Si era accennato al perchè nella mt si sta in piedi e nel kf si sta anche in posizioni basse...Mi potreste spiegare perchè? Non è la questione che avevo sentito sul fatto che il kung fu odierno derivi da un arte per lo più armata? Cioè c'è anche una ragione tecnica specifica?
pare sia tempo di rispondere anche a questo, cercando di attingere alla mia dote della sintesi possibilmente
intanto liberiamoci subito di qualche questione che poi motiveremo:
1- il kung fu deriva da un arte per lo più armata? si
2- con un'arma in mano si tende ad abbassare la posizione? si
3- e' per questo motivo (derivazione armata) che la posizione del kung fu e' bassa anche in un'ottica a mani nude? no, c'e' appunto una ragione tecnica piu' specifica
1- per quanto riguarda il punto 1, e' un dato storico, la didattica armata e' talmente antica che non si riesce a datare, invece la fondazione di stili disarmati e' datata (grossolanamente dato che maledetti i cinesi se mettono qualcosa nero su bianco) e a confronto e' nuovissima
2- meglio un'immagine di mille parole
3- l'altezza della posizione e' legata alle finalita' che si hanno (parlando in una situazione di sparring disarmato)
piu' basso si sta, piu' il baricentro e' vicino terra, piu' e' difficile essere spinti via, prova a spazzare sto qua: gia' e' per terra, difficile che cada....
d'altro canto, piu' alti si sta, piu' si e' comodi nel portare colpi, meno fiato e fatica sprecati, meno facile prendersi calci in faccia
il regolamento di una eventuale gara ha notevole importanza per stabilire quali concetti sopra elencati avra' maggior importanza
notare che non ho nominato il footwork, apposta per non complicare ulteriormente il discorso
comunque sia, di ""norma"" una posizione di kf potrebbe assomigliare a questa
ma la parola "norma" e' appunto da prendere con le pinze, poiche' tra i centinaia di stili cinesi diversi esistenti non esiste una vera norma, ad esempio il tanglang, che ha come principio quello di avvinghiarsi addosso all'avversario, avra' una posizione piu' bassa piuttosto che, per dire, al bagua, il quale come principio ha girare attorno all'avversario
detto questo, spero di averti confuso le idee in modo irreparabile
[1]: e' dalla confusione che si riesce ad ottenere una mente piu' aperta