ribadiva Jack Burton ogni storia è un cosa a sè, non c'è maniera di sapere sempre tutto prima.
Se te la sei cavata senza danni, o con danni di lieve entità e senza strascichi allora va bene.
Ma vai a sapere che se per evitare di finire in guai legali lasci la prima mossa ad un delinquente come quello che ha ucciso con un solo cazzotto il tassista di Milano di qualche tempo fa...
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline metal storm

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Re:Sull'opportunità di ignorare le provocazioni
« Reply #47 on: August 30, 2012, 13:25:52 pm »
0
se si arriva allo schiaffone, significa che si è innescato il percorso perverso che porta alla zuffa. in questo caso non si può mai dire come finirà.

io parlo di un momento prima, il momento in cui avviene il fatto che porta al bivio tra l'abbozzare e il reagire. nessuno ti si avvicina così e ti molla uno schiaffo, può succedere solo se dietro c'è un fine specifico, come la rapina o la violenza sessuale.

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Offline Marco C.

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Re:Sull'opportunità di ignorare le provocazioni
« Reply #48 on: August 30, 2012, 13:39:24 pm »
0
Beh, ci può anche essere il tipo che ti viene incontro e ti dice: "che cazzo guardi!" e poi ti molla uno schiaffo. Sarà un evento raro ma può capitare.

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Offline metal storm

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Re:Sull'opportunità di ignorare le provocazioni
« Reply #49 on: August 30, 2012, 13:48:54 pm »
0
Beh, ci può anche essere il tipo che ti viene incontro e ti dice: "che cazzo guardi!" e poi ti molla uno schiaffo. Sarà un evento raro ma può capitare.

ci sarà, ma in 47 anni di vita, non è mai capitato nè a me nè a qualcuno che ioconosca... saremo stati fortunati o è realmente un evnto statisticamente irrilevante?


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Offline beppegg

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Re:Sull'opportunità di ignorare le provocazioni
« Reply #50 on: August 30, 2012, 13:52:48 pm »
+2
Allora, innazitutto ringrazio tutti per i contributi che avete portato a questo thread! :-)

In secondo luogo, io per primo ringrazio il signore sull'uomo di legno che il tizio in questione era in realtà un bulletto da quattro soldi, che non potrava lame addosso (è stata la mia paura più grande in quel momento) e che non era in grado nemmeno di dire qualcosa in uno scontro a mani nude.. E mi rendo conto che poteva finire decisamente peggio per me.

La questione a cui volevo arrivare è questa: una volta mi successe di avere una discussione per (futili) motivi automobilistici. Solito diverbio verbale, ad un certo punto però sembrò che la cosa fosse "descalata" tranquillamente, e mi volto per andarmene per la mia strada. A quel punto la controparte mi afferra dalla spalla, mi volta e mi colpisce in volto, procurandomi un danno all'occhio destro i cui strascichi mi porto tutt'ora, e che suppongo sia in realtà permantente.

Il motivo per il quale mi sono fermato ed ho "insistito" perché fosse il tipo ad andarsene prima è questo: non voglio più avere persone "potenzialmente malintenzionate" nei miei confronti alle mie spalle, volevo che se ne andasse per evitare il ripetersi di una situazione come quella descritta prima...
Dio c'è, ma non sei tu: Rilassati!!!!

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Offline Marco C.

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Re:Sull'opportunità di ignorare le provocazioni
« Reply #51 on: August 30, 2012, 13:56:18 pm »
0
Beh, ci può anche essere il tipo che ti viene incontro e ti dice: "che cazzo guardi!" e poi ti molla uno schiaffo. Sarà un evento raro ma può capitare.

ci sarà, ma in 47 anni di vita, non è mai capitato nè a me nè a qualcuno che ioconosca... saremo stati fortunati o è realmente un evnto statisticamente irrilevante?

Non è capitato neanche a me. Sarà sicuramente un evento statisticamente irrilevante. Tuttavia, se succedesse, riusciresti ad andartene via facendo finta di nulla?

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Offline Max

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Re:Sull'opportunità di ignorare le provocazioni
« Reply #52 on: August 30, 2012, 13:59:27 pm »
0
Se ti mettono le mani addosso alla fine si risponde, io così ho fatto quando successe, credo di averlo raccontato in qualche thread.
Il discorso è sul riuscire ad non innescare la zuffa. Se si innesca direi di citare Beniamino Grimm "E' tempo di distruzione" e via.

