Scusa, non vorrei essere frainteso. Non ho assolutamente nulla contro il kali. O nel praticare e integrare varie cose.
Semmai mi pare strano chiamare kapap (o una parte di esso) qualcosa che di fatto è proprio altro, senza nessunissima integrazione o sviluppo.
Anche perchè, se pur le discipline israeline e quelle filippine hanno alcuni punti in comune, hanno pure tanti concetti molto dissimili fra loro.
Mi sembra un lavoro a compartimenti stagni, "disarmato faccio kapap - se ci sono armi faccio kali", invece credo sarebbe più consono integrarli fra di loro, sfruttando magari punti in comune SE li devo insegnare assime, nello stesso corso/sistema.
Nella mia testa è un po' come iscriversi ad un corso di karate che per gestire anche il combattimento al suolo faccia bjj. In cui non si sarebbe assolutamente niente di male, anzi, però non troveri corretto "vendere" come karate anche la parte a terra.
Se poi ci si accorge che un lavoro di assemblaggio fra queste due cose non fosse fattibile, ok diciamo che insegno/pratico kapap per la DP
e kali per la parte armata.
Nulla di male, ma son cose separate e diverse, con tutti i pro e i contro del caso.
Ci sono stati però maestri che pur prendendo a piene mani dal kali per quanto riguarda le tecniche di coltello, sono riusciti ad integrare queste cose in maniera molto più coerente con la "mentalità israeliana" creando quindi un filo conduttore comune fra la parte disarmata e quella armata del sistema di DP proposto.
E questi son solo miei gusti personali di pratica, è che essendo io testone, fatico meno ad imparare una sola ottica, un concetto e ad applicarlo poi nei vari casi, la mia pigrizia biblica mi porta a preferire un solo sistema anzichè praticarne e studiarne due.