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Offline Dipper

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Re:Sull'opportunità di ignorare le provocazioni
« Reply #53 on: August 30, 2012, 13:59:38 pm »
0
Allora, innazitutto ringrazio tutti per i contributi che avete portato a questo thread! :-)

In secondo luogo, io per primo ringrazio il signore sull'uomo di legno che il tizio in questione era in realtà un bulletto da quattro soldi, che non potrava lame addosso (è stata la mia paura più grande in quel momento) e che non era in grado nemmeno di dire qualcosa in uno scontro a mani nude.. E mi rendo conto che poteva finire decisamente peggio per me.

La questione a cui volevo arrivare è questa: una volta mi successe di avere una discussione per (futili) motivi automobilistici. Solito diverbio verbale, ad un certo punto però sembrò che la cosa fosse "descalata" tranquillamente, e mi volto per andarmene per la mia strada. A quel punto la controparte mi afferra dalla spalla, mi volta e mi colpisce in volto, procurandomi un danno all'occhio destro i cui strascichi mi porto tutt'ora, e che suppongo sia in realtà permantente.

Il motivo per il quale mi sono fermato ed ho "insistito" perché fosse il tipo ad andarsene prima è questo: non voglio più avere persone "potenzialmente malintenzionate" nei miei confronti alle mie spalle, volevo che se ne andasse per evitare il ripetersi di una situazione come quella descritta prima...
Questo è sacrosanto, tienigli gli occhi puntati finchè non se ne va soddisfatto della sua tronfiaggine, e dopo, mentre te la squagli più rapidamente possibile, ti guardi attentamente le spalle :thsit:
継続は力なり 空手の修業は一生である
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Offline Dipper

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Re:Sull'opportunità di ignorare le provocazioni
« Reply #54 on: August 30, 2012, 14:00:30 pm »
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Se ti mettono le mani addosso alla fine si risponde, io così ho fatto quando successe, credo di averlo raccontato in qualche thread.
Il discorso è sul riuscire ad non innescare la zuffa. Se si innesca direi di citare Beniamino Grimm "E' tempo di distruzione" e via.
Quando si decide di andare, si va :ricktaylor:
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Offline Jack Burton

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Re:Sull'opportunità di ignorare le provocazioni
« Reply #55 on: August 30, 2012, 14:00:43 pm »
+2
Aio per primo ringrazio il signore sull'uomo di legno


AHAHAHHAHAHAHHAHAHA ......:-D


Il motivo per il quale mi sono fermato ed ho "insistito" perché fosse il tipo ad andarsene prima è questo: non voglio più avere persone "potenzialmente malintenzionate" nei miei confronti alle mie spalle, volevo che se ne andasse per evitare il ripetersi di una situazione come quella descritta prima...

Una valida alternativa al non voltar le spalle...

How to moon walk like Michael Jackson

 :sur:
Il Coltello si Affila sulla Pietra, l'Uomo si Affila su un altro Uomo.

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Offline Shashka

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Re:Sull'opportunità di ignorare le provocazioni
« Reply #56 on: August 30, 2012, 14:13:44 pm »
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Se ti mettono le mani addosso alla fine si risponde, io così ho fatto quando successe, credo di averlo raccontato in qualche thread.
Il discorso è sul riuscire ad non innescare la zuffa. Se si innesca direi di citare Beniamino Grimm "E' tempo di distruzione" e via.
Io non sono molto d'accordo su questo. E' mio parere che bisogni valutare bene la situazione e, nel caso sia necessario, colpire per primo e colpire duro fino a lasciare la controparte per terra. Aspettare che sia l'altro a dare il via alla zuffa e permettergli di colpire per primo o anche solo di partire non la vedo come una soluzione pratica. Preferisco avere guai con la legge che rischiare l'incolumità fisica.

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Offline Max

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Re:Sull'opportunità di ignorare le provocazioni
« Reply #57 on: August 30, 2012, 14:22:07 pm »
0
Se ti mettono le mani addosso alla fine si risponde, io così ho fatto quando successe, credo di averlo raccontato in qualche thread.
Il discorso è sul riuscire ad non innescare la zuffa. Se si innesca direi di citare Beniamino Grimm "E' tempo di distruzione" e via.
Io non sono molto d'accordo su questo. E' mio parere che bisogni valutare bene la situazione e, nel caso sia necessario, colpire per primo e colpire duro fino a lasciare la controparte per terra. Aspettare che sia l'altro a dare il via alla zuffa e permettergli di colpire per primo o anche solo di partire non la vedo come una soluzione pratica. Preferisco avere guai con la legge che rischiare l'incolumità fisica.
Ti capisco, esiste anche il detto che "chi mena per prima mena due volte", ma posto che tu non vuoi arrivare alla zuffa e tenti di "descalare" trovare l'attimo in cui la cosa degenera realmente e non è più recuperabile non è semplice per nulla. Potresti quindi colpire uno che non voleva realmente fare a botte e che al successivo "non rompere i coglioni" avrebbe ceduto.
Inoltre colpire per primo ti porta dritto a essere l'aggressore e non più la vittima, specialmente se ci sono testimoni.
Torniamo al solito bivio, cosa c'è in gioco. Se sono con il moglie e figlio e quindi loro rischierebbero in caso di mia sconfitta ti passo sopra senza se ne ma, se sono al bar e rischio la figuraccia me ne fotto e "descalo[1]"
 1. Ma quanto cazzo è brutto sto temine ... mi darei una zanichellata da solo se sapessi come fare

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Offline Shashka

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Re:Sull'opportunità di ignorare le provocazioni
« Reply #58 on: August 30, 2012, 14:29:13 pm »
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Se ti mettono le mani addosso alla fine si risponde, io così ho fatto quando successe, credo di averlo raccontato in qualche thread.
Il discorso è sul riuscire ad non innescare la zuffa. Se si innesca direi di citare Beniamino Grimm "E' tempo di distruzione" e via.
Io non sono molto d'accordo su questo. E' mio parere che bisogni valutare bene la situazione e, nel caso sia necessario, colpire per primo e colpire duro fino a lasciare la controparte per terra. Aspettare che sia l'altro a dare il via alla zuffa e permettergli di colpire per primo o anche solo di partire non la vedo come una soluzione pratica. Preferisco avere guai con la legge che rischiare l'incolumità fisica.
Ti capisco, esiste anche il detto che "chi mena per prima mena due volte", ma posto che tu non vuoi arrivare alla zuffa e tenti di "descalare" trovare l'attimo in cui la cosa degenera realmente e non è più recuperabile non è semplice per nulla. Potresti quindi colpire uno che non voleva realmente fare a botte e che al successivo "non rompere i coglioni" avrebbe ceduto.
Inoltre colpire per primo ti porta dritto a essere l'aggressore e non più la vittima, specialmente se ci sono testimoni.
Torniamo al solito bivio, cosa c'è in gioco. Se sono con il moglie e figlio e quindi loro rischierebbero in caso di mia sconfitta ti passo sopra senza se ne ma, se sono al bar e rischio la figuraccia me ne fotto e "descalo[1]"
 1. Ma quanto cazzo è brutto sto temine ... mi darei una zanichellata da solo se sapessi come fare
Capisco il tuo punto di vista, è una cosa che col mio carattere cozza un po'. Se l'altro non vuol essere menato non apre bocca e sta al suo posto, non sono io che vado a stuzzicarlo, questo è un po' il mio punto di vista.

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Offline Max

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Re:Sull'opportunità di ignorare le provocazioni
« Reply #59 on: August 30, 2012, 14:32:52 pm »
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Se ti mettono le mani addosso alla fine si risponde, io così ho fatto quando successe, credo di averlo raccontato in qualche thread.
Il discorso è sul riuscire ad non innescare la zuffa. Se si innesca direi di citare Beniamino Grimm "E' tempo di distruzione" e via.
Io non sono molto d'accordo su questo. E' mio parere che bisogni valutare bene la situazione e, nel caso sia necessario, colpire per primo e colpire duro fino a lasciare la controparte per terra. Aspettare che sia l'altro a dare il via alla zuffa e permettergli di colpire per primo o anche solo di partire non la vedo come una soluzione pratica. Preferisco avere guai con la legge che rischiare l'incolumità fisica.
Ti capisco, esiste anche il detto che "chi mena per prima mena due volte", ma posto che tu non vuoi arrivare alla zuffa e tenti di "descalare" trovare l'attimo in cui la cosa degenera realmente e non è più recuperabile non è semplice per nulla. Potresti quindi colpire uno che non voleva realmente fare a botte e che al successivo "non rompere i coglioni" avrebbe ceduto.
Inoltre colpire per primo ti porta dritto a essere l'aggressore e non più la vittima, specialmente se ci sono testimoni.
Torniamo al solito bivio, cosa c'è in gioco. Se sono con il moglie e figlio e quindi loro rischierebbero in caso di mia sconfitta ti passo sopra senza se ne ma, se sono al bar e rischio la figuraccia me ne fotto e "descalo[1]"
 1. Ma quanto cazzo è brutto sto temine ... mi darei una zanichellata da solo se sapessi come fare
Capisco il tuo punto di vista, è una cosa che col mio carattere cozza un po'. Se l'altro non vuol essere menato non apre bocca e sta al suo posto, non sono io che vado a stuzzicarlo, questo è un po' il mio punto di vista.
Ti capisco e hai anche ragione.